Eravamo in un parco, circondati da palme e altre piante tropicali, c'è una leggera brezza molto piacevole. E se non fosse per quella non si respirerebbe. Si possono ascoltare solo le dita svelte di Marcus che si muovono sulla tastiera del computer.
"finalmente cazzo" mi giro verso di lui "che hai trovato?", appoggia il portatile sulle mie gambe. Un'articolo di giornale è davanti ai miei occhi 'IL BALLO SUPER ESCUSIVO DI MEZZ'ESTATE ORGANIZZATO DAGLI HERNANDEZ' inizio a ridacchiare
"serio? un ballo?" mi guarda innervosito "si e non rompere tanto i coglioni è tra otto giorni. Così avrete l'occasione di incontrarli" sbuffo e continuo a leggere
Guardo Marcus "questi ricchi sprecano i soldi facendo feste e poi c'è mezza popolazione che muore di fame" sospiro.
"vattene e torna tra mezz'ora" assottiglio lo sguardo "sei proprio uno stronzo del cazzo" mi sorride beffardo e mi alzo stufa "anzi" mi fermo e mi giro di scatto "che cazzo c'è adesso?" sorride maliziosamente "andiamo a cercare quel vestito" alzo gli occhi al cielo.
Ci incamminiamo verso il centro, dove ci sono i negozi dei ricchi, sospiro profondamente "sarà un vestito lungo" mi giro a fissarlo "grazie al cazzo"
Appena entrati andiamo nel reparto 'abiti da sera'. "vai nel camerino, te li scelgo io i vestiti" lo guardo male "scordatelo, indosso io il vestito, lo scelgo io" si rimette a cercare "non fare la bambina piccola, è uno stupido vestito". Sono incazzata nera, ma seguo il suo inutile e stupido consiglio.
Mi tolgo i vestiti e rimango in intimo nero di pizzo ovviamente. Sto fissando le mie unghie smaltate in nero quando qualcuno apre bruscamente la tendina della stanza. Il riccio mi squadra soffermandosi sulle parti coperte in pizzo, "vuoi anche una foto?" chiedo scocciata "niente male" sussurra ingorandomi completamente. Mi sento a disagio, non che sia la prima volta, ovviamente. Gli strappo di mano i vestiti che mi aveva portato e gli chiudo in faccia la tenda.
Sono cinque, e con mia grande sorpresa sono tutti molto eleganti e raffinati. Il ragazzo ha buon gusto direi: c'è un abito a sirena azzurro molto semplice, con uno scollo profondo nel seno; mi provo immediatamente quello. Ha una zip sul fianco destro, la tiro su velocemente e poco dopo Marcus entra fissando il mio riflesso nello specchio.
"mh carino" mi fascia perfettamente il corpo ma non è un abito adatto al luogo dove andrò, questo non è sfarzoso e perfetto.
Ne provo un altro verde smeraldo fatto di raso che ha una gonna piuttosto larga e uno spacco abbastanza profondo sul lato destro, carino ma niente di speciale secondo me. La tenda si riapre di nuovo e sento le sue mani fredde che mi chiudono la zip sulla schiena. Mi vengono mille brividi, alzo lo sguardo e lo vedo dietro di me con lo sguardo fisso su di me. Scocciato si stacca "non mi piace" sospiro "manco a me".
Mi cade l'occhio su un vestito fatto interamente di paliettes argentate, che mi colpisce particolarmente, è a sirena con un leggero strascico, ha le maniche lunghe e la schiena completamente scoperta, è piuttosto aderente.
Me lo provo e subito ne sono innamorata, segue perfettamente le mie forme e le valorizza al meglio, di certo non è il mio genere ma è particolarmente perfetto. Delle mani fredde mi tirano su la cerniera della scollatura vicino al culo e percorrono i miei fianchi poggiandoci sopra le mani, alzo lo sguardo e vedo che ha la testa appoggiata sulla mia spalla "sei bellissima" sorrido leggermente a disagio, "beh direi che abbiamo trovato il nostro vincitore".
Mi giro verso di lui, e quando i nostri sguardi si incrociano lui abbassa lo sguardo e si stacca da me "ti aspetto fuori, muoviti" dice in tono freddo e distaccato. MI giro verso di lui prima che se ne vada "ma ti pare? perchè devi sempre fare il cazzo di stronzo? che problemi hai, un minuto prima dici che sono bella e quello dopo te ne vai?!" sbuffa "fatti i cazzi tuoi, prendi le scarpe e una borsa decente"
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Una nuova stronza è in città - Deadly Class
Teen FictionCosa succederebbe se ci fosse un nuovo arrivato alla King's Dominion? E no non sto parlando di Marcus, ma di qualcuno molto diverso da loro, da tutti gli alunni che frequentano quella scuola. Qualcuno che odia farsi mettere i piedi in testa da gente...