capitolo 2-fratelli

1.2K 16 1
                                    

sono davanti al centro di Luigi Rodolfi. Mi incammino dirigendomi all'entrata, quando uno dello staff, credo, mi ferma : " salve signorina, cosa le serve?", mi chiede con aria gentile, credo per la mia statura bassa. : " salve dovrei parlare con Federico Chiesa" dico decisa, : " oh, deve essere una fan, mi spiace ma non posso interrompere l'allenamento, tanto meno farla entrare" dice con una voce premurosa ma con una goccia di dispiacere, : " scusi ma io ho 14 anni, lo so che sembra che ne abbia di meno. poi guardi questi fogli, sono i fogli di adozione, credo che sia mio fratello biologico, magari lui lo sa avrebbe dovuto avere 8 anni dato che ne ha 22. devo chiederglielo" dico mostrando i fogli con molto entusiasmo, piagnucolando alla fine. lui mi guarda con dolcezza : " vieni andiamo, io sono Greg" mi dice cominciando a camminare, io gli afferro il polso bloccandolo e gli faccio un sorriso : " grazie Greg" lui sorride e riprende a camminare. quando siamo arrivati al campo di allenamento mi blocca con il suo braccio, e apre la rete e entra con me subito dietro, tutti si fermano e posano lo sguardo prima su Greg e poi su di me incuriositi, : " scusi mister, Federico- dice guardando mio "fratello"- vieni qui, servi molto urgentemente" grida a Federico. lui corre verso di noi mentre Greg si allontana, Federico mi guarda e mi chiede : " non fanno entrare le fan" dice molto confuso, io lo guardo infastidita : " non sono una fan, o meglio si ma debbiamo parlare ... credo che tu sia mio fratello, ho trovato il certificato di nascita" dico leggermente infastidita all'inizio. appena finisco mi abbraccia forte dicendo : " eri tu, sai nostra madre mi disse che essendo fratelli posso assumere la tua custodia legale, bastava che ti presentassi e che anche tu fossi d'accordo, mamma ha detto che basta inviarle questa foto con il documento e lui farà tutto" dice felice, io annuisco piena di gioi, : " ti va di restare con noi ali europei?" io sorrido felice e annuisco freneticamente, : " okay lo vado a dire al mister" dice correndo in campo mentre io lo guardo.

appena comincia la pausa per bere e riprendersi dopo l'allenamento, che io ho guardato dagli spalti, Federico prende il telefono. corre verso di me e comincia subito a parlare : " ei mamma mi ha già avvisato il tuo contratto di adozione è pronto e ora legalmente sono il tuo tutore legale" dice contento per poi continuare con : " comunque dobbiamo scambiare i nostri numeri, mi servirà" dice con naturalezza, io in risposta annuisco sorridente e prendo il telefono così che potessimo scambiarci il numero. appena mi ha dettato il numero creo il nuovo contatto salvandolo "brother❤🤘🏻". appena l'ho salvato mi guarda così io ricambio lo sguardo dopo circa 2 minuti in silenzio gli chiedo : " cosa c'è ?", lui mi guarda : " come mi hai salvato?" mi chiede con un tono curioso, così gli mostro il display del cellulare lui sorride e mi abbraccia e poi torna ad allenarsi.

l'allenamento è finito, o meglio è stato interrotto dalla pioggia. così tutti i giocatori sono andati a lavarsi. io mi alzo dal tavolo ,su cui mi sono spostata precedentemente, ed entro nel campo ormai completamente bagnato dalla pioggia. mi fermo circa al centro del campo, restando ferma sotto la pioggia, una persona da fuori direbbe sicuramente che sono una pazza. non penso a nulla. semplicemente mi godo le goccioline e che mi bagnano la pelle e i capelli.  chiudo gli occhi e mi godo il silenzio finche una voce non mi fa spaventare, tanto che sobbalzo. : " che stai facendo?" ha chiesto la voce, mi giro di scatto nella direzione di provenienza del suono, e vedo un ragazzo con i capelli marroni, molto scuri, più alto di me ,ma che rispetto alla media di un uomo è molto basso. Insigne. : " e-ehm i-io non facevo nulla" dico balbettando leggermente, : " sei la ragazza che prima parlava con fede?" chiede, così annuisco per rispondere : " guarda che è fidanzato" dice scherzosamente, sorrido, : " no io lo so è- è che questo pomeriggio ho scoperto di essere- si insomma- di essere sua sorella biologica e ora è il mio tutore legale, quindi starò con vuoi durante l'europeo" rispondo un po' balbettante, lui allora si avvicina a me non troppo velocemente : " allora piacere Lorenzo ... Lorenzo I-" cerca di presentarsi, : " Insigne lo so, seguo il calcio, non tifo ma lo seguo, sai io sono di Roma e quello che ha fatto Dries è sbagliato però non lo odio, so che non voleva intendere cattiveria. oh e io sono Beatrice D- Chiesa- Chiesa" dico lui sorride mi stringe la mano e va via. dopo pochi minuti arriva fede che mi chiama dicendo che andrò a casa sua. salgo sulla sua auto e arriviamo a casa sua, apre la porta e mi fa entrare per poi seguirmi : " senti piccola io devo fare una live con benedetta in camera se vuoi puoi andare di già lì" mi dice gentilmente, usando un nomignolo dolcissimo, io annuisco salendo le scale. mentre salgo sento Benedetta strillare : " amore con chi parli?", Fede mi dice di salire e così faccio. il tempo di arrivare in camera e poggiarmi sul letto, che la fidanzata di mio fratello spalanca la porta, : " tu- dice indicandomi con rabbia- chi cazzo sei?!" chiede inferocita, : " i- io" dico spaventata, : " i- i- io che fai balbetti?!" dice con cattiveria nel tono, mi  viene da piangere tanto che si avvicina e mi sta per tirare uno schiaffo. in un millesimo davanti mi passa davanti la mia infanzia, "mio padre" che ha smesso di picchiare mia " madre" per picchiare me. anche se benedetta ancora non mi ha colpita comincio a piangere e a strillare, mi alzo e mi rannicchio sotto al letto proprio come facevo quando mio padre adottivo tornava a casa ubriaco e mi cercava, così mi nascondevo sotto al letto, anche se alla fine mi beccava sempre. sento i passi di Federico che entra in stanza e chiede a Benedetta dove sono, lei gli spiega l'accaduto. sento delle mani calde e delicate che mi prendono da dietro i fianchi fino a trascinarmi fuori dal letto. mi giro e vedo Federico che mi sorride dolcemente con un velo di preoccupazione nello sguardo. io scoppio a piangere rifugiandomi sul suo petto, chiudendo gli occhi come se tutti i brutti pensieri scompaiano. :" scusa Benny potresti uscire?" lei annuisce anche se ancora innervosita e Federico prova a prendermi in braccio ma io mi alzo di scatto :" peso- sono grassa" lui mi guarda con affetto, :" sorellina- a quel nomignolo mi spunta un piccolo sorriso- cosa è successo" mi chiede con premura, così faccio un bel respiro e decido di raccontargli tutto :" vedi ehm ecco- allora, quando avevo sette anni fino a gli undici circa mio padre mi picchiava e vedere la mano in quella posizione me lo ha ricordato, io mi nascondevo sempre sotto il letto" dico con molto coraggio, federico mi guarda tristemente e mi abbraccia :" ora ci sono io, nessuno ti toccherà più" io sorrido e lo stringo di più.

dopo che mi sono calmato e ha spiegato alla fidanzata chi fossi, anche se ancora non gli andavo a genio. dopo circa mezz'ora iniziano la live di cui mi ha parlato prima federico. : " Yosef è entrato nella live, come si aggiunge?- benedetta lo aiutava- ah ecco, Yosef ti ha inviato la richiesta" era una scena esilarante, non potevo non scoppiare a ridere. dopo poco Benedetta si alza : " amore vado in bagno un secondo" dice la ragazza di mio fratello mentre quest'ultimo annuisce. dopo poco arriva benedetta strillando : " sei stata tu?!" dice con un assorbente insanguinato avvolto nella copertura ,che in precedenza avevo riposto nel secchio situato nel bagno, io annuisco : " come ti permetti, hai il ciclo e non chiedi dove buttare i tuoi assorbenti sporchi?1" io arrossisco per la frase, : " cosa ci fa un secchio in bagno se non per questo? controbatto un po' con strafottenza non voluta, : " sei anche strafottente?! bene sei in punizione!" strilla isterica, allora poso nuovamente lo sguardo sul telefono sfogliando instagram  come stavo facendo prima che mi interrompesse, : " rispondimi dannazione!" urla ancora più istericamente, : " ok sono in "punizione" " dico facendo le virgolette con le dita , in segno di sfida, :" FEDERICO!" trilla sperando in un aiuto da mio fratello, che invece si trattiene dal ridere, così strilla e esce dalla stanza, : " fratello quella è matta!" dico a mio fratello mentre lui scoppia a ridere. dopo qualche ora lascio la stanza andando in camera mia e doprmento fino a pochi minuti prima che fede mi chiama per la cena.

rapita da un sorriso-matteo PessinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora