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L' indomani mi svegliai molto tardi erano quasi le 11, mia cugina era rimasta lì a dormire.
Avevo un terribile mal di testa forse colpa dell' alcool.
La serata si era conclusa subito dopo quel lento ognuno nelle proprie camere, mi diede la buonanotte con un bacio sulla guancia anche lui aveva bevuto tanto ed è stato meglio così.
Mi feci una doccia per svegliarmi avevo un terribile mal di testa, mia cugina continuo' a dormire.
Sotto il getto dell' acqua calda non feci altro che pensare alla sera prima, a Francesco.
Non riuscivo a capire il suo comportamento questo suo tira e molla mi stava facendo impazzire.
A volte ombroso e distante mentre altre mi cercava di continuo.
Sentivo che c' era qualcosa fra noi, ieri sera stavamo per baciarci ma non l' ha fatto.
Perché?
Eravamo vicini, intimi, ci sfioravamo con le labbra, mi aveva chiesto scusa del suo compartamento ma senza spiegarmi il motivo. Cosa lo fermava?
Era forse ancora legato in qualche modo alla sua ex? Oppure semplicemente mi stava solo prendendo in giro?
Non mi sembrava il tipo ma d' altronde non lo conoscevo così bene, ho paura, paura di ferirmi di risvegliarmi da questo sogno.
Ieri sera avevo esagerato, dopo cena mi ero lasciata andare, lo provocavo e da come mi guardava e mi accarezzava percepivo il suo desiderio.
Avevo ed ho voglia di lui, nessun' altro mi aveva mai fatto quest' effetto.
Avrei tanto voluto salire in camera con lui e fare l' amore fino a farci male era quello che volevo, quello che ho sempre voluto sin dalla prima volta che l ho visto sul palco di Sanremo anche se ora la cosa era più complicata oltre a livello fisico c' erano di mezzo i sentimenti ed avevo paura.
Uscii dalla doccia, mi misi qualcosa di comodo un paio di leggings neri, una felpa e mi legai i capelli.
Prima di scendere le scale guardai verso la sua porta chissà se stava ancora dormendo.
Come entrai nel salone vidi il camino acceso e udii alcune voci, era la tv.
Dei piedi uscivano dal divano, sorrisi fra me e me avevo già intuito che era Fra.
Già lo stomaco si contorceva e la salivazione era a zero, pensando alla sera prima ero imbarazzata ma dovevo essere il più naturale possibile.

- Buongiornooo - dissi io un po' ad alta voce.

Fra sobbalzò, ero arrivata all' improvviso e non si era accorto di me.

Fra: - Buongiornooo, mi stavo preoccupando hai dormito tantissimo, ...hai una faccia -
Io: - Buongiorno a te e comunque anche la tua non è delle migliori - e gli feci la linguaccia.

Ridemmo entrambi.

Fra: - Ho un terribile mal di testa non sono più abituato a bere così -
Io: - Anch' io non mi sento tanto bene -
Fra: - Mi faresti un favore grande grande? Non è che mi vai a prendere i calzetti quelli grossi ed una coperta ? Anzi prendi un piumone che facciamo prima e se mi passi il telecomando che è lì sopra... -

Lo guardai scocciata.

Io: - Hey ti ricordo che anch' io non sto bene, hai bisogno di altro ? -
Fra: - Si VOGLIO TE -

Sorrise e con quel sorriso mi poteva chiedere tutto quello che voleva che lo avrebbe avuto.
Indossava ancora i pantaloni del pigiama ed una maglietta aderente nera era estremamente sexy anche così con i capelli spettinati senza gel.

Misi da parte la mia timidezza e con un mega sorriso mi precipitai su di lui.

Io: - Davvero mi vuoi? -

Con il viso da furbetta e provocante gli diedi dei piccoli baci vicino all' ombelico poi altri fino ad arrivare al petto.
I suoi occhi si accesero di desiderio ne sono sicura mi guardava e con entrambe le mani mi accarezzava i capelli raccogliendoli per vedermi bene in viso.

Fra: - Sei il mio angelo - mi disse sussurrando.

Con il pollice mi accarezzava le labbra le socchiusi e le riaprii al tocco delle sue mani.
Ero a cavalcioni su di lui ed in un attimo senza pensare senza volerlo cominciai a muovermi piano piano i suoi pantaloni leggeri del pigiama ed i miei leggings ci permettevano di sentire più del dovuto le nostre parti intime si sfioravano.
Lo guardai aveva gli occhi chiusi e la bocca semi aperta dal piacere.
Quando riapri gli occhi si alzò con la schiena venne verso di me mi prese il viso fra le sue mani le nostre labbra erano talmente vicine quasi da sentirne il sapore.

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