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N:DAVVERO!? Allora in base a quanto conosco mio fratello ovvero abbastanza bene mi ricordo che lui diceva sempre che aveva questo posto che lui definiva magico a parer suo e ci andava ogni volta che scappava di casa perciò a rigore di logica penso sia lì, Nastu perché non ci hai pensato prima...
K:perfetto... vogliamo andarci per piacere-disse Kageyama quasi con una voce spezzata dal desiderio quasi volesse piangere... ma di gioia stavolta... credo.

Narratore's pov
Nastu e Kageyama si incamminarono e la più piccola lo guidò in un piccolo boschetto tra le fratte e in lontananza si sentiva dell'acqua scorrere, man mano che andavano avanti il suono dell'acqua che sbatteva su un sasso era sempre più forte... l'acqua scrosciava più violenta e Nastu apri un varco spostando le fronde con le sue piccole manine callose comunque, aprendo mostrò un piccolo paradiso agli occhi di Kageyama che mai aveva visto una bellezza tale oltre a ovviamente la vivacità negli occhi del ragazzo di cui ora erano alla ricerca. Un piccolo laghetto con una cascata affiancata da delle pietre piena di fiori e di ninfee... il magico posto che divideva i due amanti era quello specchio verticale scosciante che gli permetteva di sentire dei singhiozzi soffocati ma dolorosi, dietro la cascata si nascondeva una piccola grotta che portava posto per una massimo 2 persone; Nastu gli lasciò quasi il permesso di entrare per primo e lui entro diretto in quello specchio ghiacciato trovando dentro ciò che lui stava fremendo di vedere ormai da una giornata intera, una piccola figura esile rannicchiata tra se e se che stava soffocando i singhiozzi di prima e prima che lui potesse avanzare una parola 2 occhi ambrati e toccati dal raggio leggero che oltrepassava l'acqua, lo guardarono con lo sguardo più stupito ma allo stesso tempo incredulo
H:... dimmi che ora sono sveglio Kageyama, dimmi che io non ti sto sognando ma ti sto vedendo e che sei corporeo per piacere dimmi di si perché se questo è un sogno non vorrei mai più svegliarmi ho odiato me stesso quando non ti ho più visto
K: Hinata si per fortuna non stai sognando io esisto e ti posso finalmente vedere posso rivedere quegli occhi ambrati e quel corpo esile e agile che permette di mandarmi su di giri il cuore per quanta gioia trasmette da ogni singolo poro ...mi sei mancato tan-
Neanche il tempo di far finire il discorso al corvino che subito Hinata si gettò nelle braccia di Kageyama stringendolo da non permettergli di respirare a momenti, i due si rincontrarono e si unirono in un caldo semplice abbraccio che tutti e due speravano da tanto... anche Nastu si aggiunse a quella scena di dolcezza che le si parava davanti cercando anche lei quasi disperatamente tutta la gioia che quei due ragazzi davanti a lei stavano provando. Tutti e tre tornarono nelle rispettive case dandosi incontro il mattino successivo davanti al distributore automatico vicino alla stazione, per quanto a noi possa sembrare strano e inusuale come punto di incontro loro lo resero il più banale luogo e più visibile rispetto ad un incrocio anche molto più preciso








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Salve gente, come state? vi piace come si sta evolvendo la storia ? A me diciamo abbastanza vabbè ho finito le cose da dire. Noi ci vediamo al prossimo capitolo
(Scusate eventuali errori)
Jaa ne-Mary♥︎

𝙳𝚎𝚎𝚙𝚎𝚛 𝚝𝚑𝚊𝚗 𝚢𝚘𝚞𝚛 𝚎𝚢𝚎𝚜[𝚖𝚊𝚛𝚢𝚜𝚝𝚎𝚏𝚢.𝚢𝚞𝚔𝚒𝚢𝚞]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora