capitolo 10. -akatsuki

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tornai dov'eri prima, nel grand canyon.

mi ritrovai a terra, con kakashi davanti a me pronto a combattere, ma ormai avevo capito tutto.

non è una vera missione, ma un allenamento per risvegliare ció che abitava dentro di me.

mi alzai e andai verso kakashi.

"cosa è successo? ora stai bene?", chiese.

"ho incontrato il mio bijou, e come al solito ho fatto danni con la tecnica mille falchi"

"ma quind tu.."

iniziai a camminare finchè non capitai davanti a gli uomini incappucciati, come avevo fatto a non capirlo prima..

"si, possiedo lo sharingan, o meglio, sakuio mi ha spiegato che è un altro tipo di sharingan", dissi continuando a camminare, "poi ti spiegheró, ma prima"..

e rincominciai a camminare verso di loro.

kakashi cercó di fermarmi, ma gli diedi un colpo o due stendendolo a terra e ritronai a camminare.

arrivai faccia a faccia con uno di loro, e gli tolsi il cappuccio e la maschera.

dietro si nascondeva un uomo con i capelli rossicci corti e gli occhi e gli occhi marroni.

aveva un sorrisino stampato in faccia, quasi faceva paura (sorry sasori).

"voi siete del clan akatsuki"

"si", disse uno togliersi la maschera.

dopo di lui, se la tolsero tutti.

rimasi a guardare, restando consapevole che erano stati ingaggiato da Itach-

"y/n", mi girai.

"shisui", shisui e gli altri ci stavano raggiungendo correndo verso di noi.

mi rigirai verso i membri dell'akatsuki.

finalmente arrivarono anche i miei compagni, ed erano schierati affianco a me, compreso obito, che ormai a forza di toccarmi le spalle non gli dicevo più niente.

"presentazioni grazie", comandó Madara.

"certo, noi siamo gli akatsuki, un organizazzione che non staremo a spiegarti perchè presumo tu ci conosca",

io annuì, così andarono avanti con le presentazioni

"io mi chiamo pain", disse il ragazzo con i capelli arancioni," e sono, diciamo il capo, gli altri sono konan, deidara, sasori quello che si è tolto per primo il cappuccio, kisake, hidan, kazuku e zetsu e poi all'inizio del "combattimento" c'era anche Itachi con noi, ma per ora ci ha lasciati così siamo diventati 8".

ad ogni nome puntava il dito su qualcuno, e così imparai tutti i nomi, anche se con qualche difficoltà.

ci accompagnarono a mangiare, ad un ristorante vicino, siccome era ora di pranzo.

io ordinai solo una ciotolina di riso, poichè non stavo così bene, peró, mi unii alla conversazione.

stavano parlando di qualosa, ma usavano nomi in codice e non capivo nulla, così, dopo il pranzo, decisi di andare a casa invece che andate nel covo dei nostri "nuovi" alleati.

"tu non vieni?", disse konan

konan è stata veramente gentile con me, per tutto il pranzo mi è stata vicina, come fossimo amiche, e si è preoccupata anche del fatto che non ho preso nulla da mangiare se non semplice riso.

"no tranquilla, andró ad allenarmi. grazie konan", e cercai di sforzare la mia faccia con un sorriso.

tornai a casa da sola, o megio, mi fermai a netà strada per vedere il paesaggio, si vedeva il villaggio della foglia.

"questo è amore"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora