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Oi oi oi Erwin, oggi voglio raccontarti qualcosa che non parli delle mie lacrime.

Ero in cortile a controllare le lame delle mie spade quando ad un certo punto si è avvicinata quella tipetta dai capelli neri che per qualche mese mi era sempre stata attaccata.
Ricordi?
Non so il suo nome sinceramente.
Comunque entrambi o chiunque avesse un briciolo di cervello sapeva bene avesse una cotta per me.
Io in realtà non ci avevo nemmeno fatto caso, sei stato tu il primo ad accorgertene e a farmi quel discorso infinito e composto come eri sempre solito fare.
Che carino che sei.
Ritornando ad oggi, quando ha cominciato a parlare, poveretta, un moscerino gli è entrato in gola.
È per caso uno dei tuoi segni per tenermi tuo?
Ci stai riuscendo alla grande.

Le lettere che non hai mai letto~Eruri Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora