Senza Pensieri II Federico Chiesa

CAPITOLO QUATTRO.

Arriviamo all'hotel dopo circa un quarto d'ora di macchina.
TN: bello l'hotel.
LORENZO: non è niente di che.
TN: forse per voi no, ma per me si.
CIRO: lore, prendi nota: mai più stare in macchina con TN o farle mettere musica.
Nel mentre che Ciro parlava, Lorenzo face finta di scrivere su un blocco di fogli immaginario.
TN: vogliamo entrare?
CIRO: si, ti accompagnamo nei campetti, lì c'è il mister e gli altri.
Entriamo nella struttura ed è veramente enorme. Forse per i calciatori può sembrare una cavolata, ma per me che sono chesciuta in un paesino al Sud è molto.
Arriviamo nei campetti e decido di rimanere indietro e di lasciar raggiungere gli altri a Ciro e Lorenzo.
CHIESA: eccovi. Dove eravate?
CIRO: il mister ci ha chiesto di fare una commissione.
BERNARDESCHI: ok, ma ora allenatevi che domani si parte con gli europei.
Mentre loro riprendono gli allenamenti, Roberto Mancini, dopo aver assegnato gli ultimi esercizi ai giocatori, si avvicina a me e mi abbraccia.
TN: zio!
ROBERTO: TN! Da quanto tempo! Come va la scuola?
TN: va. Non mi presenti ai giocatori?
ROBERTO: vieni che hanno finito.
Entriamo nel campo e tutti si bloccano a fissarmi e io mi sento troppo in imbarazzo, tanto da nascondermi dietro a mio zio.
ROBERTO: ragazzi, tutti qui.
Tutti si dispongono in semicerchio.
BONUCCI: cosa ci deve dire?
ROBERTO: perché dovrei dirvi una cosa?
SPINAZZOLA: perché c'è una ragazza dietro di lei.
ROBERTO: Ah sì, vi chiedo solo di non farla sentire in imbarazzo. Comunque lei è mia nipote TN e starà con noi per tutta l'estate.
TN: ciao, sono TN, ho 18 anni e vengo dalla Puglia.
CIRO/LORENZO: ariciao.
CHIESA: ciao, sono Federico Chiesa.
BERNARDESCHI: ciò, Fede Bernardeschi.
SPINAZZOLA: ciao, Leonardo Spinazzola.
BONUCCI: piacere, Bonucci.
DONNARUMMA: piacere, chiamami Gigio.
PESSINA: piacere, Pessina.
CHIELLINI: ciao, Giorgio Chiellini.
JORGINHO: ciao, Jorginho.
LOCATELLI: ciao, Locatelli.
BARELLA: ciao, Nicolò Barella.
(Si presentano tutti).
ROBERTO: bene, ora andatevi a lavare che puzzate, ci vediamo nell'atrio appena finite.
TUTTI: ok.