-𝙏𝙝𝙚 𝙗𝙚𝙨𝙩 𝙘𝙝𝙤𝙞𝙘𝙚-

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Ormai ero finita nel giro, cominciai a lavorare per G-Dog assieme a Carl. Nessuno lo sapeva, ed era meglio che nessuno sapesse nulla.
In questa settimana ricevetti una chiamata da mia mamma: era finita in Messico.

COME IN MESSICO?

Non mi importava, deve imparare a non ficcarsi in debiti e ad arrangiarsi.
Ora non ditemi "non hai un cuore" mia madre mi aveva fatto soffrire non poco.
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Durante questa settimana però, non ero molto sicura di volerci restare dentro dopo l'arresto di un'amico di Carl. Infatti cominciai a saltare i compiti e a non presentarmi nei punti dove avrei dovuto venderla.

Parlando in positivo, conobbi V e Kev. Erano dolcissimi. Ian diventò il mio migliore amico mentre Fiona e Debs diventarono come sorelle per me.

————————- 07:02———————————-
Eravamo sul tavolo a fare colazione, quando qualcuno bussò alla porta.
<<Vado io>> Dissi correndo di fretta verso la porta. Sapevo benissimo chi era, per questo ero andata io. Afferrai il cappotto e un berretto e uscii di casa.

<<È un pezzo che non ti fai viva>> Lamentò Lamar, cioè Omar <<Dove cazzo eri?>>
<<Un po' qui, un po' li>> Deglutii.
<<G-Dog ha un carico per domani, lo gestirai tu>> Si fermò davanti a me.
<<Per questa volta passo>>
<<Per questa volta passi?!>> Riprese incazzato <<Fai la comica?!>>
<<No>> Sbuffai.

Poco dopo mi ritrovai a terra, alla fine della scalinata. Mi aveva colpito con la pistola, ma non sparandomi, dandomela addosso.

<<Pensi di poter entrare e uscire come una cinesina che salta la corda?! Ci sei dentro per sempre puttanella. Fatti trovare al tuo posto domattina>> Queste furono le parole che disse puntandomi una pistola.

Dopo un attimo lo vidi sparire in una macchina blu che svoltò l'angolo.

Ero molto spaventata e avvertendo dolore alla fronte controllai. Avevo un enorme taglio sanguinante. Poco dopo arrivò Carl che mi aiuto ad alzarmi.

<<Ma che cazzo hai fatto?!>> Si mise le mani sulla testa <<Andiamo da V ha bisogno di punti>> mi prese per il braccio e mi portò sul marciapiede.

Mi fermai.

<<Che hai?>> Si fermò girandosi.
<<Voglio uscirne..>> Piansi stringendo i pugni e poi abbassai la testa.
Carl corse ad abbracciarmi e mise il mio viso tra le sue morbide mani.
<<Ne usciremo insieme>> Mi baciò lentamente, poi mi asciugo le lacrime.

Mi prese la mano e andammo da V.
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Mentre V cuciva la ferita mi domandò cosa fosse successo:
<<Nulla uno mi ha colpita>>
<<Chi?!>>
<<Non lo voglio dire, lo diresti a Fi>>
<<Perché non dovrei dirglielo?>>
<<Si preoccupa per tutto>>
<<Non lo dirò, promesso>>
<<Uno mi ha colpita perché non voglio più lavorare con lui>>
<<Ti ha colpita per questo?! Fai meglio a tirarti fuori dalla merda in cui sei! Ora!>>

Si alzò e mi abbracciò. Aveva ragione, io e Carl ne saremmo usciti, insieme.

CONTINUA!

SPAZIO AUTRICE
Scusate se è corto, ma ultimamente ho scritto molto, quindi concedetemelo!😉
•Ne usciranno?
•Come finirà?

  Yøu and I || Carl Gallagher Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora