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So che non ci tenevi, so che spesso prendevo questo giorno sotto gamba, sembrava quasi non importasse nemmeno a me, ma non era cosi.
Non è cosi.
Oggi, avrei tanto voluto baciarti davanti al camino, solo il fuoco come fonte di luce durante una serata silenziosa.
L'anno scorso mi stavi medicando delle ferite sulla stessa poltrona dove sono seduto adesso, a scriverti, a ricordarti.
Ti ho comunque regalato qualcosa, un piccolo fiore bianco che ho posto sulla tua lapide.

Tanti auguri, Erwin.

Le lettere che non hai mai letto~Eruri Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora