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Pov Francesco

Con il cuore a pezzi non riuscivo a pronunciare nulla, non l' avevo mai considerata un' avventura come poteva solo pensarlo.

Vale: - E comunque cerchiamo di mantenere le distanze...è meglio per tutti e due -

Aspetta aspetta amore mio cosa vuoi dire, cosa vuol dire manteniamo le distanze.
No no non voglio questo, vivevo per quegli attimi, vivevo per una carezza per un tuo tocco.
La vidi girare le spalle ed incamminarsi verso la sua stanza.
Avrei voluto fermarla ma non l' ho fatto.
Mi rendevo conto che ero egoista che facendo così l' illudevo e basta.
Quale futuro potevo dargli, sempre in giro per l' Italia, concerti, programmi televisivi, sala prove.
Il mio lavoro mi occupava tanto troppo tempo.
E lei aveva l' università, doveva pensare  a se stessa e costruire una famiglia con accanto un' uomo che l' avrebbe resa felice e che gli dia dei figli, che io al momento non potevo dargli.
Provavo dolore mentre pensavo a tutto questo ma era la verità.
Mi fermai un' attimo davanti a quella porta ma decisi di non bussare, mi diressi verso la porta che portava al terrazzo.
Mi stesi su quel lettino che era stato spettatore delle nostre coccole e dei nostri abbracci, fumai due tre quattro sigarette e rimasi li a pensare.

L' indomani mi svegliai presto, verso le 9 sarebbe arrivato il fotografo e tutto il suo staff per montare le luci per il set.
Scesi di sotto per la colazione, appena varcai la porta della cucina lei era lì.
Il mio viso d' angelo era lì con il nasino perfetto ed i suoi occhioni verdi, i capelli raccolti e quanto mi piaceva così...da morire.
I nostri sguardi s' incrociarono appena e ci scambiammo un timido buongiorno.
Cavolo i giorni scorsi la salutavo con un bacio mentre ora c era un' aria gelida fra noi.
Per fortuna poco dopo a spezzare quest' atmosfera arrivarono gli altri, tutti euforici e carichi per l' arrivo delle ragazze per i provini.
Mi aspettava una settimana impegnativa e non ero dell' umore giusto.
La Vale si alzò da tavola scambio' qualche battuta e qualche risata con i ragazzi.

Vale: - Dorina mi sembra di aver sentito il rumore di un' auto vado a vedere vedrai che sono arrivati ti aspetto di la -

Mi passo' a fianco, ci guardammo negli occhi ma lei li abbasso' subito, fredda, non mi rivolse la parola ed io nemmeno.
Quanto potremmo durare così ?
Dorina mi fissò quasi con sguardo di rimprovero.

Io: - Che c'è? -
Dorina : - Te lo do io cosa c'è, dai bevi quel caffè e vieni di là con noi subito poi mi spiegherai -

Ma come faceva a capire tutto così cavolo non gli sfuggiva niente.

Il fotografo ed il suo staff erano arrivati.
Lui era un tipo non tanto alto ma muscoloso moro, capello spettinato, carnagione scura e pieno di tatuaggi.
Jeans nero e camicia bianca aderente completato da un paio di texani.
Che tamarro.
Camminava con fare deciso e pieno di se, era accompagnato da una truccatrice ed una stilista intente ad eseguire ogni suo ordine.
Sembrava il padrone del mondo.
Ah dimenticavo si chiama Riccardo.
La Vale e Dorina li accompagnarono in sala prove ed io le seguii.

Passammo il resto della mattinata a sistemare le varie luci mentre Fil e gli altri ragazzi strimpellavano qualche canzone sul palco.
La Vale seguiva con attenzione tutti gli insegnamenti e le direttive del fotografo, quanto era in gamba se la cavava in ogni cosa persino fili prolunghe e prese varie.
L' adoravo. Adoravo ogni minima cosa di lei.

Riccardo: - Stellina guarda passami quella presa laggiù...- rivolto al mio amore.

Stellina? Stellina? Ma questo chi è da quanto la conosce un paio d' ore? Incredibile.

Riccardo: - Entro oggi vorrei finire, già da domani abbiamo qualche provino da fare, tu stellina se riesci ad accoglierle ed accompagnarle sarebbe perfetto poi al resto ci pensiamo noi...tu Francesco cerca di farti trovare già pronto verso le 9, qui ci sarà già la mia truccatrice e stilista che ti prepareranno.-

Fra: - Ok perfetto, ma come funziona, è la prima volta che faccio una pubblicità come scegliete la ragazza...-

Riccardo: - Mah ad ogni ragazza facciamo qualche scatto da sola, vediamo subito se può andare, ne scegliamo un paio che poi faranno le foto con te... -

Ascoltavo ma il mio sguardo seguiva sempre lei.
Ancora non ci eravamo parlati stavo male non resisto impazzisco così presi coraggio e andai da lei.

Fra: - Vale scusami...ti volevo chiedere...- impacciato balbettavo quasi ma e' mai possibile che faccia questo effetto? - insomma se volevi fare una pausa ci prendiamo un caffè insieme -

Vale: - Scusami ma volevo finire qui il prima possibile poi volevo studiare un po'...-

Deluso abbassai lo sguardo.

Fra: - Ok va bene è che magari era l' occasione per chiarire un' attimo -

Vale: - Non c'è niente da chiarire ora scusami -

E se ne andò.
Diedi un calcio ad uno scatolone.

Dorina: - Hey hey che ti prende -

Io: - Niente tutto a posto sono solo un po' stanco -

Dorina : - Non c'entra niente la nostra Valentina? -

Rimasi un' attimo in silenzio indeciso se parlarne o meno.

Fra: - Io credo di amarla -

Dorina: - Non mi stai dicendo niente di nuovo l' ho capito subito che c'era qualcosa di forte fra voi...non ti ho mai visto così Francesco ed ormai sono 2 anni che lavoro per te.
Ma cosa è successo ? -

Le spiegai l' accaduto e di come lei ora voleva mantenere le distanze.

Dorina: - Francesco pensaci bene, tutti quanti teniamo a lei, tanto anche, ci ha conquistati tutti...io sarei felicissima se voi un domani stareste insieme...io con lei ti ho visto felice...ma sai cosa vuol dire questo?
Che lei dovrà rinunciare alla sua vita, dovrà rinunciare a tutto quello in cui credeva prima di conoscerti.
La musica è la tua vita tu non puoi farne a meno poi ora sei nel pieno del tuo successo non puoi permetterti di abbandonare qualcosa.
Ed un rapporto a distanza fatto di attimi potrà funzionare ?
Scusami se sono così schietta con te ma lo faccio per il vostro bene.
Questa cosa rimarrà con me, è tutto nelle tue mani Francesco solo tu puoi decidere. -

Avevo gli occhi lucidi le parole di Dorina mi avevano messo davanti la realtà, si lo pensavo anche io ma sentirmelo dire mi aveva ucciso.

Decisi di passare il resto della giornata a provare con i ragazzi, se ne accorsero anche loro non stavo dando il meglio di me.
Il mio pensiero era sempre lì avevo una confusione in testa incredibile dopo cena andai subito a letto ma mi giravo e rigiravo così andai di sotto presi la chitarra.

" Ma che tormento che sei, stella mia
Divertimento che mi darai
Gioie, dolori e quanti guai

Ma rifaremo l'amore fino a farci male
E canteremo l'amore fin dove può sentire
E ridaremo all'amore il tempo per sognare
Io senza di te, no, non riesco più a ridere, ridere..."

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 10, 2021 ⏰

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