10~ Il bacio di addio

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<<Intendi iniziare questo allenamento ho devo morire qui?>>

<<Sto meditando>>

<<Ma non me ne frega niente mediti dopo, alzati!>>

Jigen si avvicina a Goemon prendendolo in braccio

<<D-DAISUKE LASCIAMI!>> urla il samurai diventando gradualmente sempre più rosso

<<Non posso crederci qualche giorno fa mi inchiodavi con te a letto e adesso mi chiami per cognome>> il sicario ridacchia sdraiando il compagno sull'erba

<<Te l'ho già detto diverse volte ero malato e incosciente di quel che facevo!>>

<<A me sembravi cosciente quando ti sdraiavi sul mio corpo>>

<<SMETTILA!!>>

Jigen inizia a ridere alzando una mano in segno di scusa mentre Goemon si limita a digrignare i denti e con cura posa la sua spada accanto alla giacca dell'altro

<<Bene iniziamo>>

<<Puoi passarmi i cereali per favore?>>

<<Certo>> l'uomo allunga la mano <<Ecco a te>>

Gallauco accarezza i capelli del bambino e poi va ad abbracciare Christa mentre lei finiva di preparare la colazione.

<<Schifo>> dice il bambino disgustato

<<Ehi guarda che anche io facevo così con tua nonna>> lo rimprovera scherzosamente il nonno

<<Ancora più schifo>> Actarus si porta un cucchiaio di cereali alla bocca facendo ridere la madre ed il padre acquisito

Qualcuno bussa alla porta, sono gli amici di Gallauco e la stessa donna che ha ricevuto lo schiaffo la sera prima, gli uomini hanno uno sguardo triste dipinto sui loro volti quasi in punto di lacrime, Elise un sorrisetto trionfante; una macchina parcheggia nel loro cortile, da lì scende il signor Miller con lo stesso sguardo degli uomini accompagnato dalla moglie che piange, anche l'autista è triste.

Gallauco fa un gesto con la mano alla madre del bambino, Christa annuisce prendendo la mano del figlio.

<<Ti voglio un mondo di bene piccolo>> è quello che Actarus riesce a leggere dal labiale di Gallauco prima che la madre e il nonno lo trascino verso la porta del retro

<<Amore mio ascoltami>> Christa sta piangendo anche più della moglie del signor Miller <<Prendi questa borsa e corri!>>

Il bambino non capisce sposta lo sguardo sul nonno e rimane scioccato, sta piangendo, lui non ha mai visto piangere suo nonno, PER NULLA.

<<Nonno? Perché piangi? Perché piangete tutti?>>

<<Ascolta Actarus>> l'uomo anziano gli mette la borsa in mano <<Vattene...è un gioco...l'ha inventato Gallauco solo per te...corri e non guardare mai indietro MAI! qualsiasi cosa, qualsiasi rumore non tornare indietro, corri fino ad arrivare alla stazione, sali sul treno e scendi alla prima fermata, lì c'è una donna che tu aiuterà, capito?>>

Il bambino annuisce mettendosi borsa sulle spalle <<Ma poi voi mi raggiungete vero?>>

<<Certo amore>> lo rassicura la madre, gli da un bacio sulla testa e lo accarezza <<Ora vai e non farti vedere mi raccomando>>

Actarus annuisce una seconda volta e senza continuare il discorso inizia a correre più veloce che può senza essere visto.
L'ultima cosa che sente prima di abbandonare del tutto la via di casa sono tre colpi di pistola.

My pain, my problem! ~🖤Jigoe💙Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora