Capitolo 16

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Ed in quel momento capii, non c’è alcun altro posto in cui adesso voglia stare che non siano le sue braccia o le sue labbra. Schiusi gli occhi e lui fece lo stesso. “Potrei chiederti la stessa cosa, Hood.” Mentre si avvicinava di nuovo a me per baciarmi entrambi sentiamo la porta sbattere e saltiamo dal divano. Emily senza curarsi di noi raggiunge a grandi passi le scale, seguita da Luke. Tra i due nasce una furiosa lite e vedo il viso di Emily diventare quasi rosso dalla rabbia. “Basta, ti odio, con me hai chiuso.” Urla lei disperata, mettendogli una mano sul petto per spingerlo via. “Ti prego, fammi spiegare. Ero fuori di m..” Neanche finisce la frase che la mano di Emily colpisce rumorosamente il viso del ragazzo che ha di fronte. Io e Calum guardiamo la scena increduli. Mi avvicino in fretta ad Emily e l’abbraccio. Poi Calum domanda a Luke cosa sia successo e lui si tira i capelli per la disperazione. Ma sorella corre di sopra asciugandosi le lacrime con le braccia. “Cazzo!” urla Luke. “Hei, hei stai calmo, cosa è successo?” Gli dico cercando di calmarlo. “Cazzo. Eravamo in discoteca e io e Emily ci baciamo. Poi più dopo vado a ballare e mi si avvicina una ragazza quasi non vestita e mi tira a sè. Io, essendo MOLTO ubriaco la bacio senza pensarci e in quel momento arriva Emily che assiste alla scena. Lo so, sono un idiota e non la merito, ma la verità è che Emily mi piace da impazzire e quando la guardo impazzisco. Impazzisco ogni volta che mi guarda, ogni volta che si muove o che mi parla … è cosi bella che quasi non ci credo. Non so che fare.” “Beh, hai fatto un bel casino Luke … conoscendo Emily non so se si fiderà di nuovo di te.” Dico io. “Ecco amico, l’hai combinata grossa.” “Si cazzo, lo so, lo so.” Luke è visibilmente disperato, ma sa che ha combinato un guaio. Dopo aver preso tipo tre bicchieri d’acqua decide di andare via, perche sa che è inutile andare di sopra. Di sicuro non vorrà parlare con nessuno, per un po’ di tempo. Ma poi passerà, solo non ora. Finalmente, dopo quella che mi è sembrata un’eternità, io e Calum rimaniamo da soli. “Beh dov’eravamo rimasti io e te?” Corre verso di me e mi prende in braccio mettendo le mie gambe intorno al suo bacino. Ok, sto letteralmente in paradiso e in questo momento non ho bisogno più di niente. Mi butta sul divano e io mi metto a cavalcioni su di lui. Comincia a baciarmi con foga tenendo una mano dietro al mio collo e l’altra sulla coscia, accarezzandola. Mi morde il labbro inferiore facendomi gemere e poi ridere. Stacco le mie labbra dalle sue, sostenendomi con le mani sulle sua spalle. Mi prende i gomiti e mi attira con forza verso il suo petto. Mi sdraio a fianco a lui tenendo la testa sul suo petto. Sento il suo cuore battere forte quanto il mio. E se lui stesse provando le mie stesse sensazione?..Ma poi quali sarebbero le mie emozioni? Cosa provo io per lui?...

I fari di una macchina mi svegliano dal mio beato sonno: solo ora mi ricordo di aver dormito con Calum per non so quanto. “Calum! Hei Calum svegliati, sono arrivati i miei!” “Cosa.. ma che cazz..” lo guardo sbigottita. “Oh Michelle, ma che cazzo di ore sono?” “Sono.. oh cazzo sono l’una e i miei sono qui.” Mi sposta da lui bruscamente e si strofina le mani sugli occhi. I miei entrano e restano quasi senza parole a quella scena, guardano me e Calum con una faccia che non riesco a decifrare. “Oh, hai portato un altro ragazzo a casa? Prima Ashton e poi lui, chi sarà il prossimo, Michelle?” Calum mi guarda con una faccia strana. “Ashton? Non sapevo che tu e lui foste stati insieme.” “No no, no Calum. Io e Ashton non siamo mai stati insieme. Lo portai qui…” “Va bene non ha importanza. Si è fatto tardi, buonanotte Michelle.” Mi guarda per un paio di secondi e lancia un’occhiata torva ai miei genitori, che viene ricambiata, salutandoli arrogantemente prima di sbattere la porta.

Dopo l’uscita del ragazzo la rabbia mi pervade il corpo ed i miei genitori iniziano con la solita ramanzina. “Michelle, cosa stai combinando?” chiede arrabbiato mio padre. “Niente, non sto combinando niente, sia lui che Ashton sono dei miei amici” alzo le spalle innocentemente. Che poi alla fine è anche la verità, Ash è un amico fantastico, mentre Calum, non so se considerarlo ‘amico’, perché sa essere stronzo ed irritante e poi, diciamocelo, gli amici non si baciano. “A me lui sembrava più di un amico, ci stavi dormendo insieme.” continua mia madre incrociando le braccia al petto con fare altrettanto incazzato. “E’ venuto per farmi compagnia e poi ci siamo addormentati, non abbiamo fatto nulla di male.” mi difendo con tono deciso. Dopotutto, baciarsi mica è un reato. No, giusto? Giusto. “Rimane il fatto, signorina, che sei in punizione, per un bel po’ di tempo” esordisce mio padre. Okay, una punizione per aver portato un ragazzo in casa, ma certo, tutto normale. Allora quando mi sposerò mi chiederanno l’ergastolo? “Ma..”. “Niente ‘ma’ e ora va in camera tua” mi interrompe mamma alzando la voce. La mia voglia di mandarli a quel paese è altissima, come la voglia di tirargli il tavolo addosso.

Twice-Calum HoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora