Senza Pensieri II Federico Chiesa

CALITOLO QUATTORDICI.

Decido di vestirmi il più normale possibile, senza sembrare una che si è appena svegliata. Oggi poi a Roma fa un caldo bestiale.

Outfit.

Acconciatura.

Arrivata l'ora dell'appuntamento, scendo e mi dirigo verso mio zio, che era l'unico già lì.
TN: zio, che fine hanno fatto gli altri?
ROBERTO: saranno sicuramente in ritardo.

*Pov's Federico Chiesa*
Mi sto finendo di preparare quando bussano alla mia camera.
CHIESA: è aperto!
Neanche il tempo di dire altro che mi ritrovo Spinazzola, Ciro, Lorenzo e Donnarumma in camera.
CHIESA: che ci fate qui?
DONNARUMMA: ci devi delle spiegazioni.
Non sto capendo.
INSIGNE: riguardante TN.
Continuo a non capire.
CIRO: ti abbiamo visto uscire dopo che hai parlato al telefono con TN e poi non ci hai detto cosa avete fatto l'altra sera da soli.
CHIESA: ho capito.
Racconto in breve l'uscita dell'altra volta dove le comprato le infradito perché le facevano male i piedi e del fatto che l'ho salvata da quel gruppo di ragazzi che la stava seguendo.
SPINAZZOLA: guardatelo, ha gli occhi sognanti.
CHIESA: non è... Vero?
CIRO: secondo me ti sei preso una bella cotta.
DONNARUMMA: forte direi.
CHIESA: forse avete ragione. Ma secondo me non le interesso.
SPINAZZOLA: senti, la vita è una. Stasera invitala a prendere un caffè o anche a pranzo. Se ti dice di sì ottimo, se ti dice di non pazienza.
INSIGNE: dirà sicuramente di si, si vede che ti mangia con gli occhi.
Sarà, io lo spero.
CHIESA: vabbè comunque siamo in ritardo.
Scendiamo e la vedo. È bellissima anche con indosso abiti semplici.