Parte 8; Una cotta a note

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Era sera, oramai il sole era calato da un po', ma qualcuno era ancora sveglio.

<<" Neeeeezukooo-chaan! Vieni quii! >> Zenitsu infatti stava rincorrendo di nuovo la ragazza, la quale, pur di non avercelo intorno, scappava. Non sopportava quando Zenitsu ci provava con lei, non gli piaceva neanche un po', ma non glielo voleva dire in faccia, preferiva che Zenitsu capisse da solo che non poteva rincorrerla per sempre.
Come da routine, Nezuko venne rincorsa fino alla sua stanza, dove si chiuse a chiave e si rintanò nella sua scatola. Sentiva Zenitsu che si lamentava e piangiucchiava da fuori la porta;

<< Nezuko, dai! Perché ti ostini a non darmi affetto?? Se mi dai una chance potrei diventar un marito perfetto! Per quale motivo continui a scappare? Cosa non ho che altri uomini hanno?? >>
Continuò a stare davanti alla porta piangiucchiando, fino a che un qualcosa giunse al suo orecchio.

Una dolce musica suonata da una chitarra, non era molto lontana da dove era lui. Si sentì quasi obbligato ad alzarsi ed andare a vedere chi fosse l'artefice di quel suono.
Si alzò, si asciugò le lacrime dalle guance e si incamminò verso la fonte di quella melodia. Mentre camminava si aggiunse anche una dolce voce femminile, soave più della chitarra. Man mano che si avvicinava alla fonte della melodia, aumentava la sua velocità nel camminare. Scese le scale, attraversò corridoi alla ricerca di quella musica, finché non arrivò ad una shoji al pian terreno. Da fuori la stanza la voce era nitidissima, gli sembrava che questa voce la conoscesse già, si sentiva la pelle d'oca dall'emozione.

Aprì lentamente la porta, e quando guardò di nascosto dentro la camera qualcosa in lui si bloccò.

*Zenitsu Pov*:

Quando aprii la porta della stanza vagai con lo sguardo e  vidi la fonte di quella musica e di quella voce; era Hanaki che stava suonando la chitarra.
Era girata di spalle, ma si capiva che era lei, grazie ad i suoi capelli raccolti nella sua tipica coda alta, ed era seduta a gambe incrociate su quella sorta ti terrazzina fuori la camera che dava su un giardinetto.
La sua coda da demone si muoveva a tempo di musica  e potevo vedere la sua mano sinistra impugnare il manico della chitarra.

Sentii un brivido lungo la schiena e percepivo il mio viso andare a fuoco per il rossore, l'emozione e l'eccitazione nel vederla in un momento così intimo. Il mio stomaco non smetteva di farmi male, e quella musica entrava ed usciva dalle mie orecchie riempiendomi il cuore di gioia. 

No, non potevo rimanere alla porta, dovevo sentire la musica più forte, dovevo vedere le sue labbra muoversi per far uscire quella sua bellissima voce.

Il mio cervello era andato in tilt ed il corpo si muoveva da solo; mi avvicinai in punta di piedi ad una delle pareti e piano piano camminai verso Hanaki; avevo le palpitazioni.

Ormai avevo occhi ed orecchie solo per lei, e in qualche modo sentivo che, alla fine, le avance fatte fino ad ora a Nezuko fossero solo per la sua bellezza, e nonostante Hanaki sia insieme a lei una delle più belle ragazze che io abbia mai visto, la sua voce mi ha destabilizzato.

Quando mi avvicinai abbastanza per vederle il viso senza dare nell'occhio, mi fermai; il suo corpo e la sua chitarra erano rischiarate dalla luna luminosa, ed accentuava il suo profilo e le sue curve. il suo viso era dolce ed esprimeva tutta la passione che stava mettendo nel suonare e cantare.

La continuai a guardare, senza fiato. Il mio mal di stomaco causato dall'emozione si faceva sempre più forte, ma in quel momento ero troppo occupato per dargli peso.
A ogni nota mi sentivo sempre più preso, e quando alzò più  volte la voce verso la fine della canzone mi sentivo come se non mi si reggessero le gambe.

Quando mi accorsi che stava per finire la canzone, nonostante non volessi, cercai di ritornare il più lentamente possibile verso la shoji, ma aspettai che Hanaki finisse di suonare prima di andarmene, volevo godere appieno della sua musica. 
Quando Hanaki finì non me ne andai subito, la guardai un altro pochino mentre accordava la sua chitarra, desideroso di sentirla di nuovo cantare..

(Sei non sei ancora arrivat* alla fine della canzone immaginati la scena ✨)

Nel mentre che me ne tornavo su a letto con il cuore gonfio di emozione, ripensai a cosa avevo provato.
"Quel mal di pancia non lo avevo mai sperimentato, e tutt'ora mi fa ancora male. Per quale motivo questa sensazione l'ho provata solo con lei?"

Stavo salendo le scale, ma ad ogni passo che facevo il desiderio di tornare indietro per rivederla suonare si ingigantiva.
"Perché non ho provato un mal di pancia del genere quando ho visto in un momento di intimità le altre donne che ho amato? Perché solo con Hanaki? Cosa mi deve significare? "

Continuavo a camminare, ma ogni passo si faceva più pesante..
Più pensavo ad il mio mal di pancia, più il volto di Hanaki si faceva sempre più nitido nella mia mente.
Ecco, me la stavo immaginando al sole, sull'erba, con la chitarra in mano e con un dolce sorriso, lo stava facendo a me..
Stavo camminando verso di lei, sempre più vicino, e più le venivo incontro più mi sorrideva.
Camminavo, camminavo, la stavo per abbracciare, ero felice e tutto rosso... ma una dura e secca botta al muro mi riportò con i piedi per terra. Avevo continuato a farmi film mentali per tutti i corridoi e scale, colpendo la testa contro il muro davanti alla rampa.

Camminai l'ultimo corridoio rintronato a causa del colpo. Entrai in stanza, Tanjiro e Inosuke stavano già dormendo.
Mi misi a letto e, con ancora il mal di pancia e con la canzone di Hanaki in testa, mi addormentai.
*Fine Zenitsu Pov*

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Demon Slayer; lo sono per metà (Zenitsu x you,&quot; personal oc&quot;)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora