Capitolo 38 - Barista Batista

8 2 1
                                    


La caffetteria in questione, scoprì Jon con molto piacere, era forse il luogo più invitante e confortevole che Jon avesse visto non solo a Winter Hogwarts, ma in tutta la sua vita. Persino Grande Inverno, di cui Jon aveva sempre avuto un'altissima reputazione, se la poteva sognare una caffetteria del genere. Al di fuori del piccolo edificio accanto alle mura svettava l'insegna in legno in cui era intagliata la scritta "Bartista Hard Rock Cafè" attorniata da piante di edera che ricoprivano parte della facciata e ricadevano ai lati dell'entrata principale. Jon a quel punto aveva chiesto a John Cena se fosse tutta un'assurda coincidenza che Batista si chiamasse Batista e facesse il barista, ma John Cena lo aveva semplicemente ignorato e aveva aperto la porta in vetro.
Appena dentro Jon sentì immediatamente un profumo intenso di dolci e di caffè fresco, che lo riscaldarono come nessun fuoco aveva saputo fare prima. Le pareti della caffetteria erano in legno scuro, alcune con degli scaffali scavati dentro di esse nelle quali vari libri fluttuavano e si riponevano a posto da soli, mentre altre erano decorate con dei quadri rappresentanti ortaggi e cornucopie estive. L'ambiente era luminoso e caldo, e dal soffitto pendevano vari vasi con delle bellissime piante che rendevano tutto più rustico ed invitate. Alle finestre dagli infissi in legno erano appese delle eleganti tendine color crema dal fondo ricamato in vari merletti legato elegantemente con dei fiocchi color zucca. Accanto al bancone imponente c'era una vetrinetta con delle leccornie che Jon non aveva mai visto in vita sua - biscotti al cioccolato, bignè, brioches, alcune crostate. Accanto ad esse svettava un cartellino sul quale un ragazzo di bell'aspetto con degli occhiali da sole teneva accanto al suo viso una crostata ai mirtilli rossi. Jon si avvicinò alla vetrina, curioso di sapere chi fosse.
"Se vuoi qualcosa basta che chiedi." tuonò una voce sopra di lui, e Jon alzò lo sguardo spaventato.

Di fronte a lui si stagliava il ragazzo più grosso che Jon avesse mai visto, i muscoli scultorei ed abnormi che incutevano terrore alla sola vista. Il ragazzo, dai corti capelli neri ed un orecchino al lobo, indossava una semplice maglietta nera ed un grembiule bianco su cui svettava in rosso la scritta "The Animal". Doveva essere più alto di lui di almeno trenta centimetri, e questo, insieme alla vista delle braccia poderose incrociate al suo petto, bastò a farlo indietreggiare.
"Batista!" John Cena lo salutò con un sorriso allegro. "Ti ho portato il Guardiano di cui ti parlavo!"
Il viso del gigante si sciolse in un gran sorriso e fece il giro del bancone per poi piantare una pacca ancora più violenta di quella di Cena sulla spalla di Jon. Jon pensò che forse era addirittura giustificato ad usare l'amuleto per chiamare Mysterio a quel punto, perché sicuramente la sua schiena si doveva essere fratturata.
"Te sei quello che si è preso l'artigliata in faccia! Sei un eroe!" Batista prese a scuoterlo leggermente per poi stringergli la mano con la sua che risultava tre o quattro volte più grossa di quella di Jon. "Piacere, Dave Batista, faccio il barista!"
"P-piacere, Jon Snow...faccio il Guardiano." Jon mormorò ancora scosso dalla pacca.
"Senti, Batista, io e Jon stavamo-"
"Lo sentiteeeee..." John Cena fu interrotto da una voce squillante proveniente dalla cucina, la cui porta si spalancò improvvisamente. "Cosa sta cucinando The Rock?!"

Dalla cucina uscì lo stesso ragazzo raffigurato sul cartellino delle torte, che con una certa violenza ripose la crostata decorata a strisce viola verdi e nere che teneva in mano nella vetrina. Jon guardò stizzito la torta nel cartellino cambiare magicamente e raffigurare quella appena posata sul bancone. Anche il ragazzo, che nonostante fosse appena uscito dalla cucina indossava gli occhiali da sole, era più alto di Jon di una trentina di centimetri e pieno di muscoli, e Jon iniziava a sentirsi una formica in un mare di giganti.
"Rocky! Jon, lui è Rocky, o the Rock, fai te. Fa il cuoco per la caffetteria!" John Cena gli spiegò, e Jon salutò timidamente con una mano. Il ragazzo sembrò non prestargli tanta attenzione, si limitò ad alzare un sopracciglio in modo innaturale. "Arrivi nel momento giusto, io e Jon stavamo pensando di andare da Undertaker per cercare una persona...perché non vi unite entrambi?"
"Ma sì, tanto al momento non ci sono clienti." Batista sorrise ed incrociò le braccia al petto.
"The Rock non può." disse The Rock scoccando velocemente la testa verso John Cena. Jon si chiese se i suoi occhiali da sole non fossero incollati al naso. "The Rock deve allenarsi a fare le torte speciali della squadra Intercontinentale."
"Oh, è un peccato. Pazienza, sarà per la prossima volta." John Cena fece spallucce, e The Rock girò la testa da tutt'altra parte, annuì al nulla e tornò in cucina sbattendo la porta con violenza. Jon iniziava a pensare che Misterio nonostante fosse uno stramaledetto centauro fosse la persona più normale a Winter Hogwarts.
"Beh, andiamo?" Batista spinse Jon fuori dalla caffetteria. Jon non vedeva l'ora di trovare Misterio.

WINTER APOCALYPSE: L'Ascesa dei Maghi GuerrieriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora