Izuku pov.
Pochi attimi prima dello scoppio dell'allarme generale...
Ero inciampato e caduto a terra. La cosa più strana era l'oggetto che aveva attentato alla mia vita. Un trenino, un dannato trenino giocattolo! Chi mai lascerebbe un gioco in una stanza di archivio?! Ne notai altri, raggruppati vicino ad una parete.
Buffo, non sembra pericoloso come gli altri.
Sentii dire da una voce sottile. Un quirk, ma non vedevo nessuno. Intanto il suo proprietario, ovunque fosse, continuava nello studiarmi. E poi, notai un leggero movimento dietro una vecchia libreria. Mi si gelò il sangue quando capii che il proprietario era un bambino. Di sette anni circa, capelli castano e grandi occhi verdi.
"Ciao, io sono Izuku. È tuo questo giocattolo?" gli porsi l'oggetto cercando di stabilire con lui una conversazione.
Non è nostro, ma ci giochiamo lo stesso. Siamo chiusi qui da troppo tempo. Ci annoiamo.
Continuava il suo potere, era più chiacchierone di lui. Ci parlai per qualche minuto, non che lui fiatasse, a rispondere era sempre la voce del suo quirk.
"Sai, ero venuto qui per trovare una cosa, ma forse prima posso aiutarti a tornare dalla tua mamma ed il tuo papà. Lavorano qui?"
Sarebbe bello tornarci, peccato non sapere se papà sia ancora rinchiuso in quella stanza. In quanto alla cosa che cerchi, lo hai davanti agli occhi.
" Tuo padre è rinchiuso? " mi sfuggì questa domanda, ma il tempo si stava riducendo e dovevo capire alla svelta la situazione in cui entrambi eravamo. Il bambino parve molto sorpreso.
Ohibò, padroncino, temo che questo ragazzo sappia ascoltare fin troppo bene.
" L'ho notato."
Aveva risposto al quirk?! Che fosse...
Poi sentii i miei poteri parlarmi. Non è come voi, ma riesce a sentire il suo.
Forse perché era lì da molto e non aveva nessuno con cui parlare.
"Ascolta, se tuo padre è prigioniero posso aiutarti, posso farti uscire. Altri penseranno a trovare ciò che sono venuto a prendere.
Il suo quirk fece una piccola risata. E poi il bambino parlò.
" Sono io. " disse. Ero ancora più confuso.
" Sono io la formula che tutti voi cercate."
Ed ora che lo sai, che farai? Proverai ad ucciderci come già altri hanno provato a fare? Tanto vale restarsene prigionieri.
Sul serio?! Lui? Che diamine avevano in testa quelli dell'FBI?! Loro ci avevano mandato lì, loro ci avevano indicato la stanza, loro...
"Kacchan!" urlai attraverso l'auricolare del mio gruppo. "Kacchan, Ascoltami bene, non rispondere, lascia sia il tuo quirk a farlo." quando lo sentii non persi tempo, gli ordinai di piantare tutto in asso ed allontanarsi il più possibile, poi avvertii l'intero gruppo, passando sopra le voci delle ragazze del laboratorio.
" La formula non è scritta, la formula è un bambino! " in quel momento, Cortex entrò nella stanza facendo esplodere un'intera parete.
"Grazie per averlo trovato, ora ce ne occupiamo noi."
"Che volete farne di lui?"
"Non ti riguarda." disse uno dei sottoposti alle spalle. "È per questo che detesto gli Hero, non sono in grado di capire quando un sacrificio è necessario." disse un altro.
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la follia che ci unisce SEQUEL!
FanfictionCos'è successo mentre deku e kacchan erano in giro per il mondo? Ecco, per saperlo leggete questo sequel! I fatti si svolgono a partire dal giorno dopo il diploma da Hero ottenuto alla yuei. Izuku parte insieme a kacchan per scoprire finalmente da...