Oggi piove.
Ricordi la nostra stupida abitudine di metterci sotto le coperte ogni qual volta che si poteva?
Sopratutto durante i giorni cosi, quando la strada era troppo bagnata perfino per andare a cavallo.
E mi stringevi, forte, mentre leggevi.
A volte mi incazzavo pure, pensavi sempre e solo a guardare il tuo libro e io apparivo quasi trasparente.
Cosi mi sentivo, fino a quando con quel tuo solito ghigno non spostavi lo sguardo su di me e tutte le sante volte mi facevi sciogliere.
Eri cosi bello.
Sono terrorizzato dall'idea di poter dimenticare il tuo viso.
Ogni giorno mi aggrappo alla consapevolezza che possa succedere, ogni giorno tento sempre di evitare di far sfogare la tua immagine nella mia testa.
E a volte, provo anche a non scrivere queste stupide e inutili lettere che tu non leggerai mai.
Ma non riesco, mi fa stare meglio il pensiero di poter ancora minimamente comunicare con te, di fingere di poterlo fare, per l'esattezza.
Ci sto perdendo la testa.
Ho già perso il mio cuore, Erwin.
Sei solo stato un altro cadavere in mezzo a tutti quelli che amavo, ne ero così convinto.
Me lo ripeto sempre, e invece, tu sei stato tutto, e senza te mi sento vuoto, come prima, come quando non avevo niente.
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Le lettere che non hai mai letto~Eruri
FanfictionDopo la morte del comandante Erwin, Levi si rintana in un rifugio creato da sé stesso: fatto di inchiostro e carta. Pur sapendo che quelle lettere non verranno mai lette dall'uomo, nel disperato gesto di alleviare il dolore, continua a scrivere, ne...