C A R L O S
Era incredibile come non riuscisse a godersi il pollo arrosto che aveva nel piatto.
Mai ne aveva visto uno più carnoso e invitante, ma, nonostante questo, tutto ciò a cui riusciva a pensare era Esme: ai suoi setosi capelli corvini, ai suoi occhi color pece, così scuri ma incredibilmente luminosi. Alle sue labbra: sottili, eppure così invitanti . . .
«Terra chiama Carlos! Rispondete, passo. Amico, tutto bene? Sei più rosso della tua bottiglia di ketchup!».
La sua testa scattò in un nanosecondo dal piatto verso il volto di Jay che, insieme a Evie, lo stava fissando con uno strano sorrisetto. Mal, invece, stava discutendo con Hunter sul fatto di risistemare la spada di suo padre. Non era ancora convinta a farlo.
«S—Si, t—tutto bene!» rispose il figlio di Crudelia.
Evie e Jay si scambiarono un'occhiata complice. Poi fu la ragazza a parlare.
«Ne sei sicuro? Perché la tua faccia dice tutt'altro».
Carlos annuì in fretta e furia: «Sì! Ne sono sicuro!». Poi analizzò le parole di Evie e aggiunse: «E la mia faccia non dice un bel niente!».
Il figlio di Jafar alzò un sopracciglio, un ghigno furbetto stampato sul volto: «Ah davvero? Allora perché tutto quello che riesco a ricavare è: "Quanto è bella! È la ragazza più incredibile che abbia mai visto! Oh, quanto vorrei poterla baciare, e abbracciare, e—».
«Ok!» gridò Carlos, se possibile, ancora più rosso di prima. «Ho capito dove vuoi arrivare. E poi non è vero! Non stavo pensando ad Esme!».
Evie incrociò le braccia al petto, mentre Jay scoppiò a ridere.
«E chi ha detto che stavamo parlando di Esme?» gli disse la principessa dai capelli blu, con aria sicura.
Ormai era sicuro di non essere altro che una macchia rossa ambulante, ma trovò comunque la forza di lanciare ai due un'occhiataccia, cercando di apparire deciso.
Jay, che cercava di riprendersi dalle risate, gli diede una pacca sulla spalla: «Ehi, ehi, guarda che non ti biasimo! La principessina non è affatto male, e devo ammettere che durante la scenetta di prima era veramente sexy».
Carlos rispose con un leggero pugno sul braccio, sperando di chiudergli la bocca in quel modo. E di distogliere l'attenzione generale dal suo viso ormai completamente rosso.
Ma Evie, che non aveva fatto caso al loro banco durante 101 Rimedi di Bontà, lì osservò interrogativa.
«Di che scena state parlando?».
Il figlio di Jafar le lanciò uno sguardo malizioso, mentre Carlos non fece altro che guardare altrove, ancora imbarazzato.
Solo ripensare a quello accaduto prima lo faceva sentire più accaldato del normale, e la cosa peggiore era che non riusciva a smettere di farlo. Continuava a ritornare a quel momento come un disco rotto, e ogni volta si sentiva sempre più attratto dalla ragazza. Era seccante ed eccitante allo stesso tempo. Non sapeva come sentirsi.
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𝐋𝐔𝐂𝐈 𝐄 𝐎𝐌𝐁𝐑𝐄, descendants¹ ✓
Fiksi Penggemar▬▬▬▬▬ dove la figlia di esmeralda scopre che il suo regno è più marcio di quanto sembra . . . e non solo quello. ʀ.ɪ.ᴘ. ᴄᴀᴍᴇʀᴏɴ ʙᴏʏᴄᴇ 🕊 🥇1# nella Categoria Fanfiction del Volturi Contest 🎖 Miglior Personaggio nella Categoria Fanfiction del...