Parte 3; Un padre unico

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<< Quindi Hanaki, perché sei sia demone che non? Ti sei trasformata? O Muzan ti ha donato poco sangue per poterti tramutare parzialmente? >> Rengoku faceva così tante domande di fila che Hanaki ne capì la metà; era così sotto stress che ha risposto a quelle domande dicendo quasi sottovoce:
<< ... Ci sono nata ... >>
Tutti i suoi superiori, nessuno escluso, la guardarono con gli occhi sgranati.

<< Nata ?! Pff, che stronzata !! È impossibile! Ti piacerebbe riuscire a prendere per il culo noi pilastri, eh ?! Brutto mostro! ... >> urlò Sanemi.

<< Shinaguzawa, ora esageri. Lasciala finire di parlare. Non dovresti offendere un tuo sottoposto. >> Shinobu, seppur con la voce calma e ferma, era palese che si stesse seriamente arrabbiando con il suo collega.
<< ... Continua pure, Hanaki ... >>
A quel punto la ragazza prese un bel sospiro, ed iniziò a raccontare;

<< I miei genitori biologici, Jasumine e Dariku, si erano sposati molto giovani, >> iniziò;
<< trasferendosi dopodiché in una casa in campagna ai piedi di un bosco, lontano da qualsiasi villaggio. Mio padre Dariku era un falegname, si procurava la legna necessaria per fabbricare statuine nella selva, addentrandocisi molto spesso anche di notte. Mia madre Jasumine realizzava invece collane e anelli con gli scarti in legno che il mio babbo le procurava. Si erano promessi che avrebbero avuto almeno un bambino, anche se avrebbero dovuto aspettare anni o fare cose impensabili per raggiungere lo scopo.

Una notte, mentre mia mamma stava attendendo il mio babbo, realizzando nel mentre un anello, sentì una voce che la chiamava da fuori la porta di casa. Lei riconobbe suo marito ed aprì.
Ma mio padre non era più l'uomo di cui mia madre si era innamorata.
La sua pelle era grigia, gli occhi totalmente bianchi, non c'erano più nemmeno le pupille. I suoi vestiti erano strappati, e le dita delle mani avevano delle unghie nere come la pece. I capelli di mio padre si erano tramutati da marrone scuro a viola chiaro, quasi lillà, ed i suoi denti erano diventati simili a quelli di un piranha. Mio padre era diventato un demone.
Era una cosa raccapricciante. Mia mamma era terrorizzata. Richiuse immediatamente la porta e si rintanò dentro l'armadio dove teneva le statuine di legno. Nella sua mente continuava a dire:

" È un sogno, è solo un brutto sogno, non può essere vero, non può ... "
udì la porta in legno rompersi. Le venne la pelle d'oca. Cercò di stare più in silenzio possibile, ma mio padre la trovò aprendo lo scaffale. Mia madre urlò e si coprì le mani, pregando il cielo di ritornare a vivere una vita migliore dopo la sua morte ...
aspettava il colpo di mio padre ... lo aspettava tremolante ... ma non arrivò.
Si tolse lentamente le mani da gli occhi, e vide suo marito davanti a lei, immobile, con le lacrime a gli occhi.
" Sono davvero così brutto, cara ... ? "
non si aspettava che mio padre le parlasse, dato che non era più umano, così provò a risponderlgi;
" T-ti rendi conto cosa sei diventato ...? C-cosa è successo nel bosco ...?! " Gli disse, singhiozzando. Non riusciva a credere Che Dariku fosse diventato un demone.
" Jasumine , Sono Stato attaccato da dei demoni, per poco non ci lasciavo la pelle, erano assetati di sangue, ma per Qualche Motivo Sono diventato Uno di Loro .. Davvero, mi dispiace così tanto ... non possiamo vivere insieme, rischierei di ucciderti o essere uccisa da altri demoni .. N-non ... non sono più il marito che speravi di avere ... "
Mio padre si accasciò a terra, piangendo litri di lacrime. Mia madre lo guardò, distrutta, e si buttò fra le sue braccia. Non le importava più niente. Si mise a piangere anche lei, stringendo a sé il corpo di mio babbo, sentendosi più debole che mai.
Rimasero in silenzio per molto tempo, finché mia mamma non ricordò la promessa fatta quando sposarono.
" Ti ricordi? "
" Amore, cosa vorresti dire ...? "
" Io, io ti amo, lo sai, e sapere che presto o tardi morirai ucciso dai cacciatori di demoni, o il fatto che te ne debba andare per paura di mangiarmi, mi fa piangere il cuore! "
Urlò;
"Per questo voglio avere una parte di te sempre con me, voglio che questa parte di te sia trasmessa a una nuova generazione! "

Demon Slayer; lo sono per metà (Zenitsu x you,&quot; personal oc&quot;)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora