<<Uccidiamoli>> dico di fronte a Riccardo <<Miguel..>> <<No tutti e quattro moriranno. Mio padre e i miei fratelli devono morire per tutto ciò che hanno fatto. Dobbiamo ucciderli, per José, per Isa, per tutti noi>>.<<Figliolo ti comprendo, ma siamo a corto di uomini. La Spagna ci ha voltato le spalle e abbiamo solo la Francia e la Germania come alleate.>> <<Stringiamo alleanze>> dice entrando Isa nel salotto. Sono ore ed ore che stiamo cercando di elaborare un piano per farli tutti fuori senza successo: mio padre e i miei fratelli sono estremamente furbi. <<Isa tesoro non è facile>> ammette Riccardo accarezzandosi il mento con fare pensieroso.
<<Hai ragione ma mentre noi stiamo qui a pianificare qualcosa e ancora non abbiamo niente, cosa pensi che faranno loro una volta che avranno avuto la nostra posizione?>> <<Cosa intendi nena?>> le domando apertamente. Si gira e, con attenzione, sussurra <<Sono convinta che tra i nostri uomini si nasconda una spia, Miguel>> <<Chi potrebbe essere?>> domando balzando in piedi mentre Riccardo, Massimo, Roberto e mia madre si avvicinano. <<Non ne ho idea Miguel>> mi risponde <<Per questo dico che ora dobbiamo stringere alleanze, prima che veniamo sopraffatti>> aggiunge Isa. <<Se Isa sospetta che ci sia una spia, allora dobbiamo darci una mossa>> aggiungo.
<<Molto bene, provvederò a stringere delle alleanze con la Cina e la Russia. Nel frattempo ragazzi, vi invito a rilassarvi e a godere di questa piccola permanenza in villa perché, a breve, potrebbe scatenarsi una guerra>> dice Riccardo lanciandomi uno sguardo di fuggita e un bacio ad Isa sulla fronte. <<Papà non dirai sul serio>> <<Sono serissimo Isa, rilassatevi. Sono stati mesi infernali, dovete ricaricarvi. Non accetto un no come risposta. Sui letti trovate tutto ciò di cui avete bisogno>> dice Riccardo lasciando la stanza.
Entro in camera e trovo un costume: ora che ci penso bene, se non mi sbaglio, questa villa ha anche una piscina interna più grande di quella esterna. Esco col costume addosso, un telo per asciugarmi e un accappatoio. <<Miguel, tesoro Isa ha qualche problema ma tra poco arriva, tu avviati pure, ti raggiunge lì>> mi dice mia madre <<Che tipo di problema?>> <<Tranquillo nulla di grave, tu avviati>>.
Sono passati svariati minuti, incomincio ad agitarmi chiedendomi il motivo per cui Isa non scende quando finalmente la vedo avvolta in accappatoio. Mi precipito verso di lei <<Ehi tutto bene?!>> <<Si si Miguel tutto a posto>>> mi risponde sorridendomi. Andiamo verso i lettini e poniamo i teli sulle sdraio. Mi tolgo l'accappatoio e aspetto che lei faccia lo stesso <<Tu vai ti raggiungo>>. Non me la racconta giusta. <<Ehi tutto bene??>> le domando. <<Si si, sono soltanto un po' stanca, mi metto sul lettino, tu vai>> dice accarezzandomi.
Mi tuffo in acqua e nuoto sino a raggiungere Isa. Riemergo e non posso mi è sempre piaciuto nuotare. Arrivo al bordo piscina e riemergo. Non riesco a smettere di guardarla: è mia. Isa sta leggendo un libro <<Che leggi?>> <<Destinati per sempre di Anna Zaires>> <<Non lo conosco, di che tratta>> <<Mafia>> mi risponde senza alzare lo sguardo. La schizzo con un po' d'acqua <<No Miguel no dai sto leggendo>> dice ritraendosi sul lettino. Credo che abbia paura dell'acqua: esco dalla piscina e, senza preavviso, le tolgo il libro dalle mani e la prendo in braccio. Ci mettiamo seduti sul bordo della piscina, dove l'acqua è bassa <<Miguel lasciami>> <<No nena. Tu hai paura dell'acqua vero?!>> le domando. Non mi risponde ma gira il viso in direzione opposta al mio. Allora era per questo che tardava, ha paura dell'acqua. La prendo per il mento e la giro verso di me <<Perché non me lo hai detto?>> <<Miguel..>> <<Sei arrabbiata con tuo padre?>> le domando ma nega. <<Nemmeno mio padre sa che ho avuto una brutta esperienza con l'acqua altrimenti non mi avrebbe fatto lasciare il costume in camera>>.
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Entre amor y venganza
Action[COMPLETA] Isabel Rodríguez, 23 anni, cresciuta dal capo mafioso italiano Riccardo Esposito, vuole vendetta per l'assassinio della sua famiglia. Sensuale, attraente, furba, determinata. Una macchina da guerra, nulla la può scalfire. Ma se incrociass...