capitolo 3- brutti sogni

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mi sono svegliata dal mio "coma" da più o meno 10 minuti. verso le 20:30 mio fratello entra in camera e si siede sul letto, : " ei piccola è pronta la cena" mi dice Federico dolcemente, io ni avvicino e gli do un bacio sulla guancia : " grazie ma non ho molta fame sta sera, credo andrò a dormire mi fa male la testa" gli mento, non mi va di dirgli di questo mio problema. " sicura ? neanche un pochino?" mi chiede con fare premuroso, io scuoto la testa in senso negativo, : " va bene ti voglio bene" mi dice dolcemente, : " anche io fratellone" gli rispondo gentilmente. esce dalla stanza, fa per chiudere la porta ma la riapre dicendomi : " domani ho gli allenamenti, se vuoi puoi venire così ti presento alla squadra", io sorrido : " volentieri" dico con fiacchezza : " oh e quando hai finito che ti devo parlare" gli chiedo, lui annuisce e esce dalla stana chiudendo la porta dietro di se. resto di nuovo dola, con i mei pensieri.

sono poggiata con la testa sul cuscino, quando sento la porta aprirsi, così mi metto seduta a gambe incrociate e scorgo la figura di mio fratello sedersi sul letto e guardarmi, : " di cosa volevi parlarmi piccolina?" mi chiede con un tono dolce, : " credo che tu debba sapere tutto di me, sono tua sorella in fondo. vedi nella mia vita non ho avuto amici, le persone mi insultavano e deridevano perché credevano fossi grassa, a causa del mio abbigliamento molto largo, così ho cominciato a smettere di mangiare, sono entrata in anoressia, ma credo che voglio superare questo problema, tu mi dai la forza." dico sinceramente : " piccola mi dispiace, ti aiuterò promesso" dice dispiaciuto, : " sai io sono una persona vendicativa, magari se mattiamo storie insieme gliela faccio pagare, e in più sarei felice che il mondo sapesse che sono tua sorella, e devo conoscere anche Lorenzo" dico così lui annuisce

" dico sinceramente : " piccola mi dispiace, ti aiuterò promesso" dice dispiaciuto, : " sai io sono una persona vendicativa, magari se mattiamo storie insieme gliela faccio pagare, e in più sarei felice che il mondo sapesse che sono tua sorella, e...

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Appena abbiamo pubblicato le storie delle foto, che abbiamo fatto prima di tornare a casa, poggio il telefono sul comodino subito dopo averlo messo in carica

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Appena abbiamo pubblicato le storie delle foto, che abbiamo fatto prima di tornare a casa, poggio il telefono sul comodino subito dopo averlo messo in carica. Mi sdraio sul letto, :" fede io vorrei dormire, ti voglio bene buonanotte" lo saluto con aria stanca, :" va bene picci, dormi bene" ricambia il saluto per poi uscire dalla stanza lasciandomi sola con i miei pensieri. Ora che ci siamo esposti che succederà? Se alla squadra o al mister non piacessi? Se benedetta mi odierà sempre? Se Federico di stancasse di me? Tante paranoie, tante domande da farmi venire il mal di testa. Così decido di provare veramente a dormire.

Era poco illuminato, mi trovavo in una stanza, al suo interno c'erano un letto un tavolino per le barbie, una scrivania, qualche gioco e una mensola. La riconosco. È la mia vecchia camera. A un certo la porta sbatte è vedo l'uomo che mi ha rovinato l'infanzia.mio padre venirmi in contro arrabbiato, :" fai schifo!" Strillava, poi alza la mano e si ripete quella frase. Stava per tirarmi uno schiaffo così cominciò a gridare ma il rumore sembrava inesistente.

ma non sentendo nulla.
Pdv Federico (punto di vista)
Ho appena lasciato Bea di la, per poi andare in camera con Benedetta. :" amore, lo so che non ti piace che sia piombata quì ma gliel'ho detto io" dico lasciandomi sfuggire un sospiro, :" non è che non mi piace ma fa strano, pensavo fosse chissà chi, e poi scusa per prima, non volevo spaventarla. Sai voglio provare a esserci amica" mi dice sinceramente, così mi avvicino per poi abbracciarla, e sospiro stringendola, :"amore cosa c'è?" Mi chiede preoccupata, :" prima mi ha confessato oltre alla cosa di suo padre che è anoressica perchè la insultavano, quindi abbiamo messo delle storie sul web, non so come aiutarla" dico agitato, lei mi accarezza i capelli per farmi calmare :" amore credo che gli devi stare solo vicino ora andiamo a dormire però" mi dice e io annuisco.

Mi sveglio sobbalzare sentendo delle grida, così come Benedetta. Mi alzo di scatto correndo in camera di mia sorella, da dove provengono le urla con dietro Benedetta, apro la porta e trovo Bea spaventata che strilla con gli occhi spalancati. Corro per arrivare da lei e l'abbraccio, chiude gli occhi calmandosi leggermente. Inaspettatamente si avvicina benedetta a Bea, gli stringe la mano :" Bea ascoltami va tutto bene, ci siamo io e fede con te ok?, ora dimmi cosa hai sognato" gli chiede con premure. Okay è ufficiale, amo questa donna. Bea si risveglia calmandosi appena :" ho sognato che quando venivo con te in nazionale per farm conoscere i tuoi amici, loro scoprvano il mio problema e mi deridevano" dice rivolgendosi a me, " piccolina non lo farebbero mai" le dico sinceramente, lei annuisce tranquillizzandosi un pochino, :" posso sapere anche io qual'è questo problema?" chiede curiosa Benedetta, così guardo bea che annuisce :" ha un problema alimentare, emh l'anoressia" dico con cautela, ricevendo una faccia tra il preoccupato e il sorpreso, e una tretta di mano da parte di mia sorella. continuo a accarezzarle i capelli ancora per 10 minuti, mentre benedetta è tornata quasi subito in camera per lasciarci quel momento fraterno. Dopo un po credo sia arrivato il momeno di tornare in camenra, così le do un bacio sulla fronte alzandomi, mentre mi sto allontanando dal letto sento la sua mano ch afferra la mia, mi giro versoo di lei quardandola con uno sguardo confuso :" che succede?" chiedo con sguardo smarrito, :" dormi con me?" chiede con un tono di chi ha bisogno di un'abbraccio le sorrido accettando la sua richiesta, :" aspetta solo che avverto benedetta" le dico cominciando a camminare verso il corridoio sentendola annuire flebilmente.. arrivo in camera mia e della mia fidanzata, :" amore dormo con bea... è molo spaventata" dico dispiaciuto di lasciarl lì da sola, :" si amore stai con lei, dalle la buonanotte da parte mie e se ha bisogno dille che con me può parlare" mi dice con gentilezza, annuisco sorridendo andando di là rferendo tutto a bea per poi sdraiarmi con lei nel suo letto matrimoniale accarezzandole l testa. dopo circa una quindicina di minuti si addormenta, come pochi minuti dopo faccio io.

rapita da un sorriso-matteo PessinaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora