Capitolo 11 - Una nuova vita?

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Il mattino dopo, Levi sentì la porta della stanza aprirsi. Si alzò in piedi e si trovò di fronte il signor Arlert. Colto da un improvvisa malinconia si osservò il braccio quasi sperando che fosse peggiorato, perché solo in quel modo avrebbe rivisto Eren. Ma come per magia, il braccio stava guarendo.

"Tutto bene, ragazzo?" Chiese il signor Arlert, vedendolo triste mentre si osservava il braccio.

"S-Sì...Tutto bene...!" Sussurrò mentre la guardia si avvicinò a lui.

"Sta guarendo!" Esclamò sorridente.

"Eh già..." Sussurrò perdendo una lacrima, impercettibile agli occhi della guardia.

Il signor Arlert gli consegnò la busta al cui interno vi erano i soldi promessi da Eren come buona uscita. Levi la prese malinconicamente e la guardia lo accompagnò fuori dalle segrete. Quando furono davanti al salone principale, Levi poté scorgere le figure di Eren e Mikasa che parlavano sedute sui due troni. Il Re non lo degnò di uno sguardo mentre la guardia lo scortò fuori. Una volta nel giardino reale passò accanto ad Armin. I due si guardarono senza proferire parola. Armin si limitò ad abbassare il capo in un saluto formale e Levi fece altrettanto.

Una volta uscito dal giardino, Levi guardò verso le stalle reali per scorgere Hanji ed Erwin, ma non li vide.

"Non pensarci, ragazzo!" Esordì la guardia, vedendolo guardare in giro. "Va a casa e vivi la tua vita! Dimenticati di questo posto...! Sarà difficile ma vivrai meglio!"

Levi annuì abbassando lo sguardo, "Sì signore!"

"In bocca al lupo, ragazzo! Re Eren è stato magnanimo con te, perché ti ha amato davvero... Non sprecare quest'occasione!"

Levi annuì tristemente, "La ringrazio signor Arlert...!"

In quel momento arrivò Hanji di corsa. "Leviii!" Urlò la ragazza, abbracciandolo di slancio. "Mi dispiace tanto vederti andar via, ma posso capire Re Eren..."

"La prego signorina Hanji... Non merito i vostri saluti...!" Iniziò a scusarsi, Levi.

"Oh si che te li meriti!" Esordì Erwin, arrivando insieme ad Annie e abbracciandolo dolcemente.

"Sarà difficile tenere a bada Eren ora che te ne vai!" Esclamò Hanji sorridendogli dolcemente.

"Perché siete tutti qui?" Chiese Levi lacrimando. "Mi rendete tutto più difficile così! Io non merito nemmeno degli amici!"

"Tutti meritano degli amici... E tutti meritano di essere amati!" Esordì Farlan uscendo dal palazzo dietro di lui.

"Farlan!"Esclamò Levi, vedendolo arrivare scortato da una guardia.

"Devo uscire da Paradis e non potrò mai più rientrarci..."

Dietro di loro, Isabel uscì dalle stalle reali. "Ehi voi due! Pensavate davvero di andarvene senza di me!?" Ridacchiò raggiungendoli di corsa.

Il trio di amici si abbracciò e tutti e tre risero felicemente. "Che bello ritrovarsi dopo dieci anni, amici miei! Mi siete mancati!" Esclamò Levi, in preda all'emozione del momento. Isabel li strinse a se sorridendo.

"E se ce ne andassimo tutti da Paradis? Perché non ricominciamo?"

Farlan scossò la testa. "No ragazzi... Io mi trasferirò a Liberio, anche se pure lì mi toccheranno i bassifondi probabilmente... Ma voi potete stare qua e vivere una bella vita in superficie!"

Levi abbassò lo sguardo per poi sogghignare. "Sei proprio un moccioso impertinente! Qua nessuno ti ha chiesto il permesso!"

Isabel annuì. "Che ne dite? Partiamo domattina!"

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