Capitolo 5

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Era passato circa un mese dal mio arrivo alla corte francese, era dicembre e faceva veramente freddo, tutto procedeva bene, il re non mi aveva più disturbato, le mie giornate erano monotone e tranquille, spesso andavo a cavallo con Leith o a cacciare con Francesco, ogni giorno mandavo una lettera alla mia famiglia ma nessuno mi rispondeva mai e questo mi faceva sar male, spesso stavo le ore a pensare il perché di questa indifferenza da parte loro però poi arrivava Leith a distrarmi, è l'amico migliore del mondo, in più ero diventata molto amica di Maria e le sue dame, Greer, Lola e Kenna.

Avevamo appena finito di mangiare è stavo tornando in camera, aprii la porta e sul letto c'era un mazzo di rose rosse, le mie preferite, mi guardai intorno dubbiosa e mi avvicinai, tra le rose c'era un bigliettino con scritto
"Per Vittoria,
Andate alle scuderie, lì c'è una sorpresa che vi attende"
Rimasi abbastanza di stucco e decisi di andare senza però dire niente a nessuno; mi misi un mantello blu scuro sopra al vestito rosso che indossavo, quel giorno faceva particolarmente freddo e nevicava un pò.
Attraversai i giardini e poco prima di arrivare alle scuderie sentii una voce dietro di me
"Lady Vittoria" mi girai e c'era Sebastian, così mi voltai dall'altra parte facendo finta di cercare qualcuno
"Chi cercate?" chiese lui come previsto
"Oh, cercavo la Lady che avevate chiamato" non mi ha più parlato dall'ultima volta in cui gli chiesi di non dire niente della faccenda "Re Enrico" c'erano solo alcuni sguardi ma mai parole
"Ah-Ah-Ah... molto divertente, me lo merito" disse lui in risposta
"Assolutamente sì" affermai facendo un falso mezzo sorriso
"Dove state andando senza una guardia?" devo rispondere proprio?
"Non si vede? Nelle scuderie"
"Non sapevo aveste un cavallo"
"Voi invece cosa stavate facendo?" non mi piace rispondere alle domande, più cose la gente sa di te più punti deboli hai
"Non si vede? Nelle scuderie" disse con un tono ironico/scherzoso, io mi fermai, roteai gli occhi e continuai a camminare.

Entrai nelle scuderie
"Questo cavallo è nuovo, non l'ho mai visto" disse Sebastian, mi avvicinai al cavallo in questione, era un frisone ed aveva un nastro di raso verde attorno al collo con una rosa e un bigliettino; entrai nel box e aprii il bigliettino
"Non dovreste leggerlo se non è roba vostra"
"State un po' zitto" lo zittii e anche se non lo vedevo sapevo che stava sorridendo; nel bigliettino c'era scritto:
"Per Vittoria,
So che è la vostra razza preferita.
È un animale bellissimo per una donna bellissima.
Decidete voi il nome, è vostro."
Sorrisi d'impulso è accarezzai il muso del bellissimo animale davanti a me, ma chi mai poteva essere stato?

"Un ammiratore segreto" disse il castano dietro di me, anche stavolta come se mi leggesse nel pensiero
"Perché sorridete?" chiesi vedendolo appunto sorridere, era così dolce
"Perché lo state facendo anche voi, vi unite a me per una passeggiata a cavallo?"
"Eh, no, penso che andrò da sola" la sua faccia era bellissima, era convinto gli dicessi si e invece due di picche
"Davvero? Oh, beh, non posso lasciarvi da sola, non c'è nemmeno la vostra guardia" seriamente?! oh davvero non lo sopporto
"Voi siete strano Sebastian"
"Come?"
"Io non capisco, prima fate tutto il carino e il preoccupato, poi non mi parlate per un mese anche se certe volte vi becco a fissarmi e dopo di nuovo il carino e preoccupato! Se volete farmi impazzire, complimenti, ci state riuscendo" dissi io, non so nemmeno perché l'ho detto ma non ce la facevo più
"Siete per caso gelosa?" troppo sfacciato il ragazzo, davvero troppo
"Io? E di chi? Comunque va bene, facciamo questa passeggiata" chiusi l'argomento perché avevo ben altro a cui pensare, tipo chi fosse la persona che mi aveva regalato un cavallo, che ho deciso di chiamare "Black Beauty-Bellezza nera" perché era davvero magnifico, ma più che altro questa persona come faceva a sapere che la mia razza preferita era il frisone e il mio fiore preferito le rose?! Diventerò pazza lo so.

Vittoria Elisabetta de'MediciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora