capitolo 5- inontri e gelosie

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siamo appena saliti in macchina, ci staiamo dirigendo al pulman per poi lasciare le macchne allo staf.
soo ormai 30 minuti che viaggiamo e la mia ansia cresce. mio fratello se ne accorge, infatti poggia una mano sulla mia, appoggiata al mio ginocchio, con fare rassicurante. mi tranquillizzo un po. circa 10 minuti dopo siamo arrivati e mio fratello scende dalla macchina, facendo il giro per raggiungermi. sporgo le gambbe fuori, lui si piega davanti a me per guardarmi negli occhi:" stai tranquilla ok? sono brave persone" dice cercandii di calmarmi, così annusco cercando di regolarizzare il respiro. scendo e chiudo la portiera, sentendo poi il suono della chiusura della macchina. mi avvicino alla massa di ragazzi, nascosta dietro mio fratello, sbirciando con gli occhi vhi si trovasse lì. riconosco solo insigne di quelli con cui ho avuto l'onore di parlare, ma mi rifiuto categoticamente di disturbarlo dai suoi discorsi con i compagni. poi vedo Greg e mi avvicinno a lui sorriddendogi, :" ciao Greg" lo saluto sussurrando cercando di non dare nell'occhio, :" ciao bea, verrai con noi?" mi chide sussurrando scheerzosammente, così scuoto la testa afferando ciò che ha appena detto. lo vedo sorridere, poi guardare verso di me e salutarmi con la mano andare via. capisco perchè mi abbia lasciata sola, soltanto dopo aver sentito una mano afferrarmi il polso delicatamente, per farmi voltare. è lorenzo. :" perchè non sei venuta a salutarmi? e non dirmi che non mi avevi visto, lo so che mi avevi visto" dice un po offeso. tutti hanno posato lo sguardo su di noi, anche Federico e Greg. :" i-io.. ehmm..." cerco di dire ma le parole mi muoiono in gola quando lo guardo negli occhi. vedo federico venire verso di me ma Greg che in precedenza si era messo a parlare con mio fratello, lo ferma scuotendo la testa come per dire " s la deve sbrigaree da sola", così poso di nuovvo lo sguardo su lorenzo, vedendo che mi stava ancora guardando in attesa di una risposta. prendo un bel respiro e poi parlo :" eh alora io.. avevo paura di ... disturbarti... si insoma stavi parlando con i tuoi compagni e i-io n-" non rienco nemmeno a finire la ffrase che lo sento ridere tanto da piegarsi e io arrossisco e trattengo le lacrime. stavo per scoppiare in lacrime quando lo sento abbracciarmi :" come puoi pensare di disturbarmi, ormai siamo amici" dicee come se avessi ddetto la cosa più stupida al mondo :" non direi proprio amici, conosceenti ecco" la mia stronzagine non può mai mancare, sento un boato di risate :" che stronza" dice ridendo, sorrido e lo abbraccio. mi senti tirare da mio fratello, mi poggia un braccio sulle spalle :" bene, credo che sia arrivato il momento delle presentazione" dice, così comincio a guardarli fincchè il mio sguardo non si posa su un ragazzo. alto, occhi e capelli marroni. mi stava guardando, ovviamento arrossisco, di conseguenza lui sorride. dio che bel sorriso. arrossisco ancora di più per il mio pensero. non presto attenzione hai nomi di nessuno, continuo solo a guardare quesgli occhi così particolari, mi hanno rapita.
mio fratello scuotendomi mi sblocca dal mio stato trance, :" e per ultimo ma non ultmo lui è Matteo, Matteo Pessina" dice indicando il ragazzo che poco fa stavo guardando. :" ciao" saluto girandomi verso mio fratello e nascndendomi nel suo petto. mi accarezza i capelli e ridacchia. :" okay okay ora tutti sul pulman" mi salva da questa spiacevole situazione il mister. tutti salgono e io mimetto nel posto più isolato sperando che nessuno si sedesse vicino a me se non Greg o Federico. mi stavo per rintanare nelle mie cuffiette con la musica al alto volume ma sento che qualcuno si scaraventa sulla poltrona vuota accanto alla mia. :" ciao, non ti rantenai in un paio di cuffiette. prima ho visto che guardavi pess. -arrosisvco- ora te lo chiamo. PESS. VIENI QUà SIEDITI CON BEA! " strilla lorenzo. dio ti maledica. lo vedo venire verso di noi per poi sedersi dove lorenzo era seduto in precedenza. vedo lorenzo che se ne va così lo tirò per la maglietta sporrgendomi sul posto di... Matteo. :" tesoro scusa ma devo andare da ciro" mi dice con una faccia di chi ha capito tutto :" n-no dove vai? lore" dico cercandi di convincerlo ma vedo che mi saluta con la mano così decido di arrendermi, ma prima torna e mi ruba le cuffiette. :" stai sulla terro piccrè" dice per poi andare via di nuovo così sbuffo. :" ciao, allora sei la sorella di fede" dice facendomi sobalzare. mi ero completamente scordata della sua presenza. :" già l'ho scoperto da poco, siamo fratelli biologici ma l'ho subito considerato mio fratello... e tu devi essere un calciatore molto forte" dico tanquillamente :" be me la cavo" mi dice così lo guardo storto, :" già che se quì devi essere forte. secondo poi non ti dovresti demoralizzare" dic spegando i mio sguardo. lo vedo forridere e mi si scioglie il cuore.
siamo in viaggio da circa mezz'ora e non abbiamo proferito parola. mii sto annoiando, così deccido di farmi avanti :" ti va di chiacchierare? così per passare il tempo" gli chiedo prendendolo alla sprovvista così si gira verso di me e annuisce accennando un sorriso, :" a patto che tu mi dai il tuo numero e facciamo delle storie instagram insieme" dice con un sorriso stampato in volto, annuisco cercando i trattenere un sorriso.

rapita da un sorriso-matteo PessinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora