Il Nuovo Vicino~Noah Schnapp

~6~

"Nessuno è troppo grande per un abbraccio. Tutti vogliono un abbraccio. Tutti hanno bisogno di un abbraccio."

Sento la sveglia suonare, mi sveglio e mi accorgo di aver ancora addosso i vestiti di ieri sera, quella dannata sera in cui il mio cuore si è spezzato in mille pezzi.

Non riesco ad alzarmi dal letto, non ora non oggi.

"Stella muoviti o farai tardi a scuola!" urla mia madre spalancando la porta con un cesto di vestiti sporchi in mano.

"Non mi sento bene" dico io mettendoli un cuscino in faccia

"Eddai Stella"

"Sul serio mamma sto male"
Era vero, stavo male, ma non un male fisico come il mal di testa,mal di pancia o la febbre, stavo male mentalmente. Non sapevo il perché stessi male insomma io e Noah non stavamo insieme.

"Va bene oggi puoi stare a casa" dice mamma uscendo dalla mia stanza.

Prendo il cellulare e vedo cinque messaggi da Finn di ieri alle 23:34

Dove sei finita?

Stella tutto ok?

Noah ti ha vista piangere in bagno ha detto che te ne sei andata

Devo preoccuparmi?

Appena leggi i messaggi rispondimi, dimmi che stai bene 🙏

Non rispondo, so che è il mio migliore amico e che dovrebbe sapere tutto, che non gli dovrei nascondere nulla ma non riesco, non so cosa scriverli.

Mi cambio e mi metto qualcosa di più comodo, prendo il computer e iniziò a fare la ricerca per domani. Sento il telefono vibrare e vedo lo schermo illuminarsi, è un messaggio di Noah

È tutto okay? Non ti vedo da ieri sera
Ti prego dimmi che stai bene, mi manchi

Decido di risponderli:

Sto bene non preoccuparti.

In realtà sto una merda.

Quando stavo per riprendere in mano il computer sento il telefono vibrare è una chiamata da Noah, premo il tasto rosso e tornò sul mio elaborato, il telefono insiste più e più volte alla fine rispondo

"Noah?"

"Stella finalmente"

"Cosa vuoi?"

"Voglio sapere come stai... Sul serio"

"Te l'ho detto sto bene...ho solo un po' di mal di testa"

"... Stella dimmi la verità...io ci sono, con me puoi parlare"

"Lo so"

"Allora parla"

"Non posso scusa" e aggancio

Scoppio in lacrime e mi addormento.

È notte sto camminando per le vie della città è ad un tratto da un vicolo stretto è buio esce un uomo, mi inizia ad inseguire e io corro sempre più veloce ad un certo punto quando pensavo di averlo seminato me lo ritrovo davanti e poi vedo tutto nero...
Mi sveglio di colpo alle due e mezza sentento il campanello suonare, scendo di sotto e vado ad aprire.

"Finn" dico abbraciandolo

"Adesso mi dici che cavolo è successo"

"Nulla"

"Perché non sei venuta a scuola oggi?"

"Stavo male"

"Cosa avevi?"