Prologo parte 2 - La proposta

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I tre amici si avviarono nel centro città ignari del fatto che una losca figura li stava pedinando da quando erano usciti dal sottopassaggio. Levi però si accorse che qualcosa non andava, si era accorto che questa persona incappucciata era sempre vicino a loro, ovunque essi si fermarono od ovunque essi andavano.

"Qualcosa non quadra..!" Sussurrò Levi.

"Già! Me ne sono accorto anche io, Levi!" Esordì Farlan posandogli una mano sulla spalla.

Isabel li guardò stranita "Qualcosa non va?"

"Ci stanno pedinando...!" Sussurrò Levi fermandosi davanti ad un negozio per non dare nell'occhio. "Dobbiamo dividerci...!"Sussurrò Farlan a sua volta.

"No, non conviene...!" Disse in risposta Levi.

"Ci penso io!" Ridacchiò Isabel iniziando a correre per la città.

"Isabel, dove vai?" Rise Farlan, correndole dietro insieme al corvino.

Il centro città era pieno di persone e i ragazzi presero a correre ovunque incuranti di dove stessero andando, si fermarono appena raggiunsero un vicolo abbandonato e si nascosero dietro a delle casse di legno, ansimanti per via della corsa.

Levi squadrò l'uscita del vicolo e vide quella figura incappucciata arrivare di corsa e guardarsi intorno alla loro ricerca. I ragazzi trattennero il fiato per non farsi sentire finché l'uomo non si allontanò. Aspettarono qualche minuto per poi uscire dal loro nascondiglio "Dite che sia qualcuno che sa chi siamo?" Chiese Isabel. "Se si sapesse che siamo Eldiani..."

"Isabel!" Esordì Levi guardandola negli occhi. "Non proferire una parola dipiù!"

Isabel abbassò lo sguardo. "Scusami, fratellone...!"

Levi si avvicinò a lei e le posò una mano sulla testa scompigliandole dolcemente i capelli. "Sei proprio una mocciosa, non pensi a quello che dici...!" Isabel alzò lo sguardo guardandolo negli occhi." Siamo in pericolo qui, faremmo meglio a tornare a casa...!"

Farlan annuì "Credo che tu abbia ragione, Levi!"

I tre amici si diressero alla scalinata dalla quale arrivarono qualche ora prima per poi scendere le scale lasciandosi la luce del sole alle spalle.

"Torneremo...?"Sussurrò malinconicamente Isabel.

"Te lo prometto!" Esclamò Levi, sorridendole.

Appenai tre amici attraversarono il tunnel sotterraneo sbucando nuovamente dietro alle casse si trovarono davanti la figura incappucciata ad attenderli insieme a tre uomini armati che stavano puntando su di loro le loro armi da fuoco.

"Non muovetevi...!" Sussurrò l'uomo.

Levi avanzò verso di lui tendendo una mano a proteggere Isabel e Farlan portandoli dietro di se per fare loro da scudo.

"Sei coraggioso ragazzo...! Speri forse di proteggerli da solo?"

Levi socchiuse gli occhi guardandolo nei suoi. "Chi è lei...?"

"Mi chiamo Rod Reiss... E si dal caso che oltre ad aver varcato la mia proprietà, abbiate anche infranto una legge molto importante!"

"Fratellone...!"Sussurrò Isabel, stringendogli un lembo del suo solito gilet marroncino.

"Fermi!" Esordì una guardia muovendo l'arma da fuoco verso di loro. Levi si voltò di scatto verso di essa squadrandola con odio. "Loro non c'entrano niente...! Li ho obbligati a salire in superficie con me...Datemi anche la loro punizione...!"

"Levi!" Esclamò Farlan.

Rod Reiss lì guardò tutti e tre sorridendo. "Niente di tutto ciò, ragazzo!"

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