Capitolo 8

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Mi sveglio, sono le 18:00 del pomeriggio. Scendo giù a prepararmi un bel caffè. Nonostante sia il 21 Agosto qui a LA, oggi, fa freschetto.

Salgo di nuovo su, prendo una copertina leggera dall'armadio ed esco fuori in veranda. Si sta così bene fuori, c'è tanta tranquillità. Mentre gusto il caffè si ferma una ragazza per chiedere indicazioni.

Ma che ci fa questa ragazza a quest'ora in spiaggia? Solitamente non si trova quasi nessuno da queste parti.

Le do le indicazioni necessarie e va via. Dopo meno di mezz'ora, mentre rientro in casa, rivedo la ragazza delle indicazioni.
Mi chiama;

<<Hey scusa.>>

Cosa vorrà mai? La saluto cortesemente.

<<Hey ciao.>>

<<Poco fa sei stata davvero gentile a darmi le indicazioni. Voglio scusami per essere stata scortese; non ti ho ringraziata, avevo molta fretta.>>

<<Ma no tranquilla, non ti preoccupare.>>

Mi porge la mano.

<<Io sono Stacy; piacere di conoscerti.>>

Le stringo la mano e mi presento.

<<So che può essere imbarazzante, ma... ti va di prendere qualcosa insieme per farmi perdonare?>>

Non me l'aspettavo assolutamente; qui le persone sono così gentili e, nonostante io sia in vacanza, ci vorrebbe proprio qualcuno con cui divertirmi.

'Divertiti Sam, sei in vacanza.'
Ogni tanto dovrei dargli ascolto.

<<Ma si, perché no.>>

Non ci credo ancora.

La faccio accomodare in veranda e le dico di aspettare 5 minuti. Non posso uscire con i vestiti di stamattina. Mi fiondo subito in doccia, e infilo un paio di shorts di jeans, una maglia nera e ai piedi infilo le vans. Prima di uscire prendo le chiavi della macchina e il beauty con i trucchi.

Trovo Stacy seduta in veranda.

<<Adesso spiegami come hai fatto ad essere pronta in meno di 10 minuti.>>

Ridacchio e iniziamo a camminare.

Che imbarazzo.

<<Che dici se prendiamo una soda in centro Samantha?>>

<<Oh no, ti prego, chiamami Sam.
Vada per la soda, ho bisogno di
una bibita fresca.>>

Ci dirigiamo in centro con la sua macchina; è davvero bella, lei porta un Range Rover. In macchina mi racconta un po' di lei.

Stacy ha 23 anni, anche lei si trova qui in vacanza ed abita in Arizona, nemmeno troppo lontano da LA. Ha 2 fratellini e una sorellina mentre lei è la primogenita. Fa la barista in un bar, sua madre fa l'insegnante
e suo padre il medico.

<<Sei fidanzata Stacy?>>

Il suo sguardo si rattristisce; spero di non aver sbagliato a porgli questa domanda.

<<La mia ultima relazione si è conclusa 3 anni fa; si chiamava Bred. Un giorno, mentre lavoravo, ricevetti una chiamata dal Phoenix Baptist Hospital dicendomi che Bred era deceduto a causa di un incidente con la moto. Da quel giorno la mia vita si fermò insieme alla sua. Porto i fiori sul suo monumento ogni giorno da 3 anni. La visuale delle mie cose è cambiata; credo che non riuscirei ad intraprendere una nuova relazione.
Mi manca.>>

Mi si stringe il cuore vederla raccontare dell'amore della sua vita con la voce tremante e gli occhi pieni di lacrime.

Ma dove mi è venuto in mente di fare questa domanda? Rimango in silenzio, non so cosa dire.

<<Mi dispiace tanto. Non volevo farti pensare a lui; sono stata stupida a domandarlo.>>

<<Ma smettila Sam; non potevi sapere tutto ciò e poi è normale tu sia curiosa, come lo sono anch'io. Dimmi, non hai un ragazzo?>>

Quasi quasi mi vien da ridere.

<<Prossima domanda?>>

Mi guarda.

<<Non ho ancora trovato
la persona giusta per me.>> dico.

<<Non pensiamo ai ragazzi; divertiamoci.>>

Mezz'ora dopo siamo a Santa Monica; troviamo un parcheggio dove poter lasciare la macchina e ci dirigiamo in centro dove troviamo molte persone; infine decidiamo di andare in un fast food chiamato Wendy's.

Prima di tutto prendiamo due porzioni di patatine fritte, dopo opto per un hamburger di carne mentre Stacy prende un sandwich di pollo. Il cibo è veramente buono.

<<Sam, ci siamo dimenticate le bevande;
ho sete.>>

Cinque minuti dopo vedo arrivare Stacy con una Soda per me e una Sprite per lei.

Finiamo di mangiare e facciamo una passeggiata. Sono veramente stanca, voglio assolutamente riposare. Chiedo a Stacy se può riaccompagnarmi a casa e acconsente.

Arrivati davanti casa scendo dalla macchina
e saluto Stacy.

<<È stato davvero un piacere conoscerti Sam, e grazie ancora per le indicazioni.>>

Ridacchiamo insieme. Sulla soglia di casa Stacy mi chiama;

<<Sam, dimenticavo.
Ti va se ci scambiamo i numeri di telefono
per rimanere in contatto?>>

<<Ma certo.>>

Le do il mio e lei mi da il suo.

<<Non farti problemi, chiama pure quando vuoi; sono sempre disponibile.>>

Ci salutiamo per la seconda volta ed entro in casa.

Metto il pigiama e crollo immediatamente in un sonno profondo dopo aver scritto la buonanotte a Josy.

Sogno ragazze che mi chiedono informazioni, fidanzati che vanno via, del buon cibo e una nuova conoscenza.

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