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<Allison, sveglia>
Allison aprì gli occhi di scatto, per poi guardare Pope.
Si alzò col busto e si guardò intorno e rendendosi conto di non essere a casa sua, nè in quella di JJ ma in quella di John B.
Così ricordò quello che era successo la sera prima. Avevano bevuto e poi erano finiti a dormire nel divano letto di John B. Lei, quest'ultimo e JJ.
<Ehi. Dobbiamo andare a scuola>
Disse Pope svegliando John B con una fila di lattine tutte unite e dandogli due colpi sulla guancia. Era un capolavoro che avevano fatto la sera prima. Il ragazzo si alzò.
<Abbiamo il compito di geometria fra mezz'ora>
Disse Pope a tutti e due mentre Allison si stiracchiava.
<Alzati! JJ>
Lo richiamò Pope mentre gli dava degli schiaffetti sulla faccia.
<È ancora vivo?>
Chiese a Allison guardandola.
<Non lo so>
Rispose Allison strofinando con le dita gli occhi per poi girarsi verso il suo ragazzo.
<JJ svegliati>
Lo smosse un po' e il ragazzo si svegliò. Allison prese i vestiti dal suo zaino, si diresse nel bagno e si cambiò.
<JJ, mettiti le scarpe>
Sentì parlare Pope mentre la ragazza usciva dal bagno. Prese lo zaino e guardò i tre ragazzi.
<No, da quella parte>
Disse Pope riprendendo John B che stava andando verso la cucina mentre invece Allison si occupò di JJ.
<Ci vediamo più tardi>
Disse Kie guardando tutt'e quattro.
<Muoio di fame, ho bisogno di pizza>
Disse JJ cercando di andare verso la pizza di ieri ma Allison lo fermò subito mentre Pope apriva la porta.
<No, niente colazione>
Rispose Pope mentre Allison lo spingeva fuori.
<Va bene, ho capito. Ho capito>
I due fecero salire JJ e John B nel furgoncino e Allison e Pope si misero uno alla guida e l'altra al suo fianco.
JJ e John B avevano bevuto un sacco la sera prima, per questo sembravano strafatti. Allison aveva bevuto, ma si sentiva molto meglio di quei due.
Si girò a guardarli. Uno guardava il telefono aspettando la chiamata o un messaggio dal suo grande amore, l'altro sembrava svenuto di come dormiva.
Pope parcheggiò e Allison sentì una botta.
Si girò e vide JJ a terra che continuava a dormire.
<Andiamo, ci vediamo ragazzi>
Disse Pope scendendo dal furgoncino e prendendo John B mentre Allison si occupava di JJ.
<Non voglio andare>
Si lamentò il ragazzo ancora con gli occhi chiusi e una bandana blu nella testa.
<Lo so, ma è il nostro dovere>
Lo rimise in piedi, non sapeva neanche lei come, e lo prese per mano mentre la campanella suonava.
<Andiamo>
Mormorò portandolo dentro la grande struttura.
Vide che comunque il ragazzo camminava ma teneva gli occhi chiusi.
Lo sbatté contro gli armadietti.
<Ehi! Svegliati>
Disse ancora Allison dandogli uno schiaffo e gli fece aprire gli occhi che il ragazzo sbatté più e più volte, riuscendo a focalizzare l'immagine e capendo dov'era.
<Altrimenti ti andrà male, se ti vedono così ti sospendono>
<Mi piace questa situazione>
Disse lui non ascoltandola minimamente e riferendosi al fatto che lui era sbattuto agli armadietti e lei era davanti a lui.
Allison alzò gli occhi al cielo e lo prese per mano.
Appena entrarono in classe, sembrò riprendersi un po'. Si sedettero uno accanto all'altro e John B dietro JJ mentre Pope era davanti a lei.
Allison si girò verso JJ e notò che aveva ancora la bandana.
<Togli la bandana>
Disse avvicinandosi e togliendogliela dalla testa per poi metterla nel suo zaino. Gliela avrebbe ridata dopo.
La professoressa entrò e iniziò a distribuire i fogli del compito.
<Mi fa piacere rivederti, John B. Routledge>
Disse la professoressa quando passò davanti a lui e gli diede il foglio.
<Piacere mio>
<In tempo per il questionario>
Disse la professore e Pope e Allison si girarono a guardare lui e JJ.
John B lo indicò.
<Questionario?>
Chiese in un sussurro confuso.
<Ti avevo detto che oggi c'era un compito>
<No, non è vero>
Disse John B mentre JJ scuoteva la testa.
<Si te l'ho detto almeno 7 volte>
Ribatté Pope guardandolo mentre la professoressa li zittiva.
<Mi aiuti tu?>
Chiese JJ in un sussurro guardando la ragazza al suo fianco.
<Per prima cosa, levati quello zaino dalla spalla. Mi sembri un'imbecille>
Disse Allison indicandogli lo zaino e il ragazzo obbedì.
<Seconda cosa, certo. Era scontato>

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