Sbuffa sonoramente, "e tu invece,hai scoperto qualcosa scopandoti Maria?" ridacchia mentre prende in mano uno dei suoi ricci e ci gioca "sei forse gelosa?" mi incanto un attimo a fissarlo, poi quando mi rivolge uno sguardo in attesa della mia risposta
"di lei mai" ridacchio nervosa
"ah no? ne sei sicura?"
"sicurissima" incrocio le braccia sotto il seno
appena faccio ciò si prende il labbro trai denti, e poi sorride malizioso, "i tuoi capezzoli dicono altro" fisso ciò di cui stava parlando e noto che sono leggermente induriti "ti piacerebbe, ho semplicemente freddo" con tono vittorioso. Non ci crede palesemente, ma lascia correre.
Si avvicina pericolosamente a me, quando penso mi stia per baciare mi da un pizzicotto sul culo, "aia Marcus" sorride e se ne va.
Bah, chi lo capirà mai sto tipo. Ha bisogno di uno psicologo ne sono certa.
Passo tutta la giornata a letto, mi sento stanchissima. Non ho la minima forza ne la voglia di alzarmi.
Qualcuno spalanca la porta, alzo la testa dalle coperte e vedo Billy "buongiorno bellissima", borbotto un 'vattene'.
"stasera, farai la stripper. Abbiamo trovato un club molto popolare per i ricchi, vedi di fare la brava" lascia qualcosa sulla sedia e poi se ne va
Quanto mai sarà difficile? Farò qualche mossa sexy, tanto sono nuda. Cosa vuoi che guardino se non il mio culo o le mie tette?
Passo un'altra ora a letto fino a quando non vedo l'orario sul telefono, così decido di alzarmi e iniziare a prepararmi. Noto delle lingerie bianche in pizzo sulla sedia, e una maschera dello stesso tipo. Poteva andare peggio, mettiamola così.
Accanto ci sono dei tacchi a spillo altissimi, 20 cm come minimo. trasparenti. E una vestaglia bianca semplice.
Mi attacco le unghie finte bianche come la maschera; mi trucco: rossetto rosso fuoco, ombretto nero e un po' di matita. Mi infilo sopra il completino dei semplici pantaloni della tuta neri con una felpa del medesimo colore, mi metto delle classiche scarpe da ginnastica, infilo in uno zaino la vestaglia, la maschera e i tacchi.
Prendo l'ascensore e scendo nella hall, dove trovo Billy che ha un panciotto argento, i pantaloni eleganti neri abbinati alla camicia e alla giacca del medesimo colore.
"cosa ci fai tu qui? dov'è Marus?"
"sono felice di vederti anche io bellezza" mi sorride "io ti accompagnerò lì per farti da copertura, invece il tuo amatissimo Marcus arriverà sta notte"
Andiamo verso un taxi e ci facciamo portare nel locale. Appena entriamo vedo i led rossi ovunque, diversi pali al centro, con dei divanetti intorno, e poi un palco in fondo. Giriamo a destra dove c'è un ufficio con i vetri oscurati, entriamo.
"salve signor Ross, salve signorina Sierra" un uomo sulla cinquantina ci saluta: il propretario, è piuttosto muscoloso per la sua età
"salve anche a lei"
"allora, la signorina ballerà nel privè riservato solo ai nostri clienti vip, che ora vi mostreremo, lei ha tempo per provare qualche coreografia mentre io parlo dei guadagni con il signor Ross", un uomo calvo in divisa elegante mi accompagna in una sala molto più piccola.
"i camerini sono dietro al palco, può cambiarsi lì, per qualunque cosa mi chiami" poi se ne va
mi cambio come mi è stato detto, rimanendo col completino più i tacchi, parte una canzone lenta e provo dei passi. E' più complicato di quanto pensassi, ma vedendo lo sguardo ammaliato del proprietario penso che io stia andando bene. Appena finisco mi applaude
"sei stata bravissima"
"grazie signore"
"ti consiglio di avvicinarti al palo e farei dei movimenti con esso"
la musica riparte e provo il suo consiglio, che non è poi così male, mi avvicino al palo con passo felpato e lo afferro strusciandomici sopra poi lo lecco, lo afferro, reggendomi mi do una spinta riuscendo a fare un giro e finire con la schiena appoggiata ad esso.
"esatto, sei molto brava" mi guarda come si guarda una preda prima di mangiarla, è disgustoso, così viscido.
Ritorno nei camerini, per darmi un po' di profumo e sistemarmi il trucco, quando vedo arrivare delle ragazze vestite tutte più o meno come me.
E' ormai arrivato il mio turno, quindi indosso la maschera e vado sul palco, parte la musica di prima e inizio a riprodurre la 'coreografia' fino a quando non vedo gli occhi di Marcus che mi scrutano. Cosa cazzo ci fa lui qua?
Mi muovo nel modo più provocante possibile, lui si lecca le labbra e fissa ogni mio movimento senza mai staccare lo sguardo dal mio corpo. Gli altri uomini in sala sono sorpresi, e molto eccitati, vedendo dai loro rigonfiamenti nei pantaloni.
Mi chiedo se lui ha guardato così tutte le ragazze prima di me, spero di no perchè mi toccherebbe strangolare tutte, scherzo ovviamente.
La serata passa piuttosto velocemente, e dopo la mia ultima performance finalmente posso tornare in camerino a cambiarmi. Mi fanno talmente male i piedi.
Sinceramente non ho ancora capito a cosa sia servito questo spettacolino, ma non mi faccio troppe domande.
Esco dal locale e mi fumo una sigaretta, aspetto che esca Marcus. Vedo aprirsi la porta e dei riccoli spuntano fuori.
"eccoti finalmente, pensavo di doverti venire a cercare dentro" ridacchio
si avvicina a me "hai succhiato il cazzo a qualcuno sta sera?", gli rido in faccia ma quando capisco che è una domanda seria rispondo con un semplice 'no'
"benissimo"
rientriamo in macchina e non ci rivolgiamo la parola fino a quando non arriviamo in hotel, "c'è stato un problema con le camere, quindi sta sera dormo con te" non mi metto a fare polemiche perchè non ne ho voglia.
Apro la stanza e butto lo zaino a terra, corro verso il letto e mi ci sdraio, sono esausta. Il ricciolino fa lo stesso. Estrae dalla tasca una bustina piena d'erba, "vuoi?", gli prendo la roba, le cartine e i filtri, inizio a rollarla sotto il suo sguardo attento. E poi gli e la passo, lui la scruta attento e poi la accende.
Me la passa, sorrido e chiudo gli occhi, aspirandone il sapore. Facciamo cambio e continuiamo così per un po'.
Ormai è quasi finita, manca l'ultimo tiro e direi che sta già facendo effetto. Appoggia la canna alla bocca e ne trattiene il fumo, poi si avvicina a me e mi bacia, ricambio, avvicinandomi a lui, il fumo mi esce dal naso, ma in questo momento non mi interessa. Lui spenge la canna sul comodino mentre io mi posiziono sopra di lui. Mi muovo leggermente, e gli strappo un gemito, il suo amichetto lì sotto si sta risvegliando.
Mi posiziona le mani sul culo e stringe leggermente, mi stacco da lui per togliergli la giacca e la cravatta, mi sfilo la felpa e i pantaloni, rimanendo con il completo di pizzo sotto il suo sguardo attento.
"me lo hai fatto venire duro appena sei salita su quel palco" gli sorrido maliziosa.
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Una nuova stronza è in città - Deadly Class
Teen FictionCosa succederebbe se ci fosse un nuovo arrivato alla King's Dominion? E no non sto parlando di Marcus, ma di qualcuno molto diverso da loro, da tutti gli alunni che frequentano quella scuola. Qualcuno che odia farsi mettere i piedi in testa da gente...