CAPITOLO 20

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CAPITOLO 20.
Aaron era di nuovo sfiancato nel mio letto mentre io lo ammiravo dormire,i miei erano fuori per la loro ennesima fuga d'amore,era straordinario quanto li ammirassi,da quando avevo lasciato Luke erano passati si e no tre mesi in cui l'amore era l'ultimo dei miei pensieri,ma ero di nuovo legata,ero di nuovo stupidamente innamorata senza nemmeno saperlo ammettere.
Chiusi gli occhi abbandonandomi alle lenzuola di flanella che ricoprivano il mio corpo,il freddo di Dicembre era pungente ma non abbastanza da impedire alle braccia di Aaron,che cingevano la mia vita,di scaldarmi.
Da quando aveva detto addio a Chantal l'avevo visto di rado,visto i suoi numerosi "impegni",non ero più sicura di essere il suo giocattolo,non sapevo se andava con altre,ma il pensiero mi spaventava,visto quanto volevo appartenergli.
Non avevamo mai dormito insieme e quella sera era stato dolce,il sesso risultó diverso,romantico,intenso..
Ma Chantal il giorno dopo sarebbe tornata all'attacco visto che Aaron sarebbe sceso a DownTown per il suo solito fine settimana,sarebbero tornati insieme come le innumerevoli volte in cui si erano lasciati e io sarei calata di nuovo al secondo posto.

La luce calda pentrava attraverso la finestra riscaldando il mio corpo nudo,il letto era vuoto senza di lui lasciando spazio ad un umile bigliettino con scritto "ci sentiamo lunedì",sprofondando in una momentanea depressione chiamai Lexy per organizzare la serata,volevo ubriacarmi fino a non pensarci più.
ℓєxу:кєℓѕ
ισ:ѕтαѕєяα νσgℓισ υвяια¢αямι νιєиι ∂α мє ρσятα ∂α вєяє
Il pomeriggio passó velocemente e presto Lexy alloggiava beatamente sul mio divano tracannando la sua bottiglia di tequila,
"Ho scoperto che Kat è lesbica,sono rimasta sconvolta"-la frase mi risuonó strana,visto che io e Lexy anni fa scherzavamo sulla nostra sessualità facendoci scappare qualche strano bacio appassionato,forse ero bisex o forse amavo così tanto Lex da donargli uno dei miei baci...
"Facciamolo"-esitai,
"Facciamo cosa Kelly?"
Non risposi,in preda all'alcool nessuna delle due avrebbe ricordato nulla,quindi mi affiancai a lei e le stampai un bacio sulle labbra,lei non si fermó e fece scivolare la sua lingua nella mia bocca,mi scostó i capelli in modo dolce e io le sbottonai la camicia di jeans,ma,il mio telefono squilló riportandoci alla realtà,scacciando ogni possibilità di continuare la nostra nuova e strana esperienza,scoppiammo a ridere senza imbarazzo,non sarebbe cambiato nulla fra di noi,ma sapevo che entrambe avevamo provato qualcosa..."AARON",il nome apparse chiaro sullo schermo e io mi affrettai a rispondere.
ααяσи:fяα мєzz'σяα ραѕѕσ α ρяєи∂єятι
ισ:мα..иσи ѕєι ¢σи ¢нαитαℓ?
ααяσи:мι мαи¢нι,νσgℓισ ѕтαяє ¢σи тє
ισ:ναввєиє,мι ρяєραяσ
ααяσи:яєѕтιαмσ fυσяι ρєя υи ρσ,ρσятαтι υиα ναℓιgια
Aaron non mi diede spiegazioni,nè mi lasció il tempo di rispondere,ma sembrava scosso..ed io,ero così felice che volesse ME,per la prima volta,voleva me,senza alternative.
"Lex,scusa ma sta venendo Aaron,sembrava strano,ti faccio sapere domani,ti lascio le chiavi,vai via domattina,non voglio che guidi in questo stato",annuì felice per me e mi abbracció,io corsi in camera e preparai una mini-valigia,in meno di dieci minuti ero pronta e morivo dalla voglia di vederlo,così mi accesi una sigaretta sperando di riempire il poco tempo rimasto,che sembrava non voler passare mai.
Il citofono suonó e corsì giù per le scale,domando la mia enorme chioma bionda.
Salii in macchina e non dissi niente,Aaron mi stampó un bacio in bocca,facendomi pensare per una frazione di secondo che forse stavo diventando la sua ragazza.
"Che ti prende?"-gli dissi cercando spiegazioni,
"Non voglio più una cosa così,ora mi appartieni"-non risposi,esitai un sorrisetto spaventata dall'idea di essere posseduta di nuovo,ma,allo stesso tempo volevo così tanto sentirmi sua.
"Dove andiamo?"-chiesi incerta,
"Passiamo da me e poi andiamo nella mia casa in montagna,voglio passare un pó di tempo soli".
Arrivammo nel vialetto di casa sua e fui sbalordita di quanto fosse vicino alla mia,
"Ti aspetto qui",gli dissi stampandogli un bacio sulla guancia,
"Sali",una sola parola fu abbastanza da farmi rabbrividire,viveva da solo? Oppure avrei dovuto affrontare i suoi?
La porta di casa si spalancó e con lei gli occhi delle tre accovacciate sul divano,
"Loro sono mia madre,Cristine,e le mie due sorelle,Emily e Betty"-agitai la mano cercando di fare una bella impressione ma l'alcool ribolliva ancora nelle mie vene e il mio stato mi era ignoto.
"Io sono Kelly"-dissi sorridendo,
Sbalordite si alzarono e mi diedero la mano,cercando spiegazioni con lo sguardo da parte di Aaron,era chiaro,non ero Chantal e non gli piacevo.
"Ciao Kelly,vuoi qualcosa da bere?"-mi disse Cristine trascinandomi in cucina,
"No,grazie è gentilissima"-dissi con tono amichevole origliando le mille domande delle sorelle di Aaron,una di loro gli assomigliava tremendamente,forse era la sua gemella,Betty invece era la più piccola,bionda e occhi celesti,forse aveva qualche anno in meno di me.
"Sei un'amica di Aaron?"-azzardó,
Prima di riuscire a rispondere Aaron mi interruppe,
"Mamma é la mia ragazza"-lei sorrise felice e mi abbracció,
"Finalmente ti sei liberato di quella gatta morta"-dissero in coro Cristine,Emily e Betty,sorrisi ad Aaron e al resto della famiglia,lui mi prese per mano e mi trascinó via dalla cucina,
"Mamma noi andiamo in montagna"-era tremendamente dolce con la madre,si scioglieva ad ogni suo sguardo e riuscivo a percepire quanto adorasse ogni singola perte delle tre donne in quella casa,salutai amichevolmente tutte e chiusi la porta ancora scossa dalla flotta di emozioni che navigavano beatamente dentro di me.

Il mio intimo nero,la tua collana d'oroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora