Sono passate circa 2 settimane dall'ultima volta che io e Tom ci siamo parlati;
Sono stata impegnata con il lavoro nonostante Tom continuasse a farmi pressione inviandomi mille messaggi e altrettante telefonate;
È diventato insopportabile e bipolare, soprattutto bipolare
Un giorno fa sesso con me senza il mio consenso, un giorno vuole uscire
Un giorno litighiamo, l'altro mi chiede scusa
Non so più neanche cosa voglia davvero lui, o cosa voglio davvero io
Sono stanca, ma non fisicamente, mentalmente, avrei bisogno di una vacanza;
Ma con il lavoro, non posso prendere niente se non l'unico giorno a settimana di riposo che ho;
Ed oggi era proprio quel giorno.Mi aggroviglio tra le coperte non avendo la forza di alzarmi;
Di solito nei giorni di riposo sto tutto il giorno a poltrire sul divano, ma oggi no
Ho bisogno di prendere una boccata d'aria e di fare una passeggiata;
Per me stessa.Dopo essere uscita dalla doccia ed essermi asciugata, indosso l'intimo e un vestito bianco con un motivo floreale, era il mio preferito
Metto nella borsa una tovaglietta da pic nic, una bottiglietta d'acqua, un pacchetto di caramelle e il libro che ancora dovevo finire di leggere.
Esco di casa e dopo essere salita in macchina, raggiungo il parco centrale della mia città.
Oggi faceva particolarmente caldo, per fortuna c'era quel venticello che rendeva la giornata perfetta, altrimenti avrebbe fatto decisamente troppo caldo.
Dopo aver parcheggiato prendo la borsa e comincio a cercare un posto tra il verde del prato, trovando poco dopo un posto all'ombra, coperto dalle foglie di un grande albero verde.
Stendo sotto di esso la tovaglia e mi ci siedo sopra, prendendo poi le caramelle e il libro, che comincio a leggere subito dopo essermi messa comoda.
Non potevo desiderare di essere da altra parte.Sbuffo pesantemente quando il tintinnio della suoneria del mio cellulare interrompe la mia concentrazione verso ciò che stavo leggendo;
"Che palle"
Impreco ad alta voce per poi prendere il cellulare, guardando chi fosse e con sorpresa, tiro su il busto, mettendomi seduta.
Da quando avevamo litigato avevo pure tolto il cuore dal suo nome, non eravamo cosi tanto amici da mettergli il cuoreTom: 📷 foto
Aggrotto le sopracciglia e mi mordo l'interno delle guance non sapendo se ignorarlo oppure vedere cosa mi aveva mandato, ma la curiosità mi stava mangiando viva, cosi clicco sulla notifica, aprendo la foto.
Socchiudo le labbra inspirando l'aria in un respiro di stupore e alzo subito la testa davanti a me, guardandomi intorno
La foto ritraeva la mia stessa figura, seduta li sulla tovaglia a leggere il libroTom era anche lui li...
Tom: sei proprio bella con questo vestitino
Io: lasciami in pace
Tom: mi lasci qualche caramella?
Io: no, sai che posso denunciarti?
Tom: tanto non lo farai, hai avuto l'occasione migliaia di volte eppure non l'hai fattoSpengo il telefono e lo rimetto dentro la borsa, riprendendo a leggere il libro, leggermente arrabbiata
Con la coda dell'occhio vedo un asciugamano svolazzare accanto a me e una sagoma sedersi sopra di esso
"Cosa leggi?"
Chiudo con forza il libro e mi giro verso la persona che si era seduta accanto a me
"Vattene Tom"
"Devo andarmene da un parco pubblico?"
"Vattene più lontano da me"
"Io voglio stare qui, non c'è mica un divieto"
Si stende sul suo asciugamano e porta entrambe le braccia dietro la testa, mostrando i suoi bicipiti dall'orlo delle maniche e i suoi addominali attraverso la maglia, facendo intravedere la marca dei suoi boxer dallo spazio che la sua maglia aveva lasciato dopo che si era alzata.
"Fa come ti pare"
Gli volto le spalle, stendendomi su un fianco, continuando a leggere il libro in quella posizione
"Continuerai ad evitarmi per sempre?"
Dice voltando la testa verso di me
Posso sentire il suo sguardo fisso sulla mia schiena
Non gli rispondo per fargli intendere la risposta senza che aprissi bocca
"Come sei antipatica Grace quando fai cosi"
Mi volto verso di lui chiudendo il libro
"Quando faccio cosi?..."
Mi scappa una risata
"...ma tu ti ricordi delle cose che fai? Perché sembra che hai una malattia precoce Tom, ti conviene fare una bella visita da un bravo medico"
"Vieni a cena con me?"
Dice lui, cambiando discorso, non ascoltando nemmeno mezza parola di quello che stavo dicendo
"Sai gia la risposta"
Dico tornando a leggere il libro
"Immagino sia un si"
"Cambia immaginazione"
Gli rispondo seccata
"Ci vediamo stasera"
Dice per poi alzarsi, prendendo il suo asciugamano e si avvicina, lasciandomi un bacio sulla guancia, andando poi via
"Tanto non ci vengo"Gli urlo dietro per farmi sentire, sapendo che tanto alla fine, sarei andata a cena con lui...
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Bad //Tom Holland
RomanceAvvicina le sue labbra al mio orecchio tanto che posso sentire il rumore dei suoi respiri e il fiato dei suoi sospiri sul collo Il suo corpo mi schiaccia contro la portiera bloccandomi ogni tipo di mobilità La sua mano mi stringe il collo, facendo...