1 Partenza!

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"Clack!" (valigia che si chiude)

Mits: Moccioso, sicuro di aver preso tutto quanto?

Kat: Non ho più due anni vecchia!

Mits: stavo solo controllando.

Kat: vuoi solo evitare che io ritorni troppo presto per recuperare qualcosa di dimenticato.

Mits: Sai bene che non è così.

Durante tutta la loro conversazione, io aspettavo giù in salotto. Sapevo che la zia mitsuki avrebbe fatto fatica a salutare kacchan. Quando però vidi l'ora sull'orologio al mio polso, mi preoccupai. Ci stavano mettendo parecchio. Salii le scale fino ad arrivare alla soglia della stanza di Katsuki. La zia lo stava abbracciando stretto e lui una volta tanto, non stava facendo storie. Decisi di tornare in salotto ed aspettare. Quando scesero le scale, kacchan non disse nulla ed uscì dalla porta principale. Avevamo salutato lo zio Masaru la mattina stessa, prima che partisse per un viaggio di lavoro.
La Zia venne verso di me.

Mits: mi raccomando, state attenti là fuori. E bada a quello sciocco bamboccio. Non litigate tra di voi.

Izu: sta tranquilla zia. Avrò cura di lui.

Dopo che mi abbracciò, uscii anch'io ritrovandomi un impaziente kacchan di fronte.

Kat: Hai tutto?

Izu: tutto.

Dissi mostrando il mio trolley. Lui invece aveva un grosso borsone da viaggio che teneva sulle spalle.

Kat: allora possiamo andare.

Era sera inoltrata, ci dirigemmo verso la strada principale dove prendemmo un taxi. Guardai fuori dal finestrino tutto il tempo, finché non passammo davanti al grande parco della città dove da piccoli giocavamo. Chiesi all'autista di fermarsi, pagai la corsa e uscii seguito da kacchan. Ci fermammo davanti alla fontana, nel centro del luogo.

Kat: deku, che ci facciamo qui? Faremo tardi.

Izu: tranquillo, siamo in perfetto orario.

Presi una moneta e la lanciai dentro la fontana, sentendo il tuffo ovattato che fece il pezzo di metallo a contatto con l'acqua.

Kat: Per cos'era quella? Buona sorte o per un desiderio?

Izu: per il ritorno.

Lui non capì quello che avevo detto. Poi dalla tasca della giacca, tolsi un'altra moneta. Una che avevo promesso di usare prima o poi. E questo era il momento giusto.

Kat: E quella?

Izu: per l'andata, ovvio!

Kat: ritorno, andata, fammi capire... Hai intenzione di andare all'aeroporto o resti a giocare con quelle monetine ancora per molto?!

Izu: E chi l'ha detto che la nostra prossima destinazione era l'aeroporto?

Kat: come cavolo hai intenzione di andare via da qui se non con quello?

Izu: ma te l'ho appena detto.

Sembrò realizzare come avremmo viaggiato fino alla prima meta. Lo afferrai avvolgendo un braccio intorno alla sua vita.

Izu: si parte!

.

.

.

Izuku lanciò in alto la moneta, essa sparì. Poi una identica, ricomparve al suo posto, per finire infine, nell'acqua con un tuffo. In tutto questo, Katsuki ed izuku erano spariti con la prima moneta, dove ella li avrebbe condotti... Beh... Questo, neppure midoriya lo sapeva per certo.

la follia che ci unisce SEQUEL! Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora