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Appena apro la porta di camera e trovo Billy sul letto "il nostro obbiettivo è diventato Carlo, gli altri sono solo un contorno" appoggio le borse su una sedia "ciao anche a te", sorride "stavo dicendo, che dobbiamo riuscire a incriminare Carlo, degli altri tipi si occuperà Maria", alzo gli occhi al cielo "tra mezz'ora in camera mia". Chiude la porta e io mi metto subito a cercare qualcosa da mettere.

Sto scartando diversi look, fino a quando non trovo un top nel mio borsone. Mi tremano leggermente le mani, non l'ho mai indossato e non pensavo neanche di averlo. Ha uno scollo tra le tette molto evidente, la schiena interamente scoperta, e luccica manco fosse una palla da discoteca, perfetto direi. Ci abbino una gonna nera di pelle, dei tacchi neri aperti.

"Ora che ci siamo tutti, possiamo cominciare" annuncia Saya appena arriva Lex

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"Ora che ci siamo tutti, possiamo cominciare" annuncia Saya appena arriva Lex. "stasera saremo a coppie come oggi, solo con la differenza che andremo in luoghi diversi a cercare più informazioni possibili, questi sono i luoghi più frequentati dal gruppo" dice indicando una lista appesa alla parete. A quanto pare io e il ricciolino dovremo andare in un club. Tutti abbiamo dei luoghi assegnati, tranne Petra e Lex che dovranno trovare le nuove identità, per me e Maria. 

il ricciolino si avvicina e mi sussurra "tra un'ora fatti trovare pronta" sospiro. Torno in camera e vado subito in doccia, mi lavo per bene e mi faccio pure i peli. Esco e inizio a prepararmi.

Appena scendo nella hall trovo Marcus tutto in tiro, con tanto di cravatta nera sui divanetti. "sei in riardo" dice senza degnarmi di uno sguardo. Appena mi avvicino a lui mi squadra interessato, si sofferma leggermente sullo scollo e sulle mie gambe. "sembri una puttana, direi perfetto" sospiro.

Abbiamo affittato un autista per stasera, ci porterà in giro su un Range Rover nero. Fisso il mio riflesso nello specchietto mentre il ragazzo che ho di fianco parla con l'autista; ho deciso di raccogliermi i capelli in una coda alta piuttosto tirata, sugli occhi ho messo l'ombretto nero, e un lucidalabbra, sono molto sexy direi. 

Appena scendiamo, vedo la scritta rossa a led del locale. Appena vediamo il buttafuori ci fa entrare. Le luci sono rosse, al centro del locale c'è posto per ballare, poi in fondo c'è una scala che porta probabilmente al privè, davanti alla pista c'è un bancone bar. Ci sono molte ragazze, tutte stupende e molto sexy, la maggior parte di loro si sta strusciando su uomini vestiti come Marcus. Un bordello, fantastico.

Il ricciolino è dietro di me, si sta allentando il nodo alla cravatta. "a dopo" dice prima di scomparire tra la folla. Non ci metterò molto a trovare qualcuno di interessante. Mentre mi dirigo verso il bancone un uomo con un completo blu mi si avvicina "signorina, c'è un ragazzo che desidera invitarla nel privè", come ho già detto sarebbe stato facile. 

MI conduce verso le scale, e dopo verso un salottino piuttosto appartato, "ciao", si tratta di un ragazzo più o meno di 25 anni, vestito di nero, ha gli occhi azzurri e i capelli castani leggermente mossi. Imprenditore molto ricco e influente, si nota dal rolex che ha al polso, dalla postura rilassata e dal tatuaggio che gli spunta sul collo. "ciao" sorrido e mi siedo davanti a lui. "piacere Matheo", "Ines" mi scruta dall'alto in basso. E poi ritorna sul mio viso, mi rivolgo all'uomo che mi ha portato qua "vorrei un Mojito", detto ciò sparisce. 

"che lavoro fai?" ridacchia. "ho un'importante azienda finanziaria, tu?" immaginavo "i mei genitori sono molto ricchi, non ho bisogno di lavorare". Fa una smorfia "capisco, cosa ci fa una così bella ragazza come te in un posto come questo?" ridacchio "potrei farti la stessa domanda, non penso tu abbia bisogno di pagare una ragazza per scopare con te" annuisce leggermente "molto intelligente Ines, mi piaci" mi avvicino a lui. "se non ti piacessi non sarei qua" C'è della cocaina sul tavolo, così prendo una banconota da 100 e inizio a farci delle piccole righe. Gli porgo la banconota "prego" ammicca "prima tu" arrotolo i soldi, e sniffo la prima fila. Cazzo, è forte. Esegue il mio stesso gesto e riappoggia la schiena al divano. Prendo il suo dink e ne bevo un lungo sorso. Poi mi sposto sopra di lui.

Appena le nostre intimità si scontrano, ci separa solo quello strato di vestiti che abbiamo addosso. La sua bocca è sul mio collo, e morde e lecca ogni superfice fino ad arrivare all'attaccatura del top. Alzo lo sguardo e vedo Marcus. Mugolo il suo nome, ma quando sbatto gli occhi rivedo quel ragazzo dagli occhi azzurri. Merda. Una delle sue grandi mani finisce sotto il mio top, e mi massaggia il seno arrivando fino al capezzolo, che pizzica leggermente. Mugolo ancora, fino a che non solleva definitivamente il top, e rimane a fissare il mio seno. Mi tolgo da lui e subito mi metto atterra in ginocchio, sistemo leggermente il top. E mi avvicino alla sua patta, il suo cazzo sotto il tessuto dei pantaloni è del tutto duro e retto. Mi fissa voglioso. Apro la cerniera e tiro velocemente giù pure le mutande liberando così quel suo grosso cazzo. Sospira e io lo prendo in mano facendo su e giù con la mano per qualche secondo. Poi mi avvicino e lo prendo in bocca, prima la cappella poi il resto. Merda è più grosso di quanto mi aspettassi, mi tiene la coda e fa su e giù con la mia testa sul suo membro. Sta pulsando, così stacca la testa dal suo membro e così la avvicina alla mia baciandomi rudemente. Poi la mia testa finisce di nuovo sul suo cazzo finche non sento il suo liquido caldo inondarmi la bocca. Lo sento gemere e godere. Mi stacco da lui, bevendo quello che resta del drink. 

Mentre lui si finisce la coca, parliamo un po' della famiglia Hernandez  e scopro molte cose. E' molto aperto con me, beh la cocaina ha fatto il suo effetto. Dopo 25 minuti vado verso l'uscita. Appena esco trovo Marcus che si fuma una sigaretta, merda come mi farei prendere su quel muro, in questo momento. Si avvicina subito alle mie labbra, ma si allontana disgustato "Ines mi fai schifo" ridacchio "perchè?" sbuffa " e me lo chiedi anche?" sospira infuriato "HAI SUCCHIATO IL CAZZO A UNO A CASO! NON PENSAVO CHE OLTRE A VESTIRTI DA PUTTANA TU LO FOSSI" sbuffo irritata "DAMMI UN MOTIVO DEL PERCHE' NON POSSO FARE UN BOCCHINO A CHI VOGLIO" si tira i capelli frustrato 



SPAZIO AUTRICE

scusate per l'assenza e per eventuali errori :,)

Una nuova stronza è in città - Deadly ClassDove le storie prendono vita. Scoprilo ora