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POV y/n

Cazzo sono in ritardo!
Sta notte ho dormito male e non ho sentito la sveglia.
Sono finalmente arrivata a scuola, con 10 minuti di ritardo, corro su per le scale, percorro rapidamente il corridoio, ce l'ho quasi fatta quando vado a sbattere contro qualcosa e cado per terra con un tonfo allucinante.
Io: ahh che male!
Bisbiglio dolorante
Bc: oddio y/n, scusa non ti avevo vista! Ti sei fatta tanto male?
Al suono di quella voce riapro velocemente gli occhi.
Che figura di merda!
X: signorina y/n!
Urla la mia prof sulla soglia della mia classe.
Rapidamente mi alzo completamente rossa per l'imbarazzo
Io: mi scusi per il ritardo. Io...
Cerco di scusarmi inchinandomi quando vengo bloccata dalla voce dell'insegnante
X: dubito del tuo dispiacere, dato che era tranquillamente stesa sul pavimento!
Mi accusa
Bc: è colpa mia non l'ho vista arrivare e lo fatta cadere
Interviene Chan nel tentativo di aiutarmi
X: quindi anche tu sei in ritardo?
Bc: ecco... Io... Si, lo sono...
X: bene! Siete in punizione! Entrambi! Y/n passerai il resto delle mie ore fuori!
Detto questo rientra in classe sbattendo la porta
Io: grandioso! Che giornata del cazzo!
Urlo frustrata sedendomi per terra e poggiando le spalle al muro difronte la porta
Bc: scusa è tutta colpa mia, io non volevo...
Cerca di scusarsi sedendosi vicino a me
Io: tranquillo, non è colpa tua. Anzi mi spiace, ora anche tu sei in punizione
Bc: lo sarei stato comunque, almeno sono in buona compagnia!
Risponde dandomi una gomitata giocosa, facendomi sorridere
Io: perché eri in ritardo?
Bc: non ho dormito sta notte, tu?
Io: stessa ragione... Quindi... Che facciamo per la prossima ora?
Bc: non so...
Cala un silenzio imbarazzante, che peggiora al brontolare del mio stomaco, avvampo a disagio
Io: scusa, non ho fatto colazione...
Bc: tranquilla!
Mi rassicura ridendo
Bc: ti va di andare alla macchinetta?
Io: va benissimo! Muoio di fame!
Bc: non l'avevo notato sai?
Io: stronzo!
Mi alzo incrociando le braccia, facendo l'offesa, nel mentre mi avvio alla macchinetta
Bc: dai scherzavo!
Urla ridendo correndomi dietro
Io: no! Vaffanculo!
Incomincio anch'io a correre, i corridoi sono pieni delle nostre risate. A pochi metri dalla macchinetta Chan mi raggiunge prendendomi imbraccio come un sacco di patate.
Continuiamo a ridere come due bambini mentre gli tiro dei pugni alla schiena
Fa qualche passo verso la macchinetta e poi mi fa scendere. Mi ritrovo con le spalle al muro, il suo viso a circa dieci centimetri dal mio entrambi col fiatone.

The Song Of Pain ~Jungkook&Reader~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora