12

174 8 2
                                    

Quando tornammo andammo di sotto in sala prove, Francesco era al pianoforte stava cantando Immenso, una delle mie preferite, appena mi vide mi sorrise e continuò a cantare guardandomi dritto negli occhi anch' io lo guardavo fisso sembrava quasi che la stesse dedicando a me ma sicuramente mi sbagliavo, abbassai lo sguardo, più di un tot non riuscivo, avevo paura, paura che potesse leggere dentro di me, che riuscisse a leggere che ero pazza di lui.
Era dannatamente bello indossava un paio di jeans e una maglietta sottile grigio scuro, scese dal palco e ci venne incontro:
Fra: - Allora hai preso il pigiama per sabato sera? - mi fece l' occhiolino e con la mano mi diede un pizzicotto sulla guancia una stretta tenera dolce che mi fece arrossire io non riuscii neanche a rispondergli dopo questo piccolo gesto.
Per fortuna intervenne Dorina:
- Si e rimarrai senza parole -
Fra: - Ne sono sicuro - ci guardammo per un' attimo e mi persi nei suoi occhi scuri questa volta fu lui ad abbassare lo sguardo.
A volte sembrava che non gli fossi indifferente ma altre invece sembrava così distante irraggiungibile.
Sabato arrivò presto già dal pomeriggio ci occupammo dei preparativi per la festa indossai qualcosa di comodo un paio di leggings neri una felpa con il cappuccio grigia ed un paio di Nike bianche mi raccolsi i capelli con un chignon un po' di mascara ed ero pronta così scesi diretta verso la piscina.
Nel salone sulla sinistra c' è una porta a vetro scorrevole che portava alla veranda.
La veranda è abbastanza grande e circondata da vetri, da quasi l' effetto di essere fuori, è molto grande io e mia cugina organizziamo spesso feste con gli amici qui, sulla destra c' è un mega tavolo con sedie, sul lato sinistro un impianto stereo con dei divanetti mentre al centro abbastanza spazio per ballare e fare casino.
La piscina è fuori all' aperto proprio davanti alla veranda è immensa e sul lato sinistro c' è l' idromassaggio.
Certo che fuori fa freddo siamo in pieno Novembre ma dentro la piscina riscaldata vi posso assicurare che si sta da favola alzerò molto la temperatura in modo di essere sicura che i ragazzi non abbiano freddo.
Ero emozionata per questa serata era diciamo molto intima fra di noi e non vedevo l' ora di far conoscere mia cugina ai ragazzi è di compagnia e so già che si troverà molto bene con loro.
Cominciai dando una sistemata al tavolo lo allungai, eravamo in 9 cosi stavamo più comodi e larghi. Nel frattempo arrivarono tutti a darmi una mano tranne Dorina che era rimasta in camera a riposarsi.
Filippo e Luca si occuparono dell' impianto stereo casse ecc, gli altri diedero una pulita e sistemarono il barbecue fuori vicino alla piscina mentre Francesco diede una mano a me ad apparecchiare. Indossava una felpa nera con delle righe ai polsi e sulle spalle gialle un paio di jeans scuri e le diadora bianche e nere cavolo le aveva praticamente di tutti i colori.
Adoravo il suo stile il suo modo di vestire stava praticamente bene con ogni cosa a volte lo fissavo anche più del dovuto ma era più forte di me ripensando a quanto lo sognavo fino a qualche settimana fa.
A volte lo sorprendevo che anche lui mi fissava ci guardavamo ma poi poco dopo o io o lui abbassavamo subito gli occhi e mi piaceva questo gioco di sguardi no non mi volevo illudere ma sicuro un' intesa c' era e già ne ero felice.
Io: - Fra mi accompagni a prendere i piatti di là? -
Fra: - Certo, ti seguo -
Io: - Quasi quasi metterei i piatti di carta così domani abbiamo meno cose da lavare - arrivati in cucina lo guardai con la coda dell'occhio vidi che mi stava fissando.
- Che c' è ? - gli dissi ridendo
Fra: - Niente è che...- sembrava imbarazzato si avvicinò a me il mio cuore già non riuscivo più a comandarlo abbassai lo sguardo lui con la mano mi tirò su il mento mentre con il pollice mi accarezzava la guancia mi tremavano le gambe non riuscivo a dire una parola - è che hai un viso stupendo mi riesce difficile non guardarti -.
Eravamo vicinissimi e continuavamo a guardarci ad un tratto:
- Valeee ci sono anch' io ad aiutarvi mi sono svegliata e...- era Dorina.
Fra con uno scatto si allontanò da me e prese i piatti dicendo fra i denti - che tempismo - mi fece sorridere ed anche lui fece lo stesso.
Dorina: - scusate non sapevo... - e non finì la frase sorridendo maliziosa.
Fra: - Scherziii assolutamente non disturbi mai siamo felici che ti sei svegliata - disse in maniera ironica guardandomi, io gli diedi una gomitata.
Io: - Dorina guarda stavamo prendendo quello che serve per apparecchiare la tavola tieni...- e gli passai i bicchieri.
Ritornammo di la finimmo di apparecchiare nel frattempo Fra era andato ad aiutare Luca e Filippo con i fili ecc.
Io e Dorina su mio consiglio, visto che lo avevo già fatto, sistemammo delle candele attorno alla piscina mentre nella veranda avrei regolato le luci in modo che fossero soffuse per creare un' atmosfera intima.
Ero emozionata e non vedevo l' ora che arrivasse mia cugina per sfogarmi un po' con lei le avevo detto di venire un po' prima così avevamo tutto il tempo per prepararci con calma.
La mia mente intanto viaggiava ripensando a quel gesto a quelle parole "hai un viso stupendo mi è difficile non guardarti" il mio stomaco si contorceva se non interveniva Dorina mi avrebbe baciato? No impossibile sono io semplicemente io una ragazza qualunque.
Nel frattempo vidi i ragazzi confabulare fra loro:
Fra: - Non vedo l' ora di conoscere questa famosa cugina - io feci finta di non sentire.
E di nuovo più ad alta voce :
- Non vedo l' ora di conoscere la cugina -
Io mi girai quasi nera in faccia avevo capito che scherzavano per cercare di provocarmi.
- Ho capitoooo uffa dovrebbe arrivare fra poco -
Tutti scoppiarono a ridere.
- Ti si legge in faccia che sei gelosa di noi, dai vieni qui - disse Filippo
- Ma va là cosa dici - e continuavo a fare le mie cose senza guardarli.
Francesco se la rideva:
- Dai vieni abbraccio di gruppo - disse Filippo.
E lì non potei resistere scoppiai a ridere e corsi da loro erano già in cerchio ci abbracciammo il nostro legame si faceva ogni giorno sempre più forte.
- Come faresti senza di noi Vale - disse ancora Filippo
Ci stringemmo forte io e Francesco ci guardammo era felice ed io volevo questo volevo che avesse un bel ricordo di questo soggiorno avrei fatto di tutto pur di vederlo felice.
Erano quasi le 5 ed era già tutto pronto mia cugina sarebbe arrivata a breve e non vedevo l' ora, nel frattempo ci eravamo riuniti tutti davanti al camino nel salone:
Dorina: - Sarebbe anche ora di andare a fare un po' di shopping natalizio a comprare un po' di decorazioni cosa dite? Siamo ai primi di Novembre ed i supermercati sono già super forniti ho visto delle cosucce carinissime vero Vale ? -
Io: - Si potremmo andare uno dei prossimi pomeriggi quando sarete liberi e senza fretta io ci perdo delle ore in mezzo a quelle cose adoro il Natale -
Dorina: - Credo che dovremmo andare da sole Vale gli uomini per queste cose proprio zero pazienza -
Francesco: - Eh no io ci voglio essere anche a me piace molto il Natale mi da un certo senso di tranquillità mi fa tornare bambino anche con un po' di nostalgia chissà se quest' anno riuscirò a passarlo con la mia famiglia - .
Io: - Pensate di tornare a Carrara per le feste di Natale -
Fra: - Non lo so dipende dagli impegni se ho interviste o ospitate nei giorni precedenti -
Vidi un velo di tristezza sul suo volto durante quest' anno con il successo avuto credo che abbia passato poco tempo con la famiglia deve mancargli molto.
Sentii il rumore di un' auto deve essere mia cugina.

All' improvviso tu...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora