11. Obbligo o verità

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3rd pov

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3rd pov.

Jungkook fece segno alla ragazza di fare silenzio perché qualcuno aveva bussato alla porta e quasi saltarono in aria quando la videro aprirsi, ma si calmarono subito dopo notando fosse Dae.

"Pensavo fosse zia. Mi hai fatta spaventare Dae!"

Quest'ultima ridacchiò.

"Dai su, potete scendere, se n'è appena andata. Taehyung e Jimin sono scesi poco fa e ah, giusto! Hoseok e Namjoon sono ancora lì fuori." sussultò e i due ragazzi la guardarono interrogativi, per poi scendere tutti assieme.

La rossa andò nel retro della casa e recuperò i due che stavano quasi gelando. Si scusò più volte ma il tutto finì con delle risate.

Recuperate le bibite, le birre, i piatti e i bicchieri, il gruppo prese di nuovo posto sul divano così come si erano messi precedentemente. Continuarono a guardare il film fin quando suonarono nuovamente alla porta e questa volta, per fortuna, era colui che aveva portato quelle prelibatezze che loro tanto amavano gustare, le pizze.

Dae diede i soldi accumulati da tutti in precedenza e il ragazzo ne rimase quasi colpito dalla bellezza della rossa, se ne andò infatti contento e soddisfatto, pensando che effettivamente il suo lavoro a volte riscontrasse anche lati positivi. Come incontrare ragazze come Dae.

Il film finì verso le undici e mezza, così dato che la donna non era ancora tornata, decisero che sarebbe stato divertente usare quegli ultimi minuti per giocare a qualcosa.

"Beh, proponete qualcosa." disse semplicemente Namjoon.

"Uhm.. potremmo fare quel gioco.. come si chiama?" ridacchiò Hoseok. "Oh beh, sinceramente non ricordo il nome ma è una specie di obbligo o verità."

"Non vorrai davvero giocarci. Ad obbligo o verità ci giocavo alle medie."

"Può anche essere divertente, se gli obblighi e le verità sono interessanti." Taehyung fece un sorrisetto e gli altri annuirono.

"Perfetto. Beh, se siamo veloci, potremmo farcela. Dobbiamo semplicemente fare un po' di bigliettini e scriverci dentro gli obblighi e le verità che vogliamo. Ovviamente nessuno saprà chi ha scritto cosa. Questi bigliettini gli accartocciamo e mettiamo poi dentro un barattolo e a turno ne peschiamo uno. Insomma, credo sia più divertente." disse Hoseok e nel mentre Dae lo fece capire ad Aera nel linguaggio dei segni.

"Potremmo farlo, ma forse ci metteremmo un po' a scrivere i bigliettini." sussurrò Aera pensierosa, le sue solite paranoie iniziarono a farsi sentire. Aveva tanta paura che la zia tornasse presto e non credeva che ce l'avrebbero fatta a nascondersi, dato che la donna aveva recuperato le chiavi due orette prima.

"Vi ricordo che abbiamo solo una mezz'oretta, quindi i bigliettini saranno davvero pochi. Non ci metteremmo più di tanto." constatò Jimin.

I Can Hear You || J.JkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora