Capitolo 11

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"Adesso esci con quel Holland, Grace?"

È mattina, ma la voce di Mark mi è gia arrivata a noia
Ovviamente ha aperto bocca solo per sgridarmi
Sorte voleva che ieri al ristorante ci fosse anche lui, in un tavolo a parte, con la sua nuova futura fidanzata
E di tutta la gente presente chi proprio doveva adocchiare?
Me che stavo avendo una cena romantica, se si può definire così, con il Playboy della città, Tom Holland
E a Mark questa cosa non andava giu proprio per nulla

"Era solo una cena, ti vuoi calmare?"
"So gia come finirà"
"Siamo usciti come amici, non come fidanzati"
"Ci metterà due secondi a farti cadere nelle sue braccia e ce ne vorranno altri 2 per mollarti e farti stare male"
"Non succederà, Okay è attraente e bello, molto, molto bello, ma io e lui non abbiamo niente in comune e non mi interessa, stai tranquillo"

Stai tranquillo Mark
Non ho scopato con lui sopra il tavolo di questo locale, nono

"E poi ti devo ricordare che ti ha picchiato? Non esco con gente che picchia il mio migliore amico, sarebbe da stronzi, giusto?"

Allora sei stronza, Grace

"Non solo da stronzi, ma anche da egoisti"
Aggiunge Mark

Sei stronza ed egoista, Grace

"Tra me e lui non c'è niente, puoi stare tranquillo"

Tra me e lui non c'è veramente niente
Lui non piace a me ed io non piaccio a lui
Ciò che abbiamo fatto, o che lui ha fatto, è stato solamente un madornale errore e io sono stata troppo stupida da farmi raggirare con due paroline tanto da farmi scopare gia due volte
Non sono cosi
Non mi vendo in questo modo
Forse dare troppe attenzioni a Tom è stato da subito un errore

"So gia come andrà a finire Grace e no, non è in meglio, ma in peggio"

Roteo gli occhi, sospirando, smettendo di ascoltare Mark, cominciando a riflettere davvero sulla situazione in cui ero, o non ero, con Tom

21:00

"Grace, due Martini al tavolo 9"

Da quando il nostro capo ha avuto la brillante idea di servire le persone al tavolo, il lavoro è diventato più duro di quanto non lo fosse gia
Mark adesso lavora solo dietro il bancone ed io consegno ordini ai tavoli, il quale è il doppio stancante che prepare solamente drink
Devo avere sempre gli occhi puntati su tutti i tavoli per vedere quando ci sono delle cose da togliere o quando i clienti alzano la mano per chiamarmi, come se fossimo a scuola;

Mi fermo davanti ad un tavolo, sfoggiando un sorriso per sembrare il più professionale possibile, anche se non vedevo l'ora di tornare a casa

"Cosa posso portarvi?"

"È indifferente, portaci due drink qualsiasi"

Per un attimo, nel frastuono della musica e per la stanchezza non avevo riconosciuto la persona che stava ordinando, ma dopo aver riacceso un attimo il cervello, il sorriso che avevo sul viso piano piano sparisce, notando davanti a me, ovviamente Tom seduto al tavolo con un'altra ragazza

Guardo tom negli occhi per poi guardare la ragazza
Forse Mark aveva ragione
Anzi
Mark aveva completamente ragione, sarebbe finita in peggio

Mi mordo l'interno della guancia sentendo pizzicare sia il naso che gli occhi per non so quale motivo
Sono delusa più che gelosa
Delusa da lui e dal suo comportamento
Delusa per le sue attenzioni
Delusa per averci sperato anche se negavo l'evidenza
Forse anche schifata

Cosa pretendeva nel venire qua? Che non ci fossi? Che avrei fatto finta di nulla se lo avessi visto con un'altra?
Lo sa che sono qua e viene qui come se non fosse successo niente, a schiaffeggiarmi in faccia l'evidenza che lui da me non voleva altro che sesso
E io gliel'ho servito su un piatto non d'argento, ma d'oro

Gli volto le spalle senza rispondergli e mi dirigo verso Mark

"Ho bisogno di un minuto"
Gli dico, dirigendomi velocemente verso lo spogliatoio
Sento lo sguardo di Mark addosso che mi segue finché non sparisco dentro la stanza

Mi tolgo il grembiule che avevo legato intorno alla vita e lo lancio sulla sedia, aprendo la borsa prendendo una sigaretta con le mani che mi tremavano leggermente e con gli occhi un po' lucidi
Esco sul retro e mi accendo la sigaretta, aspirando il fumo, alzando gli occhi verso il cielo perdendo lo sguardo nella luna

Dicono che quando ti perdi a fissare un punto vuoto di una stanza è perché stai pensando a un qualcosa con così tanta intensità da non riuscire a fare nient'altro
Io stavo fissando la luna ma non stavo pensando a niente, neanche a Tom, anzi a lui non volevo neanche più pensarci, non volevo più dedicargli un minuto della mia singola vita
Avevo dato anche troppo ad una persona a cui non interessavo minimamente
E Mark me lo aveva fatto notare, ma io sono testarda e non l'ho capito prima

Perché l'amore è cieco
Ma questo non era amore
Neanche amicizia
Era niente;
È niente;
E sarà niente
Magari solo un ricordo
O una cazzata che tutti prima o poi facciamo nella nostra vita
E io questa cazzata l'ho gia fatta

Con lui.

Bad //Tom HollandDove le storie prendono vita. Scoprilo ora