Capitolo 17

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La cena prosegue.

Dopo aver stuzzicato l'appetito con un antipasto di salumi mia madre serve la prima portata; Mac&Cheese, una terrina di maccheroni cotti al forno a base di formaggio.

Ellen insiste per aiutare mia madre e lei, stranamente, acconsente.

<<Signora, questa cena è deliziosa, complimenti.>> dice Aaron.

<<Si si, squisita.>> Isabel sarcastica.

Ellen la fulmina con lo sguardo.

<<Oh no ragazzo, non chiamarmi signora, chiamami Norah. Sono contenta la cena sia venuta bene.>> risponde lei fiera.

Aaron si alza le maniche della camicia fino a scoprire gli avambracci; le vene, molto sporgenti, cospargono le sue braccia muscolose e il colore dorato della sua pelle le fa risaltare ancor di più. Alzo lo sguardo e i suoi occhi erano già puntati sui miei.

Da quanto lo stavo fissando? Perché lo stavo fissando? Si è accorto?

I suoi occhi sono ipnotici e ci resto incatenata per un tempo indefinito.

<<Tesoro, potresti aiutarmi con la seconda portata?>> dice mia madre distogliendo la mia attenzione da quegli occhi verdi.

<<Ehm... si certo mamma.>> mi alzo dal tavolo.

Sento ancora gli occhi di Aaron addosso.

Finita la cena i miei genitori continuano
a chiacchierare con i signori Wilson
mentre io mi accoccolo sul sofà.
Il telefono emette un suono.

Cole.

Da quando sono qui non gli ho più scritto.
"Oh ma brava, complimenti".
Ed eccolo li, il mio subconscio sempre presente.

"Ciao Sammy, come stai? Spero vada tutto bene. La tua mancanza qui si sente, spero di vederti il prima possibile. Fa gli auguri alla signora Norah da parte mia."

Tra Cole e mia madre si era creato un rapporto speciale, veniva a trovarla quasi tutti i giorni
e lei non poteva che esserne felice.
Adorava il ragazzo che era.

"Heilà Cole, qui le cose vanno benissimo, la mancanza della mia amata Virginia si faceva sentire e soprattutto quella della mia famiglia. Tu come stai? Spero bene. Questi saranno gli ultimi giorni che trascorrerò qui. È dura da dire ma si ritorna al lavoro e alla normalità. Grazie per gli auguri, mia madre apprezzerà sicuramente."

Nel momento in cui schiaccio il tasto di invio Aaron si presenta davanti a me.

<<Posso sedermi vicino a te?>>

Rimango spiazzata.

<<Certo, accomodati pure.>> dico scivolando all'angolo del sofà facendogli spazio.

<<Grazie per la serata e per l'invito.>>

<<Oh figurati, mia madre ci teneva davvero tanto ad avervi qui.>>

Dal mio telefono proviene un secondo "tlin"
Sempre Cole.

"Mi manchi Sammy."

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