Mi svegliai grazie alla luce del sole che penetrava dai buchetti della tapparella quasi chiusa del tutto.
-Giorno- salutai Josh, con ancora la vista oscurata dalla voglia di dormire ancora. Ma lui non mi salutò. E infatti, appena mi girai e misi a fuoco la stanza, vidi che Josh non era con me. Strano...di solito dorme più di me...
Allora accesi il telefono e vidi l'ora: erano circa...le sei di mattina???
La cosa si faceva ancora più strana e sospetta, perché Josh non era con me??? Eppure ricordavo benissimo che la sera prima, come sempre, del resto, c'eravamo addormentati vicini, nel mio letto.
Forse-per qualche strana e ignota ragione-era a dormire nell'altro letto, quello della stanza dei miei genitori.
Così misi le ciabatte e andai a controllare, ovviamente in punta di piedi, per non svegliarlo: avevo una voglia matta di vederlo.
Mi diressi nella camera e trovai...i miei genitori???
"Ok, è solo un sogno" mi dissi, ma purtroppo scoprii che era tutto vero, dopo essermi data un pizzicotto.
Non capivo più niente: i miei genitori dovevano tornare tra più o mano due settimane, che ci facevano già a casa????
E soprattutto...dov'era Josh???
E se fosse scappato proprio perché li aveva sentiti arrivare???
E se i miei lo avessero visto, cosa avrebbero pensato di lui???
In quel momento la mia mente era un cervello frullatore (?)
Non sapevo come e cosa pensare, dovevo assolutamente telefonargli.
Duuuu duuuuu duuuuuu continuava a fare il telefono.
Erano circa sei o sette volte che provavo a chiamarlo, ma niente, non rispondeva.
Ero smarrita, non sapevo cosa pensare, ma soprattutto avevo paura che i miei lo avessero visto e avessero pensato male (...).
Sempre in punta di piedi girai tutta la casa, ma senza trovarlo. Così raggiunsi la mia stanza, chiedendomi la porta alle spalle per pensare. Ma alle sei di mattina, voi credete che io, Jennifer Lawrence, sia riuscita a pensare?? Beh no. Anche se ci provavo. Però ero sempre alla remota ricerca di Josh.
Aprii piano le tapparelle cercando di fare meno rumore possibile, poi guardai fuori: era l'alba. Il cielo, illuminato a tratti dal sole, non era mai stato più chiaro di così, ma le mie idee no.
Mi sedetti sul letto, ancora preoccupata. Passai circa due ore a fare niente, o forse a giocare stupidamente con le mie dita, finché (da me dovreste sempre aspettarvelo) mi addormentai.
Mi trovavo nell'arena degli Hunger Games, disarmata, indifesa. Non c'era traccia di nessuno, tranne di un cerbiatto marrone chiaro. Stava fermo, esattamente come me. Non sapevo cosa facevo lì, come mai, tutto ad un tratto, ero diventata Katniss. Infatti non c'era traccia neanche di capelli biondi sulla mia testa (li avevo tinti con Josh). Però sentivo un bisogno: trovare qualcuno, non un qualcuno quasiasi, ma Josh. Solo che non avevo idea di dove potesse essere.
Ero circondata da almeno un centinaio di alberi, ma non c'era vita intorno a me, tranne quel cerbiatto. Ma io continuavo a stare ferma, io e Katniss (apparte l'aspetto, ovviamente) non avevamo niente in comune. Avevo, però, paura, anche se non sapevo di cosa: l'ansia si era impossessata di me.
A un certo punto, però, quel cerbiatto che non faceva altro che stare fermo a fissare l'erba si decise e si mise a correre, per una o più ragioni a me sconosciute.
Però, non sapendo più cos'altro fare, mi alzai anch'io da terra e corsi con lui, lo seguii. Correvamo insieme in mezzo agli alberi, io avevo ancora paura, per cui correvo a più non posso, più veloce di quanto avessi fatto in tutta la mia vita.
Poi un fulmine.
Un tuono che mi stordì.
Era strana la caduta di quell'ammasso di fuoco, dato che non pioveva mica.
Comunque mi avvicinai ad esso, provando a cercare il corpo del cerbiatto sicuramente morto.
Ma non c'era. No, non c'era traccia di quel cerbiatto. E chi avrei seguito, adesso?
La paura riprese su di me il sopravvento nuovamente, mi sentii morire. Caddi a terra.-Jennifer!- qualcuno, improvvisamente, mi chiamò.
Ma non stavo più sognando.
-Jennifer!- sentii ancora.
Aprii, piano, gli occhi e, appena misi a fuoco il tutto, vidi, avanti a me, mio padre. Aveva uno sguardo a dir poco furioso.
Accanto a lui c'era mia madre, che mi squadrava dalla testa ai piedi.
-Jennifer! Mi stai a sentire?- lo sentivo, ma non risposi. Il suono della sua voce era duro e freddo, ed, ormai, inplacabile.
-Jennider- fece, invece, mia madre, al contrario di lui, con ina voce dolce ma preoccupata ed agitata allo stesso tempo.
Decisi di rispondere, sebbene leggevo rimprovero e furia negli occhi di mio padre.
-Vi sento, che c'è?-
-Che c'e?? Vuoi proprio sapere che c'e??- il suono di voce di mio padre si faceva ancora più rozzo e disordinato.
Continuò:
-C'è che a soli diciott'anni porti a letto uomini che non conosci neanche???-
-Cosa??? Lui è Josh, e non...e stavamo dormendo e basta. L'ho invitato a dormire qui perché aveva litigato con i suoi genitori. Pensavo fosse un gesto carino, tutto qui! E poi ho diciott'anni e, riguardo a queste cose, posso fare ciò che voglio-
Stavolta riuscii a togliere le parole di bocca a mio padre. Era la prima volta che ci riuscivo. Rimase a fissarmi.
Fu la volta di mia madre:
-Jen, sei sicura? Non devi mentirci, noi ti vogliamo bene-
-Mamma, non vi sto mentendo!-
-D'accordo- mia madre se ne andò, credo in bagno.
Adesso eravamo nella mia stanza io e oadre da soli.
-Papà, dov'è Josh?-
-Cosa vuoi che ne sappia dove se ne vanno i puttanieri d'oggi?-
-Papà, non ti permetto di definire così Josh. È il mio ragazzo-
-Lo sapevo! Lo sapevo!-
-Comunque non abbiamo fatto niente, è la verità-
-Senti Jen...non so come dirtelo...va bene che ora sei un'attrice di successo, okay, e per lavoro puoi sempre tutto, ma ti proibisco di vedere ancora quel ragazzo-
-Cosa?-
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Ciao!!! Scusate se ci ho messo tanto, ma ho avuto parecchio da fare in questi giorni sia per la scuola che per scrivere "Oh my Connor", credo che molti di voi lo conoscano già.
Beh, spero che il capitolo vi piaccia, scrivetemelo nei commenti!! :*
Xoxoxa01♡
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♥Complicated~Josh Hutcherson e Jennifer Lawrence~
Fiksi PenggemarIeri sono andata su internet, e ho letto molte interviste dei due. Dicevano di essere solo amici, ma nelle foto c'è sempre qualcosa di sospetto... Così ho immaginato "Magari" la loro storia, o perché se stanno insieme non vogliono farlo sapere in gi...