Capitolo 6: Gelosia🩸

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Il punto di vista di Kaneki Ho sbattuto la porta d'ingresso quando siamo entrati in casa di T/N. Ero furioso. "Che diavolo era quello?!" Ho abbaiato mentre sbatteva la borsa sul tavolo della cucina. 

 "Di cosa stai parlando?!" Ha scattato. "Sei tu quello che è impazzito laggiù!" Lei arrossi. "Stavamo solo parlando!" 

 "Ascolta, non mi interessa con chi parli! Solo non quel ragazzo!" Entrai con passo pesante in soggiorno e T/N mi seguì, continuando la discussione. 

"Posso parlare con chi voglig! E non mi aveva fatto niente! È solo il mio ex ragazzo, amico!" Ringhiai alla sua dichiarazione. 

"Vieni... quanto sei stupido?" ho chiesto. "È il ghoul che ha cercato di ucciderti." 

Sembrava sorpresa dalle mie parole. "Assolutamente no... Assolutamente no!" ha urlato. "Conosco Ali da 3 anni, non è possibile che sia ghoul che mi ha attaccato!"

"Hmph." ho sbuffato. Guardandola male, mi avvicinai a lei e la spinsi contro il muro. Sudava nervosamente mentre il mio alito caldo le scendeva lungo il collo. 

"Kanėki.." "Non parlare." mormorai prima di leccarle le labbra. Il suo viso era rosso cremisi. La baciai sulla guancia e le sistemai le ciocche di capelli che le pendevano davanti al viso dietro l'orecchio. 

"Kaneki..." Rifiutò i miei ordini. 

"Mi ami?" le chiesi mentre la mia presa su di lei si stringeva, 

"O-Certo che lo faccio." Mi ha guardato morto negli occhi. "Ma devi capire, io e Ali siamo finiti. Neanche lui è un ghoul." 

 Sì, lo è... ho ringhiato nella mia testa. "Promettimi solo che non andrai a vede."

Era titubante, ma annuì. L'ho baciata in modo seducente e le ho morso leggermente il collo, poi le ho baciato il petto.

"Prendimi..." Respirò pesantemente.

Mi tolsi la maglietta e premetti il ​​mio corpo contro il suo. Gemette pesantemente mentre baciavo il suo corpo in posti che non avrebbe nemmeno immaginato. Le sue dita scorrevano tra i miei capelli bianchi e la mia bocca vagava su e giù per il suo corpo.

Mi baciò dolcemente la guancia e le labbra. La mia lingua vagava all'interno della sua bocca mentre la sbrogliavo. 

Mi morsi il labbro prima di sbottonarle il top, mentre l'altra mia mano percorreva su e giù la ha chiesto di fermarmi per favore. Ma proprio come lei aveva rifiutato ua schiena. Ha preso un respiro profondo e mi i miei ordini prima, io ho rifiutato subito i suoi.

Bloccai tutte le sue uscite e le baciai il collo e giù fino alla clavicola mentre la mia mano percorreva il suo petto. Intrecciai le mie dita con le sue mentre le mordevo la parte inferiore del collo e leccavo fino alle sue labbra. 

Ma l'eccitazione svanì quando il telefono squillò, rovinando il momento.

"Devo prenderlo..." borbottò T/N.

Purtroppo ho rilasciato e sono uscito con rabbia dalla stanza mentre t/n rispondeva al telefono.

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