2 Ingaggio

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Izu: ci stai davvero proponendo un lavoro?

Cass: da che mi pare di aver intuito, avete entrambi la licenza ufficiale da Hero giusto?

Kat: Ma certo!

Cass: Ottimo. Mi occorrono giusto due persone in più per il prossimo lavoro che mi è stato affidato.

Izu: esattamente, che lavoro fai tu?

Cass: malfidato come sempre. Ho un'agenzia privata. Si occupa di spionaggio e di recupero di informazioni. Siamo un'agenzia freelance ma lavoriamo soprattutto per la CIA.

Izu: wow. Addirittura?

Cass: che vuoi che ti dica, mi hanno messo il cappio al collo dopo che è morta mia madre, ma per mia fortuna essendo minorenne e non essendo implicata con nulla delle azioni di quella pazza, mi hanno lasciato fare uno dei loro corsi sperando che restassi con loro. Non è accaduto, ma ho comunque dovuto accettare di collaborare con loro. A pagamento ovviamente.

Izu: Non lo so. Che ne pensi kacchan?

Kat: La paga è buona?

Cass: eccome! In genere guadagnamo soprattutto col governo. Mi piace gonfiare il loro conto.

Izu: che perfida.

Cass: se lo possono permettere, con tutti i quattrini che sperperano per le nuove armi, meglio che ne diano più a noi. Almeno noi siamo efficienti.

Izu: allora non vedo come si possa rifiutare. Accettiamo!

Cass: grandioso! Bene, ora muovetemi e seguitemi, sono in ritardo per l'ufficio. Mi faranno nuovamente il culo senza qualche valida scusa. 

Kat: è solo per questo che ci hai proposto il lavoro allora!

Cass sbuffò un sorriso, guardò dritto kacchan negli occhi e rispose "anche! Ora seguitemi." e così facemmo.

Usciti dal suo appartamento, mi resi conto dai vetri trasparenti del corridoio che non eravamo per nulla in basso. Quando salimmo sull'ascensore, dalla lancetta che segnava il piano, capii che Cass non scherzava quando in passato diceva che avrebbe fatto il nido in alto. E per l'appunto, al quindicesimo piano di quel edificio!

Arrivati al piano terra, ci indicò di seguirla lungo una scala.

Cass: Ho un garage privato qui. Non mi piace rischiare che i miei giocattoli vengano ammaccati.

Quando accese le luci, vidi diversi veicoli, auto, mezzi pesanti, moto. Furono giusto un paio delle ultime ad attirare la mia attenzione.

Izu: wow Cass, hai un'ottima collezione. Queste sono fantastiche.

Due moto dalla linea squisita, modelli che non avevo mai visto sul mercato, un nero e grigio metallizzati a tingerne le varie parti. Sembravano un frammento di spazio.

Cass: e come sempre, hai buon occhio izuku. Queste sono il pezzo forte della mia collezione! Tecnologia avanzata. Non hai idea di cosa possano combinare queste due monelle.

Izu: così non vale. Mi metti solo più voglia di provarle.

Cass: perché no? Sono anche il mezzo più veloce per arrivare alla mia base.

Izu: sul serio!

Kat: deku, sai che io non posso guidare quei cosi. Non ho la patente.

Izu: cavolo! Avevo scordato quello. Io ho la patente si, ma giapponese. E non ho chiesto permessi per abilitarla qui.

Cass: con questi non ti serve. Fidati.

Izu: allora ne prendo una!

Cass: io l'altra, così faccio strada.

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