Capitolo 1

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È la quinta volta che mi rigiro sotto le coperte, fa caldissimo; beh d'altronde siamo a Luglio, non posso pretendere che faccia fresco.

Una volta per tutte riesco a prendere sonno, ma dopo un'oretta mi suona la sveglia.

Mi alzo dal letto, un po' stordita per la nottataccia passata, vado in cucina e metto su il caffè; dopo il caffè mi faccio una doccia fresca, metto la mia solita gonna blu, la mia solita camicia bianca con quei tacchi che odio e mi dirigo a lavoro.

Per strada il traffico è un incubo, e pensare che sono solo le 07:30 del mattino.
Fortunatamente arrivo puntuale.

<<Buongiorno Sam.>>

Alzo lo sguardo e incrocio i bellissimi occhi di Josy, la segretaria addetta alla home.

<<Buongiorno anche a te Jo.>>

Come sempre la invidio, è bellissima. Capelli lunghi e mori, occhi azzurri e un sorriso raggiante che mi mette di buon umore.

Arrivata nel mio studio appendo la borsa nel tre piedi all'entrata.

Devo subito iniziare a lavorare, ho una pila di fogli sulla scrivania.

Finita metà pila di fogli alzo lo sguardo sull'orologio; cacchio, si sono già fatte le 13:00.
Prendo la borsa, esco dall'edificio e mi dirigo in un ristorante qui vicino.
Un ristorante a dir vero molto carino dove si mangia veramente bene; quando esco da lavoro vado quasi sempre lì, altrimenti, se sono in compagnia, preferisco scelgano gli altri il posto più opportuno dove trascorrere la pausa pranzo.

Al GoldenRoses's, il cameriere mi indica un tavolo disponibile. Una volta accomodata ordino un insalata con pomodorini e una bistecca sottile di vitello.
Mentre attendo il mio piatto intravedo con la coda dell'occhio una persona avvicinarsi a me, alzo lo sguardo e vedo Josh.

<<Heilà Sam.>>

<<Hey Josh.>>

Josh ed io siamo stati compagni di scuola al liceo per ben 5 anni; qualche volta ci ritrovavamo ad uscire insieme con il mio ed il suo gruppetto di amici. Ad oggi siamo colleghi di lavoro; chi l'avrebbe mai detto?

<<Come va?>>

<<Abbastanza bene, a parte questo caldo insopportabile. Tu invece?>>

<<Ma si bene dai. Mi fa piacere vederti qui seduta, questo mi fa pensare che non sono l'unico a cui piace questo ristorante; gli altri colleghi dicono che qui il cibo non è un granché>>

<<Io vengo qui quasi ogni pausa pranzo.>>

<<Sono contento. È stato un piacere aver chiacchierato, anche se per poco, con te; il mio cibo mi aspetta. Ci vediamo a lavoro Sam.>>

<È stato un piacere anche per me Josh, ci vediamo a lavoro.>>

Dopo aver finito il mio pranzetto, vado in ufficio per finire l'altra metà di fogli.
Lavorare in una casa editrice valutando i manoscritti prima che vengano pubblicati, non è facile ma questo lavoro è il mio sogno.

Alle 15:00 mi ritrovo seduta sul divano di casa mia, senza scarpe e con un bicchiere di champagne fresco in mano.
Mi squilla il telefono; cerco la borsa per recuperarlo; è Josy.

<<Hey Sam.>>

<<Hey Jo, dimmi tutto.>>

<<Scusami tanto per il disturbo. Poco fa mi ha chiamato il capo e mi ha detto di dirti che sono arrivati in edificio altri quattro manoscritti da valutare.>>

<<Oh si sì certo, va benissimo.
Inizierò presto.>>

<<Va bene, buona giornata Sam, ci vediamo domani a lavoro.>>

<<Buona giornata anche a te, a domani.>>

Questa settimana è letteralmente volata e non ho fatto nulla di che, solite cose di ogni giorno. Mi dirigo a lavoro, valuto i manoscritti, trascorro la pausa pranzo al GoldenRoses's
e poi mi ritrovo a casa stanchissima
a dormire come un ghiro.

Io odio la vita monotona, ma purtroppo è così.

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