Eastside Restaurant and Bar, Londra
Lunedì 11 novembre 1968
Ore 18:10- Dai vieni! Come può essere che io sia già davanti alla porta e tu sia rimasta indietro? - scherzò Brian
- Si dà il caso che io sia alta un metro e sessanta e non un metro e ottanta.- rispose con tono ironico Coraline.I due, dopo aver camminato per dieci minuti, erano arrivati all'Eastside Restaurant and Bar, un piccolo e semplice bar/ristorante conosciuto da tutti i ragazzi che frequentavano l'Imperial College. Qui gli studenti si godevano una dolce colazione prima di dover affrontare la giornata oppure pranzavano lì quando dovevano rimanere a scuola tutto il giorno.
- Lo sai che da quando sono arrivata a Londra, non sono mai entrata in questo bar? - affermò Coraline, entrando dentro il locale.
Per essere un semplice bar/ristorante, dove vi entravano molti studenti, era molto carino. La maggior parte dello spazio era occupato da un lungo bancone, dove dietro si trovavano il bar e migliaia di bottiglie, che sarebbero servite per fare i cocktails richiesti dai clienti. Invece, nello spazio rimanente, si trovavano una decina di tavoli.
- Sul serio? Beh, io invece ci vengo molto spesso qui. Ormai il proprietario e lo staff mi conoscono meglio di mia madre- le spiegò Brian-Salve Mr. Williams-
- Ciao Brian- un uomo sulla sessantina ricambiò il saluto del giovane May.-Quante volte te lo devo dire che mi devi chiamare James-
- D'accordo James. Comunque, oggi ho portato una mia amica che non è mai stata qui - affermò Brian, indicando Coraline.
- Salve -
- Ciao mia cara. D'accordo Brian, vi mando subito Jane. Voi intanto sedetevi in uno dei tavoli. -I due ragazzi si sedettero in uno dei tavolini e aspettarono l'arrivo di Jane, che arrivò dopo circa 2 minuti. Ella era una ragazza dai lunghi capelli biondi, legati in un'alta coda di cavallo, aveva due occhi verdi, come l'erba. Indossava un semplice pantalone e una camicia bordeaux, con sopra il grembiule con il nome e il logo del bar/ristorante.
- Salve benvenuti all'Eastside Restaurant and Bar, che cosa vi porto?- domandò Jane
- Beh... Tu cosa vuoi?- domandò Brian a Coraline.
-Per me va bene un tè-
- Due tè-Jane "scarabocchiò" i due ordini sul suo taccuino. Successivamente, si allontanò dal tavolo e si dirisse verso il bancone.
- Prima, mentre stavamo venendo qua, mi avevi detto che tu avevi vinto una borsa di studio per l'imperial College. - affermò Brian.
- Si. Come ti stavo dicendo, prima di trasferirmi qui a Londra studiavo biologia all'università di Plymouth, in Cornovaglia e, grazie a un concorso, adesso sono qui -
- Provieni dalla Cornovaglia? -
- Si. Lì ci sono nata e cresciuta, ma avevo bisogno di un cambiamento, soprattutto dopo... - Coraline si bloccò e questo fece insospettire Brian.
- Dopo cosa?-
- Dopo la maggiore età, sai quando i ragazzi hanno voglia di cambiamenti-affermò lei, anche se lui capì dai suoi occhi che quella non era tutta la verità.- Ma tu mi hai detto che stai studiando fisica? Vuoi diventare un fisico? -
- Beh in realtà vorrei diventare un astrofisico, anche se non sono tanto sicuro di volerlo fare? -
- Che intendi? --Ecco i vostri té-
La voce di Jane, lasciò in sospeso la domanda di Coraline. Dopo che i due ragazzi ebbero ringraziato la giovane cameriera, quest'ultima si allontanò, lasciando di nuovo da soli i due ragazzi.- Riprendendo il discorso di prima. Sin da piccolo, ho sempre amato la musica. Tanto che, all'età di 15 anni, cominciai a costruire insieme a mio padre, che è un ingegnere appassionato di modellismo, la mia attuale chitarra. Ora faccio parte di una band e il nostro obiettivo è quello di entrare nel mondo della musica, anche se mio padre è contrario tutto ciò.- spiegò Brian, sorseggiando il suo tè
-Tuo padre è un uomo molto "antico" -
- Non proprio in realtà. Cioè lui mi ha fatto fare sempre quello che volevo, ad esempio lui non mi ha obbligato ad iscrivermi all'università, come è successo a tutti i miei amici, sono io che l'ho voluto. E poi gli uomini "antichi" sono anche fissati con la religione, invece mio padre è un uomo ateo fino al midollo. Ateo ma moralista, ecco come si definisce lui- rise Brian, pensando alle parole con cui si etichettava il padre.
- Anche i miei genitori mi hanno sempre lasciata fare tutto: uscire con gli amici, andare alle feste, frequentare delle scuole "normali" invece che frequentare le suore, suonare la chitarra e fare dei viaggi. Infatti le mie amiche mi invidiavano e tutt'oggi continuano a invindiarmi molto- spiegò Coraline, bevendo le ultime gocce rimaste del suo tè.
- Sono molto "moderni" i tuoi? -
- Si non posso lamentarmi- affermò Coraline - Comunque oltre all'amore per le materie scientifiche e alla musica, che sono due aspetti che ci accumunano, hai altre passioni? -
- La fotografia, soprattutto la stereografia,... -
- Che cos'è la stereografia?-
- È un po' difficile da spiegare, magari, uno di questi giorni, vieni a casa mia e ti spiegherò volentieri questo tipo di fotografia. - la invitò Brian
- Con piacere -Dopo qualche minuto, Brian guardò il suo orologio e si accorse che era l'ora di andare.
-Cavolo è tardissimo, sarà meglio che vada - affermò lui alzandosi dal tavolo, prendendo le sue cose - Per caso ti serve un passaggio?-
- No, abito qua vicino. Condivido un piccolo appartamento con una ragazza. - gli spiegò Coraline- Però mi piacerebbe sapere quale scusa inventerai ai tuoi genitori?-
- Non gli dirò sicuramente che sono ritornato all'università per recuperare il testo e lo spartito di una mia canzone- affermò Brian-Gli dirò la verità, che sono andato al bar con un'amica. Anche se mia madre mi porrà tante di quelle domande che mi farà esplodere la testa-
- Deve essere fantastica tua madre -
- Uno di questi giorni te la farò conoscere - la invitò Brian- Adesso sarà meglio che vada. Comunque, come ti avevo già detto prima, i due té li pago io -
- Io non mi oppongo, perché mi sembri una di quelle persone che quando si impuntano su una cosa la deve fare per forza - affermò lei, facendo ridere l'amico.Il giovane May salutò la ragazza, andò a pagare i due té e, dopo aver salutato Mr. Williams, uscì dal bar/ristorante contento di aver fatto una nuova amicizia, ma quella era un'amicizia molto speciale per Brian. Lui divenne amico con la sua Regina Bianca.
Informazioni :
1) L'eastside restaurant and bar esiste veramente e si trova vicino all'Imperial College. L'immagine del capitolo è il bar/ristorante all'interno, che mi è servita per descriverlo
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𝑾𝒉𝒊𝒕𝒆 𝑸𝒖𝒆𝒆𝒏 | 𝑩𝒓𝒊𝒂𝒏 𝑴𝒂𝒚 𝑭𝒂𝒏𝒇𝒊𝒄𝒕𝒊𝒐𝒏
FanfictionWhite Queen how my heart did ache And dry my lips no word would make So still I wait My Goddess hear my darkest fear I speak too late It's for evermore that I wait Dear friend goodbye No tears in my eyes So sad it ends As it began (White queen [as i...