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Quando Allison arrivò alla tenuta dove avevano deciso di portarla, l'ammirò con tanta paura.
Chi erano quelli? E cosa volevano da loro? Soprattutto da lei.
C'erano un sacco di persone armate. Non avrebbe mai potuto scappare.
La fecero entrare dentro e fu portata dentro una camera.
<La cena è alle otto. Datti una ripulita>
Disse l'uomo che l'aveva accompagnata per poi chiudere la porta e lasciarla lì dentro.
Allison si guardò intorno fino a quando non vide nell'armadio tre vestiti, tutti uguali e un bigliettino.
'Scegli la tua taglia'.
Subito lo accartocciò e lo buttò a terra per poi guardare i tre vestiti.
<Dove diavolo sono finita?>
Sussurrò a se stessa per poi sbuffare.
Prese il vestito della sua taglia e si recò nel bagno...

Quando Allison fu pronta, si sedette sul letto aspettando che qualcuno la venisse a prendere. O a salvare.
Sapeva che i suoi amici e JJ avrebbero fatto qualcosa per salvarla.
La porta si aprì e la cameriera che aveva accolto la ragazza molto prima, entrò e annunciò che 'lui' era pronto.
Allison si domandò chi era questo lui.
Accompagnata dalla cameriera, fu portata nel soggiorno dove vide un uomo di spalle intendo a guardare qualcosa.
<Mi scusi?>
Attirò la sua attenzione Allison facendolo girare.
A quel punto rimase sconvolta. Rafe Cameron era lì.
<Lo sapevo che c'eravate tu e Ward dietro tutto questo>
Disse facendo qualche passi in avanti e guardandolo schifata.
<Di che cosa parli? Vuoi ficcare il naso nei miei affari adesso? È questo che vuoi?>
Infuriato lui si avvicinò a lei mentre lei indietreggiava un po'.
<Sapete? Mi chiedevo se questo incontro avrebbe provocato scintille>
Disse un'altra voce ancora facendoli girare verso destra.
Un'altro uomo di spalle si era appena girato. Aveva una grossa barba nera.
Forse era il proprietario della casa.
<Chi è lei?>
Chiese Rafe guardandolo mentre l'uomo si avvicinava ai due.
<Io? Mi chiamo Carlos Singh. È un piacere conoscerla, signor Cameron. E signorina Hargrove, le domando scusa per le maniere con cui è stata portata qui. Ma prego, venite. Sedetevi.>
Disse a tutti e due invitandoli a sedere. Ma nessuno dei due si mosse.
<Venite avanti, io non mordo>
Ribadì l'uomo dopo averli guardati di nuovo.
Allison e Rafe si scambiarono uno sguardo e la prima partì spedita verso una poltrona sotto gli occhi del ragazzo.
<Maniere rudi. Ed io invece?>
<Si signor Cameron, lei è stato ingannato ma il fine giustifica i mezzi. Mi dispiace. Si sieda, abbiamo molto di cui parlare>
Rafe prese posto di fianco a Allison.
<Perché siamo qui?>
Chiese la ragazza guardando l'uomo.
<Signorina Hargrove, signor Cameron, noi condividiamo alcuni interessi o meglio, obbiettivi>
<Non siamo qui per la croce?>
Chiese Rafe guardandolo anche lui.
<Esatto. Collateralmente si tratta della croce ma soprattutto qualcosa di molto molto più importante. In termini si grandezza, realizzazione di un'enorme ricerca.
Sapete la storia narra che 450 anni fa un soldato spagnolo uscì dal bacino dell'Orinoco in Venezuela con alcune perl d'oro.
E quando domandarono al soldato da dove venissero quelle perle, lui rispose che le aveva ricevute da una pacifica tribù indigena che vive in una città tutta d'oro. El Dorado. E, per i successivi 450 anni, tutti cercarono quell'oro. Ci provarono tutti.
Conquistadores, cavalieri, capitani di vascelli, tribù, intere nazioni. Combatterono gli uni contro gli altri per raggiungere la fine dell'arcobaleno.
Migliaia di anime perirono a causa della Febbre dell'Oro>
Allison ascoltò attentamente quella storia.
Erano lì per El Dorado, per forza.
<E ora tocca a me, sapete. Tocca a me completare la missione. Portare a termine una ricerca che va avanti da quasi 500 anni e che forse... forse è la più grande ricerca nella storia dell'emisfero occidentale.
E voi due... voi due avrete un ruolo in tutto questo>
Allison lo guardò ancora attentamente, per studiarlo anche bene.
<Che mi dice signorina Hargrove? Le interessa la storia?>
Chiese sedendosi di fianco ad Allison.
<M'interessa di più il futuro, sinceramente>
<Non ho ascoltato una parola di quello che ha detto, vuole continuare a fate il filosofo?>
<Lei è un tipo diretto, signor Cameron>
Rispose quel signor Singh guardando Rafe. A quel punto Alison decise di riportare tutta l'attenzione su di lei:
<Che cosa vuole da me?>
<Ho motivo di credere che lei e i suoi amici siete in possesso di qualcosa che può aiutarmi a ottenere ciò che voglio>
<E cioè?>
<Un'antico manoscritto. Un diario, in realtà>
Allison rimase in silenzio. Il diario lo avevano si, ma non lei. In quel momento proprio no.
Rafe, vedendo che Allison rimase in silenzio, la guardò.
Adesso aveva tutti gli occhi puntati su di lei.
<Io non so di che cosa stia parlando>
Rispose Rafe tornando con lo sguardo su Singh.
<È ridicolo, non ho mai sentito parlare di un diario>
Mentì Allison guardandolo. Sembrava seria.
Aveva imparato a mentire bene da anni ormai.
<E allora come avete scoperto che la croce si trovava sulla Royal Merchant?>
A quel punto Allison rimasse di sasso. Però continuò a provare a mentire.
<Senta, io vorrei aiutarla, ma non posso>
<Speravo proprio che non lo dicesse, sa? Perché sfortunatamente io non le credo. Lei e il suo amico non l'avreste mai trovata senza il diario>
<Lui non è mio amico>
Mise in chiaro Allison guardando per un attimo Rafe.
<Non si può essere tutti amici>
<Senta questo è ridicolo. Okay? Me ne vado, io non so nulla di questo diario quindi...>
Rafe si alzò andando verso l'uscita della stanza ma fu fermato in fretta da un'uomo armato.
<Le sembro uno sciocco, signor Cameron? Le sembro forse uno sciocco?>
Rafe tornò sui suoi passi e Singh si mise di fronte a lui:
<Lei ha la croce. So per certo che lei e i suoi amici l'avete trovata, perciò uno di voi ha quel diario>
Rafe guardò Allison e stessa cosa fece lei
<E se davvero non sa niente, le suggerisco di convincere la sua amica a parlare. Una volta che avrò quel diario, sarete liberi di andare>

<Godetevi il panorama durante la permanenza.
Devo avvisarvi però, la mia pazienza non è certo infinita.
Avete un giorno di tempo. Andate alla finestra e ne avrete dimostrazione>
Disse il signor Singh dopo averli fatti entrare in un'altra camera ancora per poi andarsene e lasciarli lì, chiudendo la porta a chiave.
Allison si diresse alla finestra, affiancata da Rafe.
<Chi è quel tipo?>
Chiese il ragazzo guardando fuori. Un uomo armato teneva per il braccio Jimmy Portis.
<Lo conosco. Si chiama Jimmy Portis, stava cercando di aiutarmi>
Singh era dietro quei due e ne estrasse una pistola.
In poco tempo si sentì uno sparo che fece sobbalzare i due.
<Questo diario... Ehi, niente cazzate. Non raccontarmi cazzate okay? Ce l'hai tu?>
Allison aveva lo sguardo basso, non voleva dirgli la verità. Soprattutto a lui.
<Allison?>
La ragazza quindi alzò lo sguardo e lo guardò.
<No>

Spazio Autrice
Avevo lasciato in sospeso la storia perché non ho avuto tempo di scrivere altri capitoli, vi basta sapere che è tutto apposto e che li sto scrivendo❤️
Che ne pensate del capitolo? Commentate e lasciate al solito una stellina⭐️
Vi voglio bene e al prossimo aggiornamento🫶🏻

Spazio AutriceAvevo lasciato in sospeso la storia perché non ho avuto tempo di scrivere altri capitoli, vi basta sapere che è tutto apposto e che li sto scrivendo❤️Che ne pensate del capitolo? Commentate e lasciate al solito una stellina⭐️Vi vogli...

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