Capitolo 14

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<<Ciao Sam, come stai?>> dice

<<Ciao Cole, benone, tu invece? Cosa mi racconti di bello?>>

<<Pochi giorni fa, io e Lillian, abbiamo rotto. Mi sento così solo.>>

Non so cosa dire. Mi duole il cuore sentirlo così. Vorrei poter fare qualcosa per lui.

<<Ti va di venire a casa mia e trascorrere un po' di tempo insieme?>> dico.

Lui acconsente; un quarto d'ora dopo lo trovo sulla soglia del mio appartamento. Ha gli occhi spenti e gonfi ma riesce a mantenere sempre il suo fascino. Indossa un semplice jeans, sneakers bianche e una mega felpa bianca.

<<Entra Cole.>> dico facendomi da parte.

<<Bel pigiama>> dice lui. Gli faccio una linguaccia e si accomoda sul divano.

In cucina prendo due calici e il vino bianco che adoro. Mi siedo accanto a lui, non troppo vicina ma neanche troppo lontana, riempio i due calici e sorseggio il mio vino, gustandomelo fino in fondo.
Cole lo scola in un minuto.

<<Ti va di parlarne?>> azzardo.

Lui scuote la testa.

<<Parliamo del tuo pigiama?>> dice lui.

Gli do una gomitata e lui ridacchia.

<<Grazie Sam per avermi ospitato qui da te. Da quando lei è andata via il mio appartamento è così vuoto e silenzioso. Non credo che riuscirei a trascorrere solo un altro minuto in più lì dentro.>>

I suoi occhi si riempiono di lacrime, si porta le mani al viso e singhiozza.

Istintivamente lo abbraccio, lui appoggia la sua testa sulla mia spalla e il suo profumo mi inonda le narici; gli accarezzo piano i capelli. Non so di preciso quanto tempo trascorra prima che lui si stacchi da me.

Si asciuga il viso e riempie il suo calice,
per la seconda volta.

<<Perdonami, odio farmi vedere così e lo sai.>> lo so. Odia mostrare i suoi sentimenti, trattiene tutto dentro.

Lo distraggo parlando del più e del meno. Ad un tratto restiamo in silenzio, lui mi guarda, io lo guardo e scoppia in una risata.

<<Sono curiosa di sapere cosa ti fa ridere.>> chiedo

<<Il tuo aspetto. Sembri una bambina e inoltre hai i capelli scombinati.>>

Tende le sue mani sulla mia testa e mi pettina i capelli con le dita aggiustandoli un po';
lo lascio fare.

<<Ecco, così va un po' meglio.>>

Riempie il suo calice per la terza volta ma, prima che si scoli tutto il mio vino, glielo sottraggo e riporgo la bottiglia in frigo.

Lui si lamenta.

<<Ma dai Sam, questo vino è squisito.>> dice lui facendo il broncio come i bambini.

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