jisung's playlist

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Jisung in quel momento sedeva sotto un albero nel parco di centro città, con l'erba che accarezzava le sue gambe coperte in parte da dei pantaloncini da basket

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Jisung in quel momento sedeva sotto un albero nel parco di centro città, con l'erba che accarezzava le sue gambe coperte in parte da dei pantaloncini da basket.

Era lì per semplice e pura noia.
Ad un certo punto si era stufato di rimanere nella sua stanza col condizionatore a palla. Certo, non gli dispiaceva, ma una boccata di aria non gli avrebbe fatto male, anzi.

Il cielo era anche nuvoloso, quindi in quel caldo straziante di luglio aveva trovato un minimo di fresco, accompagnato anche da un po' di venticello.

Mentre continuava a stare lì col suo libro tra le mani, vide una persona familiare nel suo campo visivo.
Essendo ancora abbastanza lontana ci mise un po' a capire di chi si trattasse, ma poi riconobbe il viso di Minho.
Erano nello stesso gruppo di amici, uscivano anche spesso insieme, così decise di attirare la sua attenzione, magari avrebbero potuto fare due chiacchiere.

—Ehy Minho!- Jisung lo chiamò e sventolò una mano al ragazzo che si trovava dall'altra parte del parco, che attraversava la strada con gli auricolari nelle orecchie, probabilmente non aveva neanche notato il minore.
—Minho?- continuò egli con lo sguardo confuso.
In quel momento il nominato, che stava ancora camminando, alzò lo sguardo dal suo telefono e incontrò quello di Jisung.

—Oh, ciao Jisung! Scusami, non ti avevo notato.- ridacchiò imbarazzato, mentre si toglieva una cuffia.
—Tranquillo, non fa niente- sorrise, —cosa ascolti?-.
—Mhm? Nulla. Solo.. musica dal mio iPod.- rispose, tirando l'attrezzo color argento fuori dalla tasca della sua felpa nera a zip che portava addosso.

—Ancora con gli iPod? Perché non usi Spotify al posto?-
—Non so, mi piace tornare ai vecchi tempi- sorrise, rigirandosi l'oggettino nelle mani, per poi riporlo di nuovo al suo posto.

—Vuoi sederti qui?- chiese Jisung, battendo leggermente la mano accanto a lui sull'erba.
—Perché no.- disse, per poi sedersi dove gli aveva indicato.

—Quindi.. cosa ti porta da queste parti?- iniziò il minore, cercando di instaurare un qualche tipo di conversazione.
—Nulla, prendevo aria mentre ascoltavo musica, non mi stavo dirigendo in un posto preciso in realtà, andavo dove mi portava il vento- si girò verso Jisung, —tu?-
—Uguale, solo che non avevo molta voglia di camminare, così mi sono stabilito qui col mio fedele libro.- rispose dando delle pacche sulla copertina di esso.

—Era un sacco di tempo che non stavamo solo noi due, siamo sempre con gli altri.- notò Jisung.
Non che gli provocasse fastidio stare solo con lui, tantomeno lo metteva a disagio, anzi, la compagnia di Minho era veramente apprezzata. Era calmo e quieto, trovava sempre argomenti di cui parlare ed avevano anche più o meno gli stessi interessi.

Però era anche vero che stavano letteralmente sempre con gli altri, sia in giro sia a casa di qualcuno di loro, soprattutto con quel caldo, si stabilivano da qualcuno con condizionatori e ventilatori.

𝗃𝗂𝗌𝗎𝗇𝗀'𝗌 𝗉𝗅𝖺𝗒𝗅𝗂𝗌𝗍ㄴ𝗆𝗂𝗇𝗌𝗎𝗇𝗀Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora