Capitolo 60 - Il Pullmino del prof Wilde

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Il professor Frankie Wilde aveva comunicato a tutti quelli in punizione di recarsi davanti al bar di Batista invece che andare con gli altri alla stazione, e quindi di fronte al locale si era creato un gran casino con il nostro beneamato gruppo di ragazzi. Aston ad un certo punto ancora brillante per gli effetti della pozione aveva iniziato a saltare urlando "Chi non salta incontinente è! è!" e tutti si erano messi ad urlare in coro la cantilena, saltando come dei pazzi e Riddle lanciando le ciabatte. Randy non saltava tanto, ma non perché fosse incontinente, ma perché ancora si sentiva poco bene. O forse era diventato incontinente. Questo non potremo mai saperlo, perché in quel momento si sentì un remix psycho trance house di Bad Guy di Billie Woodfoot, nota cantante dell'Isola dell'Orso, a volume altissimo e arrivò un pulmino volante dal cielo. Tutti rimasero a bocca aperta a guardare il pulmino derapare sul prato e fare una striscia di sgommata pazzesca nell'erba, sollevando tantissima terra. Dal pulmino uscì con una certa violenza un uomo gigantesco, che aveva la stessa faccia di Undertaker ma i capelli rossi, una bandana nera che si chiudeva sopra la sua coda di cavallo bassa, una canottiera sporca di olio di motore, dei pantaloni di pelle nera logori e degli stivali enormi, e dei guanti neri da motociclista e le braccia piene di tatuaggi. Fece cenno loro con la testa di entrare, in stile chaffeur di un gruppo di mafiosi, e i ragazzi si riversarono nel bus. Aston portava almeno cinque valigie non sue, Riddle aveva dovuto aiutare Randy con la manina perché si sentiva troppo gonfio per fare le scale del pulmino, e Chavo aveva dovuto invocare tutti gli dei esistenti per far salire la valigia di suo zio che era troppo impegnato a parlare di cazzate col suo ritrovato migliore amico (c'era anche Chris perché era anche lui alla festa).

L'interno del pulmino riportò tutti alla notte prima: era buio, con le pareti nere e blu scure come la notte, ma ogni centimetro era tappezzato da macchie pittura fluorescente sui divanetti neri e da luci proiettate a forma di strisce di colori neon che brillavano. Sul bus era presente un gigantesco frigo anch'esso color neon acceso e un set da dj del professor Wilde che li aspettava seduto a petto nudo sul divano centrale con gli occhiali da sole e una sigaretta in bocca. C'era anche un piccolo acquario a luci neon vicino al frigo, solo che i pesci erano ormai scheletri, ma nuotavano.

"Porca troia, Matt, abbiamo il body paint fluorescente in valigia vero?" aveva urlato Jeff saltellando e coinvolgendo suo fratello nel suo balletto emo propiziatorio.

"Sì, te lo porti ovunque, ovvio che ce l'abbiamo!" aveva risposto l'altro, altrettanto entusiasta. Erano tutti contenti che avessero smesso di litigare. "Io voglio che mi disegni un fiore in faccia! E deve essere rosa e viola!"

"Ok però poi ti disegno anche un serpente sul braccio che sputa veleno rosso, d'accordo?" i due fratelli alternativi continuarono il loro brainstorming per il body paint fighissimo fluorescente, mentre gli altri esplorarono il pulmino e Undertaker 2 mise in moto con un sonoro rombo, sollevando il pulmino in aria.

Il viaggio sarebbe durato circa tre ore di viaggio ed il professor Wilde aveva messo degli occhiali da sole enormi e aveva deciso che alla fine la gita non conta come essere a scuola, e poi non erano nemmeno nella succursale, quindi in pratica potevano "fare il cazzo che vi pare a voi". Poi aveva attaccato il suo DJ set magico e aveva preso a fumare a catena e remixare a volume altissimo canzoni molto famose, come ad esempio "Boom! Boom! Boom!" dei Westerosboys e "Alive", la canzone preferita di Aston. Poi Aegon, con indosso degli occhiali da sole arancioni trasparenti e un giubbotto bomber con scritto ¥OUNGxGRIFF sul petto aveva chiesto con la telepatia di mettere su una base con un loop di una suoneria popolare di un telefono, e aveva preso a cantare una delle sue hit.
"Questa non te la levi più dalla testa (young-griiiiiffff)! Ye ye yeeyee, ye ye yeeeyee qua spacciano più di me a Winter Hogwarts yeeyeeyee! Mi sa che a Winter Hogwaaarts spacciano più di me, vado a Winter Hogwarts c'è più droga di Volantiiis, mi sa che a Winter Hogwarts spacciano più di me, corro a Winter Hogwarts e li mando a farsi fottere vai bolideee ye ye yeeeyee vai bolideee vai bolideee" faceva il testo della sua canzone, che tutti ballarono con grande foga scatenando anche il pogo nel ritornello nonostante il ritmo lento.

I due fratelli gotici avevano usato finalmente il loro amato body paint, solo che buona parte si era sciolto col sudore e ora il fiore in faccia a Matt sembrava più un'allergia alla rapa invernale. Sheamus purtroppo stavolta non aveva potuto fare a botte con nessuno tutto sfasciato e fasciato com'era, però aveva passato almeno mezz'ora a fare a braccio di ferro contro Aston che aveva quasi sempre vinto perché era fortissima. Cesaro invece aveva supplicato telepaticamente di mettere Dancing Queen del famoso gruppo di Northeros e si era scatenato nel mezzo del bus sfoggiando i suoi pettorali vagamente pelosi e cantando sostituendo la parola queen con "king" perché era quello che era lui, un king. Emily invece aveva deciso che doveva assolutamente in quel momento intrecciare ogni singola ciocca di capelli a Jeff che sembrava fuori dal mondo, mentre guardava le luci del bus e poi le sue mani sporche di pittura fluorescente e poi le luci del bus.

WINTER APOCALYPSE: L'Ascesa dei Maghi GuerrieriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora