Qualcuno oggi mi ha chiesto perché non buttassi via le tue cose, mi sono sentito a pezzi e ho smorzato la conversazione alzandomi e andando via in silenzio come sono solito fare.
Sono ritornato nella tua stanza, distrutto, e ho guardato per l'ultima volta le tue cose.
Erwin, con o senza i tuoi oggetti io ti sento lo stesso, ma non posso buttarli via.
Li ho sistemati dentro una scatola e riposti in un luogo pulito e nascosto della mia stanza.
Ho tenuto fuori la tua giacca perché senza quella non riesco quasi più a dormire...Insomma, per quanto tempo io riesca a dormire.
Sai quante cose vorrei dirti, tutto ciò che sta accadendo...
Dormo si e no tre ore ogni due giorni, stringerla tra le braccia mi aiuta un po'.Comunque andrò decisamente a picchiare chi mi ha fatto questa stupida domanda.
Le tue cose non si buttano perché sono tue, e un po' anche mie.
Stringimi un po' nei miei sogni, cosi come io stringo forte la tua giacca. Possibilmente questa volta riesco a dormire davvero.
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Le lettere che non hai mai letto~Eruri
FanfictionDopo la morte del comandante Erwin, Levi si rintana in un rifugio creato da sé stesso: fatto di inchiostro e carta. Pur sapendo che quelle lettere non verranno mai lette dall'uomo, nel disperato gesto di alleviare il dolore, continua a scrivere, ne...