9 Capitolo

20 3 0
                                        

Mi sveglio, ma non apro gli occhi. Sento il dolce profumo di Al, sento il calore e l'amore che prova per me attraverso quell' abbraccio che mi stringe ormai da ore. Apro lentamente gli occhi e mi ritrovo il suo viso.  Quant'è dolce, quanto mi ama, quanto non lo merito... è troppo per me, meriterebbe di meglio. Non lo amo quanto lui ama me; forse non lo amo ancora, so solo che gli voglio un bene da pazzi, e che mi fido tantissimo di lui.

Per scacciare questi pensieri decido di fare qualcosa per Al. Cerco di alzarmi, tolgo le sue braccia dal mio corpo e mi alzo dal letto. Mi metto il cappotto che mi arriva al ginocchio e le scarpe, scendo e vado al bar più vicino.

-due cornetti a cioccolato- dico al barista una volta dentro al bar.

Incartoccia i cornetti e me li porge

-Grazie mille-dico

-Grazie a te- risponde lui.

Salgo a casa di Al; Vado in cucina, prendo un vassoio, preparo i cappuccini e metto cappuccini e cornetti sul vassoio. La colazione è pronta!

Vado in camera dei genitori di Al dove Al dorme ancora beato. poso il vassoio sul comodino e decido di svegliarlo.

-Amore - sussuro pogiandomi vicino a lui. Non si sveglia, lo fisso... quant'è bello. Non merito troppa bellezza! Mi avvicino alle sue labbra e lo bacio.

Apre gli occhi lentamente e mi sorride -che bel risveglio- mi dice abbracciandomi - forse il più bello della mia vita, Ti amo.

Gli sorrido e lo bacio -auguri- gli dico, prendo il vassoio e lo poggio sulle mie cosce.

- dove li hai presi i cornetti?- Dice stupefatto.

-meno chiacchiere,  mangiamo che ho fame.- lo rimprovero scherzando.

Mangiamo in silenzio, incrociando lo sguardo ogni tanto.

Finito di mangiare -Grazie amore- mi dice togliendomi il vassoio dalle cosce e portandomi a se'.

Inizio a baciarlo, mi siedo su di lui a cosce aperte in modo che rimango in equilibrio: la mia gamba destra vicino alla sua sinistra e quella sinistra vicino alla sua destra. Di conseguenza per baciarmi si avvicina quindi si siede anche lui.

La voglia e la passione non fanno che aumentare. Si ferma e sussurra "Ti Amo", continuo baciarlo e gli sfilo lo maglia del pigiama;  Al ci capovolge in modo tale che lui sta sopra di me.

Mi sfila la maglia

Gli sfilo il pantalone

Mi sfila il pantalone rimanendo entrambi in intimo

Mi fissa, lo sorrido "sicura?" Mi sussurra e io annuisco.

Finiamo di spogliarci e...

... E SUCCEDE!

È stato bello, piacevole ma anche un po doloroso come quando finisci una giornata di lavoro, ti senti distrutto e per riprenderti ti fai fare un massaggio che è rilassante ma anche un po doloroso. L'abbiamo fatto senza preservativo. Talmente della fiducia che provo per lui che anche in questo sono serena.

Dopo poco che ci mettemmo insieme gli chiesi con quante ragazze fosse stato e quante se ne fosse fatte... mi rispose "mi sono fidanzato seriamente tre volte ma ho perso il conto di quante me ne sono fatte, forse dieci." Non è una bella risposta,  non è bello essere "una delle tante" penso che sia bello essere "l'unica" o "la prima". Infatti gli chiesi anche chi fosse stata la prima e lui mi rispose che era la ragazza con cui è stato per due anni. Devo ammetterlo sono un po gelosa di quest'ultima perché è stata "la prima" quella di cui non si scordera' mai. Io invece un giorno forse sarò "una delle tante".

-Sai, Questa è stata la più bella- dice lui parlando di quello che è appena successo. Siamo nudi sul letto dei suoi, io con la faccia appoggiata sul suo petto.

-non ci credo- dico mentre con l'indice faccio dei disegni sul petto di Al

-e perché mai?

- sono inesperta, chissà con quante di loro esperte l'hai fatto - dico un po triste

Mi prende il viso e con un piccolo gesto lo alza in modo da vederci in faccia - è proprio per questo. Questo tra noi è stato fatto con amore e sentimento, con le altre ragazze è stato solo per piacere. -dice, gli sorrido e lo abbraccio.

Continuiamo la mattinata a giocare con la Play station e ovviamente stravince sempre lui, tranne una volta che lo distraevo e mi mettevo avanti alla play per non farlo vedere.

-amore posso farmi una partita da solo?- mi chede

-okay- dico ma mentre nel bel mezzo della partita inizio a baciarlo da dietro sul collo, ad alzargli la maglietta e continuandolo a baciare

-amore non distrarmi- dice ansimando e questa cosa mi eccita ancora di più allora continuo a infastidirlo ancora di più baciandolo anche sul petto scendendo sempre più giù. Ovviamente sento e vedo che ormai ce l'ho in pugno,  è straeccitato. Butta il joystick, mi prende e mi butta sul letto e...

... E RISUCCEDE

Questa volta è più eccitante e meno dolorosa.

-mi fai impazzire- dice. E di questo sono contenta.

La giornata prosegue con il pranzo cucinato da me e lui tra baci e ancora sesso in cucina, ed è ancora meglio;  dopo mangiato e lavato i piatti ci buttiamo sul letto abbracciati dormiamo. Ci svegliamo la sera e decidiamo di uscire e terminare la serata con la pizza.

Dopo la pizza mi accompagna a casa perché domani c'è scuola e perché non sento i miei da ieri sera ma non siamo ancora sazi di noi.

- a domani amore- mi dice baciandomi

-a domani Al- lo bacio, scendo dall'auto e entro a casa.

-mi stavo preoccupando, non chiami, non avverti che non mangi qua e non dici nulla- dice la mamma un po nervosa.

- scusa mamma hai ragione, domani ti faccio tutti i servizi che vuoi. Buonanotte. - dico. Corro a letto e... Dormo!

Cuore di CioccolataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora