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VIOLET'S POV.
era un pomeriggio d'estate, e dopo tutti i casini che erano successi nell'ultimo periodo ci voleva proprio un bel bagno rilassante nella piscinetta del mio migliore amico, JJ, insieme al resto del nostro gruppo; John B, Kiara, Pope e Sarah.
'ma voi ci andrete al falò di stasera?' chiese JJ sorseggiando la nostra solita birra di cui ci riforniamo ogni giorno.
'ma certo!, perché non dovremmo? dopo l'ultimo periodo l'unica cosa che voglio è ubriacarmi e non ricordarmi più niente' dissi sorridendo appena e cercando di convincere gli altri pogue a lasciarsi andare.
J: 'ehi, senza esagerare te signorina, poi mi tocca portarti in braccio a casa, e non voglio vederti. in coma etilico'
'si capo, non si preoccupi', ridacchiai insieme a Sarah e Kiara; ma John B non sembrava che fosse in vena di scherzi. è sempre stato molto protettivo nei miei confronti, soprattutto con i ragazzi, ogni volta che si avvicina uno lo fulmina con lo sguardo, ho cercato di dirglielo un sacco di volte ma sembra non volerla capire.
'non preoccuparti amico, la terrò sott'occhio io, tanto si sa che passerai la serata amoreggiando insieme a Sarah', si intromise JJ, accentuando le ultime parole con un tono scherzoso che fece come al solito ridere noi altri, finchè non catturò la direzione del mio sguardo, facendomi l'occhiolino.
In quel preciso istante tornai a sorridere, ma quasi se fossi imbambolata. Insomma, cosa mi stava succedendo? JJ era il mio migliore amico sin dalle elementari, pensavo di considerarlo come un fratello, invece nell'ultimo periodo ogni volta che i suoi occhi color mare puntavano i miei color smeraldo, percepivo come un vuoto. cosi distolsi lo sguardo, quasi se avessi paura di arrossire.
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"Sarah, sei pronta?" bussai al bagno di della camera della bionda per poi tornare sopra al suo letto di fianco a Kie che stava sfogliando un elenco di college costosi che i suoi genitori le avevano proposto dopo le superiori.
"sono proprio da Kook di merda questi posti, guardali" aggiunse una faccia schifata al commento già abbastanza offensivo, "scusa Sarah, a volte mi dimentico che non sei una pogue."
"nessun offesa" replicò uscendo finalmente dal bagno pronta per il falò, con un semplice vestitino con i fiorellini, insomma molto nel suo stile, "anzi concordo con te, quei posti sono pieni di viziati e superficiali ma almeno si studia bene" alzò le spalle, prendendomi poi la mano per incoraggiarmi ad alzarmi dal letto. eravamo in ritardo
V: "allora Kie, ma ci vuoi raccontare un attimo questa questione con Pope, insomma, è una cosa seria?"
"non lo so, vedremo stasera, insomma si vedrà" ridacchiò Kiara, anche se la sua sicurezza non era quella di sempre. "siamo stati amici per molto tempo, e se andasse male? non lo so, alla fine è Pope, parliamo di lui" non sto a specificare che questa frase fece riflettere anche me.
Mentre scendevamo le scale in fila, io per ultima, ci passò di fianco il fratello maggiore di Sarah, Rafe, da sempre lo odiavo. Insomma era solo un grande stronzo. poi odiava la mia famiglia, odiava ciò che ero, una pogue.
I nostri sguardi si incrociarono, anche se cercavo di trattenermi il più possibile, mi squadrò, passandosi infine una mano tra i capelli e andò verso camera sua. nemmeno un ciao, solo occhiate non molto simpatiche, ma si può essere così maleducati?
"al falò"
La musica era alta, oramai erano passate due ore dall'inizio della festa e si era fatto tutto più movimentato, Violet era andata sul serio un po' troppo pesante giù con l'alcool, aveva esagerato con la vodka portata dai Kook e si ritrovò a ballare insieme a Kiara.
VIOLET'S POV.
Mi girava la testa, tremendamente, ero a rischio di cadere da un momento all'altro infatti a volte traballavo da una parte all'altra; ma l'unica cosa che seguivo in quel momento era il ritmo della musica e le risate di Kie. non che lei fosse messa meglio. I lunghi capelli castano chiaro ricadevano sulla schiena nuda, visto che il top che indossavo era abbastanza scollato, ma stava benissimo con la gonna che Sarah mi aveva prestato. insomma mi piaceva vestirmi elegante.
da lontano si potevano notare Rafe Cameron che ci stava osservando, ogni tanto abbozzando un sorriso e bevendo; finchè non decise di avvicinarsi di soppiatto, arrivando fino alle mie spalle, riuscivo a cogliere il suo respiro di menta che mi gelò il collo.. era troppo vicino e l'avrei mandato via se non fosse per lo stato attuale.
"Rafe..?" lo guardai con aria stranita, una volta che mi ritrovai faccia a faccia con lui.
"non mi sembra che tu stia molto bene, Violet. la vodka? non sei un po' piccola per bere a sedici anni?" scherzò, con un sorrisino malizioso stampato sul volto, quasi se fosse per stuzzicarmi.
alzò lentamente un braccio per spostarmi una ciocca di capelli che mi era finita sul volto, oscurandolo leggermente, riportandola dietro alla schiena; e in quel momento mi passò le dita su di essa, che mi fece partire un brivido per il suo inaspettato tocco.
I nostri occhi non smettevano più di guardarsi, ed eravamo parecchio vicini l'uno all'altro, finché mi sentì tirare nella direzione opposta allontanandomi così da Rafe. era JJ.
"JJ ma che cazzo! mi hai spaventata a morte" lo rimproverai alzando le sopracciglia e scansandomi dalla sua presa. mi aveva trascinata via a metri di distanza da dov'ero prima, nel mio sguardo si poteva notare un gran punto di domanda, mentre lui sembrava che stesse per urlarmi addosso, ma si trattenne, limitandosi a stringere i pugni per placare la rabbia.
J: "che diavolo facevi con quel kook di merda? dai Violet, tra tutti proprio lui, Rafe Cameron?"
V: "ma cosa stai dicendo? nemmeno gli stavo parlando, e per di più non sono cazzi tuoi quello che faccio!"
J: "bene" deglutì passandosi velocemente una mano tra i capelli biondi scompigliati, "ma dal momento che sei ubriaca e non sai quello che stai facendo, si, sono anche cazzi miei. quindi ora andiamo a casa che gli altri ci stanno aspettando, e nemmeno Kie e Sarah sono molto sobrie." annuì leggermente con il capo, d'altronde stavo per risentire molto gli effetti collaterali, perciò non opposi resistenza.
mi mise un braccio intorno al fianco per aiutarmi a camminare dritta e prima di posare la testa sulla sua spalla mi girai leggermente e vidi Rafe che mi stava ancora puntando con lo sguardo fisso e freddo; ma cosa voleva da me? non siamo mai stati amici.
finì che mi addormentai sulle spalle nude di JJ quando eravamo tutti e sei in macchina, l'unico completamente sobrio era Pope e diciamo che era anche abbastanza scocciato; ma guidò senza dir niente verso casa mia e di John B.
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𝑻𝑯𝑬 𝑪𝑯𝑶𝑰𝑪𝑬 ; OUTER BANKS, 𝑱𝑱.
Fanfiction"𝗻𝗼𝗻 𝗿𝗶𝗲𝘀𝗰𝗼 𝗮 𝘀𝗰𝗲𝗴𝗹𝗶𝗲𝗿𝗲! 𝗲 𝗽𝗲𝗻𝘀𝗮𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝗽𝗲𝗿𝗱𝗲𝗿𝗲 𝘂𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗱𝘂𝗲 𝗺𝗶 𝗱𝗶𝘀𝘁𝗿𝘂𝗴𝗴𝗲" ✩。:*•.───── ❁ ❁ ─────.•*:。✩ 𝘝𝘪𝘰𝘭𝘦𝘵 𝘑𝘦𝘢𝘯 𝘙𝘰𝘶𝘵𝘭𝘦𝘥𝘨𝘦, ha sedici anni ed è la sorella minor...